Xiaomi Mi 9T, test comparto fotografico
E’ indubbio che il comparto fotografico di Xiaomi Mi 9T sia una delle caratteristiche tecniche più importanti dello smartphone ed in questo test vediamo come si è comportato.
Xiaomi Mi 9T, foto e video di tutto rispetto
Ovvio che la prima, quasi iconografica, cosa che salta all’occhio è la fotocamera anteriore pop-up che spunta dal telaio di Xiaomi Mi 9T con suoni e luci personalizzabili (e per fortuna anche escludibili). Appare molto robusta, stabile ed è, inoltre, protetta da rottura in caso di caduta dello smartphone attraverso un sensore di gravità che la fa immediatamente rientrare nella propria sede. Il sensore è un 20 Mpx che, soprattutto in buone condizioni di luce offre scatti di discreta qualità. Un po’ “laborioso” il processo per l’ottenimento dell’effetto bokeh, non sempre perfetto (lo potete notare nella seconda e terza immagine da sinistra). E’ possibile registrare video fino alla risoluzione FullHD.
Sulla parte posteriore di Xiaomi Mi 9/ fa bella mostra di se il comparto fotografico principale, formato da un sensore principale Sony IMX 582 da 48 Mpx (f/1.8), da un grandangolare da 13 Mpx ed un teleobiettivo da 8 Mpx (2X ottico). Si tratta di un comparto frutto di qualche compromesso volto al contenimento del prezzo, ovviamente, ma che svolge il suo dovere molto ben, almeno fin quando le condizioni di luce vi aiutano. Gli scatti a 48 Mpx (per i quali non funziona lo zoom) appaiono con colori leggermente “sparati” ma è solo una condizione del display dello smartphone: viste a PC appaiono decisamente più “naturali”. Molto belle le foto scattate in modalità grandangolare anche se, a differenza, per esempio, di LG G8s ThinQ, tende ad allontanare troppo il centro dell’immagine. La funzione teleobiettivo svolge egregiamente il proprio lavoro, pur in assenza di stabilizzazione ma, ed è stata una sorpresa gradita, non è difficile ottenere buoni scatto anche senza l’ausilio di un treppiede. Le sequenze sono quelle classiche: 1X, 2X, 5X e 10X. A voi il giudizio!
Di seguito tutte le altre immagini “diurne”. Sarà facile individuare quelle scattate con grandangolare, proprio per l’effetto di cui vi ho scritto sopra. Anche in quelle in controluce (seconda e terza), il risultato mi sembra buono.
Per Xiaomi Mi 9T, purtroppo, ci sono anche note meno felici e si tratta delle performances ottenute quando il giorno scivola verso la sera e la luce diventa meno favorevole. Nonostante la presenza della modalità notte, i risultati sono appena sufficienti e l’unica cosa positiva è la potenza del flash, che aiuta decisamente.
Anche la sezione video non brilla per i risultati: qualche tentennamento di troppo nella registrazione 4K spingono la scelta verso la più “rassicurante” risoluzione FullHD @30 o @60fps. Buono l’audio in registrazione ma l’assenza della stabilizzazione si nota un po’ troppo, soprattutto quando si registra con la fotocamera anteriore (che arriva alla massima risoluzione FullHD @30fps.