Xiaomi 13T, la dura sentenza di DxOMark
Lo Xiaomi 13T, presentato dieci giorni fa a Berlino, punta molto sulle fotocamere, ma per DxOMark vale solo il 60° posto.
Xiaomi 13T, un risultato deludente
Sicuramente non era il risultato che in Xiaomi si sarebbero aspettati, ma in DxOMark, il famoso sito sui quali passano in prova tutti i comparti fotografici dei dispositivi messi in vendita e, di conseguenza, autorità assoluta del campo, il risultato ottenuto è assolutamente modesto. Lo Xiaomi 13T, infatti, ha raggiunto un mesto 60° posto, con un punteggio totale di 123 punti, piazzandosi dietro a rivali molto più vecchi e meno dotati come Xiaomi Mi 11 Pro e Samsung Galaxy Z Fold 4. Per avere un’idea, il primo posto è attualmente occupato dal Huawei P60 Pro, a sua volta seguito sul podio da iPhone 15 Pro Max e OPPO Find X6 Pro.
Il comparto fotografico dello Xiaomi 13T è formato da un sensore principale Sony IMX707 da 50 Mpx, un teleobiettivo OV50D da 50 Mpx ed un ultra grandangolare da 12 Mpx. Il tutto progettato in collaborazione con Leica. Fra i principali problemi rilevati da DxOMark troviamo la scarsa resa dei colori, compresa quella per le tonalità della pelle, la gestione dei controluce, i frequenti episodi di effetto “vignetta”. Anche la registrazione video non è esente da pecche: autofocus “ballerino”, rumore elettronico elevato in scene con poca luce e le frequenti variazioni dell’esposizione.