Xiaomi 13 Lite in prova @TheGeekerz
Non sarà una novità assoluta, non sarà il modello top della serie 13, ma lo Xiaomi 13 Lite arrivato in prova @TheGeekerz si fa sicuramente notare.
Xiaomi 13 Lite, un ibrido molto bello
Dopo lo Xiaomi 12 Lite che ho recensito lo scorso Ottobre, e che non mi aveva impressionato, ero curioso di provare il successore, Xiaomi 13 Lite. Nonostante il nome, però, questo smartphone ha poco da spartire con la serie 13, pur rappresentandone, di fatto, il modello di ingresso. Si tratta, infatti, della versione “global” di un modello uscito in Cina parecchi mesi fa, il Civi 2 e, purtroppo, questo spiega anche perchè, nonostante la MIUI 14, a bordo troviamo ancora Android 12. Difficile capire perchè, comunque, non sia stato aggiornato all’ultima versione prima di essere lanciato sul mercato, visto che sono disponibili da qualche settimana i “cugini” Redmi Note 12 con Android 13. Forse anche in Xiaomi si comincia a perdere il conto di quali e quanti smartphones sono sui vari mercati e, di conseguenza, si lascia qualche pezzo per strada.
Al di là delle considerazioni sulla gestione dei propri smartphones, con questo Xiaomi 13 Lite, la casa cinese, dal punto di vista del design, ha fatto un ottimo lavoro, attingendo dai vari modelli del suo immenso catalogo. Intendiamoci, si tratta pur sempre di un mid-level, quindi la plastica la fa da padrona, anche per il frame che circonda il bel display. Il che, visto che il prezzo non è proprio dei più contenuti, di listino costa ben 599€ in questa versione 8/256 GB anche se, per fortuna, on-line si trova già a molto meno, non è certo qualcosa di cui andare fieri. Per fortuna la scelta si ripercuote positivamente sul peso, visto che lo Xiaomi 13 Lite, con i suoi 171 grammi, è uno degli smartphone più leggeri della sua fascia di mercato. Da sottolineare anche il ridotto spessore, solo 7.2 mm, che lo rende molto maneggevole. Tornando al design, troviamo il bel display AMOLED da 6,5 pollici che presenta i bordi lunghi curvi, scelta che denota la cura che ha ricevuto dagli ingegneri. Devo essere onesto, a me non fa impazzire, visto che, ma è un opinione personale, a me piacciono più i bordi piatti. Resta, comunque, un telefono molto bello. Ancora una volta, Xiaomi non ha perso l’occasione per fare il verso alla sua musa ispiratrice di sempre; come giudicare, altrimenti, quella “pillola” sulla parte centrale dello schermo che ospita la fotocamera frontale da 32 Mpx e quella, decisamente ridondante, da 8 Mpx di profondità, in perfetto stile iPhone 14 Pro? Brutto soffrire di complessi di inferiorità.
Per fortuna si tratta di un ottimo pannello, con risoluzione FullHD+ e refresh-rate a 120 Hz, con step intermedi a 30 e 60 Hz. Diamo subito un’occhiata alla sua scheda tecnica completa, dove spicca, il processore Snapdragon 7 Gen1 che ha sostituito il vecchio 778G.
- Display: AMOLED da 6,55 pollici, FullHD+, HDR 10+, refresh-rate a 120 Hz, luminosità max 1000 nits, vetro Corning Gorilla Glass 5
- Processore: Snapdragon 7 Gen 1 5G
- Scheda grafica: Adreno 644
- RAM: 8 GB dinamica
- Memoria: 128/256 (versione in prova) UFS 2.2, non espandibile
- Sistema operativo: Android 12, MIUI 14
- Fotocamere posteriori: principale Sony IMX766 da 50 Mpx, f/1.8, 23mm (wide), 1/1.56″, 1.0µm, PDAF; ultra grandangolare Sony IMX355 8 Mpx, f/2.2, 119˚ (ultrawide), 1/4.0″, 1.12µm; macro 2 Mpx, f/2.4
- Fotocamera anteriore: 32 Mpx, f/2.4, 100˚ (ultrawide), 1/2.74″, 0.8µm, 8 Mpx, f/2.3, profondità
- Connettività: USB “C” 2.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6, dual-band, Bluetooth 5.2, NFC, 5G, Dual-SIM
- Extra: sensore prossimità fisico, ottico
- Sicurezza: sensore impronte a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
- Batteria: 4500 mAh, ricarica rapida a 67 Watt
- Dimensioni: 159.2 x 72.7 x 7.2 mm
- Peso: 171 grammi
- Colori: Black, Lite Blue, Lite Pink (versione in prova)
Il richiamo ad altri modelli della casa lo si nota anche nel supporto delle tre fotocamere posteriori, molto elegante e reso ancora più “delicato” dalla colorazione Lite Pink della versione che ho in prova. Come dicevo in apertura, il fatto di essere in diretta competizione con i Redmi Note 12, non lo aiuta; questi ultimi, infatti, a parità di prezzo o, a seconda del modello, con poche decine di Euro in più, lo vede uscire perdente, visti i processori Snapdragon 7+ Gen2 e, in generale, le migliori prestazioni dei Redmi. C’è da dire che, per fortuna, questa versione 8/256 Gb si trova già a prezzi ampiamente sotto i 400€, una cifra che giustifica meglio il suo eventuale acquisto, soprattutto se arriverà presto l’aggiornamento ad Android 13.
Per qualche settimana lo Xiaomi 13 Lite mi seguirà come dispositivo principale e, come sempre, durante questo periodo avremo modo di valutare insieme come si comporterà.