Xiaomi Mi Note 10 Pro, i primi 10 giorni: alla grande!
Nella settimana in cui sono stati presentati gli Xiaomi Mi 10 e Mi 1o Pro e visto che, causa “coronavirus” il tempo non manca, approfitto per fornirvi un resoconto dei primi 10 giorni con il mio Xiaomi Mi Note 10 Pro.
Xiaomi Mi Note 10 Pro, dieci giorni da favola
Come detto in apertura, questa è stata la settimana dei Mi 10, Mi 10 Pro e Mi 10 Lite 5G. Tutti splendidi dispositivi ma, visti i prezzi cui sono stati proposti (eccetto per il Mi 10 Lite 5G), sono ancora più felice di aver comprato Xiaomi Mi Note 10 Pro. Anticipo subito che, a parte la spiccata somiglianza, non potevo scegliere dispositivo migliore per chiudere la pessima esperienza con Huawei P30 Pro. Al momento della configurazione dello smartphone, ho pensato molto a che ruolo fargli interpretare ed alla fine la decisione è stata presa. Visto e considerato che, grazie ai “signori” Luca Sbarra e Livio Tarallo ed al loro assoluto menefreghismo, viste le inutili e ridicole risposte alle mie mail di richiesta (del tipo “Ciao Massimiliano, abbiamo inserito la tua richiesta di prova prodotto. Ti ricontatteremo più avanti in caso di disponibilità di sample del prodotto“) non proverò mai il nuovo Galaxy S20, che avrei utilizzato come dispositivo aziendale, ecco la drastica scelta. Il mio Galaxy S10+ è, per la prima volta da quando l’ho acquistato, passato al ruolo di telefono aziendale e lo Xiaomi Mi Note 10 Pro è assurto al difficile ruolo smartphone principale. Alla faccia dei “signori” di cui sopra!
Evidenzio subito una cosa molto importante, per la quale spero i signori di Xiaomi stiano leggendo: un dispositivo come questo non solo merita, ma è obbligatorio sia aggiornato al più presto ad Android 10. Per carità, non che ci siano problemi con Pie ma, visto che fra poco sarà anche ora di Android 11, ritengo una “conditio sine qua non” per un dispositivo del genere l’update. Fatta la doverosa precisazione, entriamo nel merito del comportamento del mio Xiaomi Mi Note 10 Pro in questi primi dieci giorni insieme. Devo dire che non ho ancora avuto modo di provarlo in modalità gaming, situazione che, in genere, utilizzo solo per dovere di recensione ma, per il resto, ho avuto modo di metterlo sotto torchio in maniera pesante. E, a proposito di “pesante” vi dico subito che le dimensioni e, soprattutto, il suo peso si fanno sentire. Essendo il dispositivo principale, ho la necessità di utilizzarlo per lunghi periodi (mail, telefonate, controllo del sito…) e, dopo qualche ora, è necessario lasciarlo sulla scrivania per far riposare le mani. Me lo aspettavo, visti i quasi 210 grammi di peso, ma pensavo di poter resistere un po’ di più. Anche le dimensioni, come detto, creano qualche difficoltà, specie se, come me, dovete portare il telefono nella tasca anteriore dei pantaloni che, nel mio caso, per 12/13 ore al giorno (maledetto coronavirus) sono quelli della divisa verde da Rianimazione. A proposito, confermo quanto detto nell’articolo di presentazione di dieci giorni fa: impossibile pensare di usarlo senza cover. Vi scivolerebbe dalle mani, e non solo, visto che anche appoggiarlo su una scrivania liscia è un’autentica impresa, in tempo zero!
L’altro aspetto che in questi primi dieci giorni mi ha un po’ deluso, è l’autonomia. Da una batteria da ben 5260 mAh mi aspettavo qualcosa di più. Intendiamoci: non ho mai corso il rischio di arrivare a sera in condizioni critiche ma, data la capacità nominale così elevata, pensavo che chiudere la giornata con il 30-35% di carica residua fosse un traguardo facilmente raggiungibile. Normalmente, intorno alla mezzanotte, ora in cui lo metto in carica, l’indicatore è sempre intorno al 10-15%. Altro appunto, e poi chiudo la lista dei “contro“: mi aspettavo anche qualcosa di più in termini di velocità di carica dal gigantesco alimentatore da 30 Watt fornito in dotazione. Invece, posso dire con tranquillità che quello wireless (grave mancanza per me quella di questo tipo di ricarica) del Galaxy S10+, pur dovendo rifornire una batteria meno prestante, è decisamente più veloce.
Terminata la, per fortuna, breve lista delle cose che mi hanno soddisfatto meno, passiamo a quelle decisamente più positive. Non si può, ovviamente, non iniziare dal comparto fotografico dello Xiaomi Mi Note 10 Pro, vero punto di forza di questo dispositivo. Considerando che, a causa dei comportamenti imposti per limitare il contagio da coronavirus, il mio tempo all’esterno si esaurisce nel tragitto casa>ospedale, gli scatti che potete apprezzare, sono stati, praticamente, presi al volo sfruttando le occasioni che mi si sono presentate. Le prime immagini riguardano la “Modalità Notte“, decisamente migliorata, secondo me, rispetto agli altri modelli Xiaomi che ho avuto modo di provare. Lascio a voi il compito di giudicare, ma a me sembrano notevoli.
Queste prime tre foto, ritraggono l’alba di qualche giorno fa, ripresa dal mio balcone, con la seconda immagine scattata a 2X. Le condizioni di scatto non sono certo le migliori; come vi ho detto, ho approfittato delle occasioni al volo, ma non mi sembrano per niente male, non pensate? Aspetto il parere del mio amico Spippo, grandissimo esperto, per sapere se anche lui la pensa come me. Qua sotto, invece, due foto scattate con un pochino più di attenzione, intorno alle 20:00 di qualche sera fa.
Infine, due scatti in garage, uno in Modalità Notte ed uno con il flash (che, nel primo caso, è disattivato di default).
E la famosa fotocamera da 108 Mpx come si sarà comportata? Beh… Forse io non sono un grande esperto, ma la grande quantità di informazioni che si raccolgono con questa tipologia di scatto (ci va qualche secondo per completare la procedura di acquisizione) si nota quando si ingrandiscono i particolari al PC. Davvero tanta roba ed il peso medio di ogni singolo scatto (mai meno di 15 MB) lo conferma, anche se non avrete modo di apprezzarlo qui, a causa della compressione.
Diamo un’occhiata anche alle famose immagini con teleobiettivo. Con Xiaomi Mi Note 10 Pro abbiamo a disposizione due lenti adatte allo scopo: zoom 2X e zoom 5X. Poi, ovviamente, in modo digitale, si può addirittura esagerare, arrivando all’incredibile ingrandimento 50X che, in ogni caso, come si dice “fa la sua porca figura”. La prima tripletta è in ordine 1X, 2X e 5X. La seconda 1X, 5X e 50X (considerate che quest’ultima è scattata a mano libera, sarebbe stato meglio utilizzare un treppiede).
Last but not least, lo scatto con la lente ultra grandangolare; anche qui, direi, nulla da eccepire. Contrariamente a quanto mi aveva anticipato l’amico Davide di TechDifferent, non ho trovato grosse difficoltà con la gestione del SW della fotocamera.
Esaurito il resoconto sul comparto fotografico, parliamo un po’ delle prestazioni. Pur non essendo dotato di HW recentissimo, Xiaomi Mi Note 10 Pro non ha mai palesato problemi di sorta. Forse, ma proprio ad essere pignoli, qualche frazione di secondo di troppo nel rientro alla homepage quando ci sono tante applicazioni aperte. In un caso ho anche riscontrato la ricarica della stessa homepage con la chiusura dell’applicazione che stavo utilizzando. Decisamente poca roba, comunque… Il display è spettacolare e la visione di video o il semplice editing di articoli o immagini, non sono mai un problema. E’ molto luminoso, si vede bene sotto la luce diretta del sole e non affatica la vista anche dopo tempi lunghi di esposizione. Buoni audio e notifiche, anche se ho dovuto faticare più del previsto per personalizzare le suonerie dei contatti preferiti. E’ stato necessario fare un giro “largo” passando dalla rubrica di WhatsApp ma, alla fine, ci sono riuscito.
Buono, quasi ottimo, anche il comportamento della sezione telefonica, con gestione delle due SIM (una WindTre ed una Vodafone) senza alcun tipo di problema. Da giovedì, è proprio vero che siamo come bambini, ho affiancato allo Xiaomi Mi Note 10 Pro un Amazfit Bip Lite per una gestione delle notifiche che non mi obblighi a dover tirare fuori dalla tasca il telefono ogni due secondi. Con i limiti di quello che non è un vero e proprio smartwatch come, ad esempio, il mio Gear S3 Frontier, direi che assolve al suo compito senza grossi problemi.
Mamma mia! Alla fine, a furia di scrivere, preso dall’entusiasmo, ho redatto un articolo più lungo dei dieci giorni passati con lo smartphone. Se avete avuto la pazienza di arrivare fin qui, avrete senz’altro capito che Xiaomi Mi Note 10 Pro mi sta piacendo un sacco. Speriamo che il resto della convivenza segua lo stesso trend ed io non abbia mai a pentirmi dell’acquisto. Almeno fino al prossimo, ovviamente! Mi ero dimenticato il selfie in modalità ritratto: eccolo qua!