Wiko View3, alla prova il suo comparto fotografico
Dopo i primi giorni di utilizzo, nei quali il Wiko View3 sta evidenziando qualche problema in termini di lag e velocità di sistema (sembra di essere tornati indietro di qualche anno), è ora di verificare come va il suo comparto fotografico.
Wiko View3, un comparto fotografico di tutto rispetto
Il comparto fotografico del Wiko View3 si presenta, almeno sulla carta, con sensori in grado di offrire risultati di notevole effetto. E le premesse non vengono assolutamente deluse, soprattutto quando le condizioni di luce sono ottimali. L’interfaccia offre a portata di dita tutto quello che ci serve per avere pieno controllo sugli scatti. Dato il livello di posizionamento commerciale del Wiko View3, non c’è (e mi sarei stupito del contrario) una sezione “Pro” o “manuale” che dir si voglia. La tripla fotocamera può contare su un sensore principale Sony IMX486 da 12 Mpx, un grandangolare a 120° da 13 Mpx ed uno da 2 Mpx per le informazioni di profondità necessarie per ottenere un buon effetto bokeh. Cominciamo proprio dal sensore grandangolare; i risultati, soprattutto con ottime condizioni di luce, mi hanno impressionato positivamente. Pur con una tendenza ad arrotondare i bordi simile ai primi dispositivi che offrivano questa opzione 3-4 anni fa, il lavoro svolto dal sensore a 120° è di buon livello.
Anche le foto standard, i condizioni di luce ottimali, si fanno ben apprezzare, anche quando si va a caccia del dettaglio, come nel caso delle immagini dei pistilli dei fiori di una delle mie piante o di quelle di un giardino pubblico vicino casa. Anche la resa dei colori è molto buona: appaiono ben equilibrati e solo il bianco lucido crea qualche piccolo problema di nitidezza e sovraesposizione. Lo zoom digitale lavora senza infamia e senza lode.
Buono, anche con tendenza ad “impastare” il risultato l’effetto bokeh, sia con la fotocamera principale che con quella anteriore da 8 Mpx che, per inciso si comporta molto bene con i selfie normali.
Dove il Wiko View3 mostra decisamente la corda, è nelle foto scattate in condizioni di luce scarse. Pur essendo dotato di una funzione “notturna” (anche nella registrazione video), le immagini sono ricche di “rumore digitale” e, situazione alquanto singolare, pur con i limiti appena citati, le foto risultano migliori se scattate senza l’utilizzo del flash, davvero poco potente per offrire un aiuto degno di nota. Giudicate voi.
Il Wiko View3 raggiunge una sufficienza “stiracchiata” (se mi passate il termine scolastico) nella registrazione video che, anche per la fotocamera anteriore, raggiunge “solo” la risoluzione in FullHD a 1080 p.. Ma qui torniamo al discorso del prezzo e del relativo posizionamento commerciale, sarebbe stato francamente assurdo pretendere qualcosa di più. In ogni caso, pur con qualche tremolio di troppo, il risultato può soddisfare le necessità di un’utenza senza grosse pretese.