Xiaomi Mi 9, qualcuno ha detto top di gamma?
Non c’è che dire! Dopo il già fantastico Mi 8, Xiaomi Mi 9 arriva sul mercato come un’autentica bomba, realizzando il sogno di tutti gli appassionati: un top di gamma ad un prezzo “umano”.
Xiaomi Mi 9, l’evoluzione che aspettavamo
La strada che sta percorrendo Xiaomi ricorda molto quanto fatto a suo tempo da un altro grande marchio cinese: Huawei. COme il famoso concorrente, anche Xiaomi ha iniziato con prodotti di base, acquistabili solo attraverso mille peripezie sui negozi on-line. Poi bisognava mettersi di bisturi e cesello elettronici per installare una ROM utilizzabile nel nostro paese, dati i conosciuti vincoli istituiti dal governo cinese. Poi, piano piano, Xiaomi ha evoluto la qualità dei suoi prodotti, ha allargato lo zoccolo duro dei suoi fans e, particolare importantissimo, è entrata ufficialmente in Italia prima con il suo store on-line e poi con i negozi fisici di Milano e Roma.
Xiaomi Mi 9 si propone al top della gamma, almeno per qualche mese, della produzione cinese. L’ho visto per la prima volta a Barcellona durante il MWC e fin da subito mi ha sorpreso per la sua qualità. E’ la naturale evoluzione dello Xiaomi Mi 8 che ho provato qualche mese fa e proprio da questo modello la casa cinese è partita per proporre il nuovo top di gamma. Certo, il design di Xiaomi Mi 9 non fa certo gridare al miracolo, ma “dentro” è tutta sostanza di spessore.
Vediamo la sua scheda tecnica:
- Schermo: 6,39″ full HD+ AMOLED
- Processore: Snapdragon 855
- RAM: 6/8/12 GB LPDDR4x
- Memoria interna: 128/256 GB
- Fotocamera posteriore:
- Principale: Sony IMX586 48 megapixel, 0.8 µm pixel, f/1.75 (f/1.47 Explorer Edition)
- Tele: Samsung S5K3M5 12 megapixel, 1.0 µm pixel, f/2.2
- Grandangolo: Sony IMX481 16 megapixel, f/2.2, 117°
- Altro: PDAF, LED, video 2160p/30fps, video 960 fps
- Fotocamera anteriore: 20 megapixel
- Batteria: 3.300 mAh, ricarica rapida (fino a 20 W), ricarica wireless
- SO: Android 9.0 Pie con MIUI 10
- Colori: Blu, Viola, Nero, Explorer Edition
- Dimensioni: 155 x 75 x 7,6 mm
- Peso: 173 g
- Connettività: Dual 4G VoLTE, Wi-Fi 802.11ac dual-band (2×2 MU-MIMO ), Bluetooth 5-0, Dual-frequency (L1+L5) GPS/GLONASS/Beidou, NFC, USB Type-C, infrarossi
- Features: Game Turbo, Moon Mode, lettore di impronte digitali sotto lo schermo
Come vedete dall’immagine qui sopra, la versione che ho in prova è quella da 6 GB di RAM e 128 GB di memoria. Dopo un paio di giorni di utilizzo, confermo l’incredibile tendenza a raccogliere le impronte digitali sulla cover posteriore, tanto che è assolutamente necessario, oltre che per l’impossibilità di impugnarlo con sicurezza, calzare subito la custodia presente nella confezione. Il colore del “mio” modello è il “Piano Black“. Altra conferma è l’eccessiva sporgenza del telaio che ospita le tre fotocamere, davvero eccessivo anche con la cover calzata: impensabile appoggiarlo su una superficie liscia e pensare di poterlo utilizzare in questo modo.
Altra certezza di questi primi giorni di uso, è la difficoltà ad utilizzare il sensore delle impronte digitali annegato nella zona inferiore del display da 6,4 pollici che, peraltro, mostra un livello di luminosità sempre un pelo più basso dei diretti concorrenti più importanti. Tornando al sensore delle impronte, si sta dimostrando un po’ troppo lento e difficoltoso da far funzionare. In ogni caso, se attiverete lo sblocco con il riconoscimento del viso, pur perdendo qualcosa in termini di sicurezza, guadagnerete in velocità. Anzi… Come già capitava con Xiaomi Mi 8, a volte fin troppo veloce!
Come sempre, durante tutto il periodo di prova diventerà il mio smartphone aziendale e mi seguirà anche a Londra il prossimo martedì per l’evento di presentazione della “famiglia” HONOR 20. Al di là di quanto vi ho anticipato, tutto sommato piccoli inconvenienti del tutto trascurabili, sembra proprio che Xiaomi Mi 9 abbia tutto per meritarsi la palma di miglior dispositivo del momento. Senza dimenticare il prezzo: ad oggi, la versione 4/64 GB è in vendita su Amazon a 450€. Nei prossimi giorni procederò con i soliti test e, visto anche l’altro arrivo a The Geekerz, ad un interessante confronto di prestazioni.