Wiko View2, non sempre “economico” fa rima con “rinuncia”
Wiko View2 segna, a distanza di un anno e mezzo dall’ultimo dispositivo della casa francese che ho recensito, si trattava del UFEEL Lite, il ritorno nelle mie mani di uno smartphone Wiko.
Wiko View2, entry-level solo di nome
Wiko View2 conferma la grande tradizione che la casa francese si è costruita nel corso degli anni in questa fascia di mercato affollata e piena di dispositivi delle più importanti case costruttrici mondiali. Arriva sul mercato italiano dopo qualche settimana di ritardo rispetto alla data che ci era stata comunicata a Barcellona durante l’ultima edizione del MWC. E’ indubbio, basta guardarlo, che gli ingegneri francesi non abbiano brillato molto in termini di originalità. Basta un’occhiata al frontale, infatti, per capire quale sia stata la fonte di ispirazione di Wiko View2. Come dite? Essential Phone? Esatto!
Il risultato non è proprio da applausi ma, in un periodo in cui i nuovi smartphone sembra non possano fare a meno del notch simil iPhone X, quanto meno Wiko View2 ha preso spunto da un altro device. Per quanto riguarda i contenuti tecnici, lo smartphone presenta tutto quello che è necessario possedere nel 2018: display da ben 6 pollici 19:9, cornici (almeno le laterali) molto ridotte e risoluzione FullHD+. Ecco la scheda tecnica completa:
- Display: 6 pollici, 19:9, FullHD+
- Processore: Snapdragon 435 octa-core da 1,4 GHz
- RAM: 3 GB
- Memoria: 32 GB espandibile con microSD fino a 128 GB
- Fotocamera principale: 13 Mpx
- Fotocamera anteriore: 16 Mpx
- Connettività: 4G/LTE Cat.6, WiFi, Bluetooth, NFC, GPS, dual SIM
- Batteria: 3000 mAh;
- Sicurezza: sensore di impronte digitali, sblocco con riconoscimento del viso
- OS: Android 8.0 Oreo.
Esiste anche una versione Pro del Wiko View2, che sfoggia un GB di RAM in più, un processore più prestante e la doppia fotocamera posteriore.
La costruzione, per ovvie ragioni di contenimento dei costi, rispolvera la cara, vecchia plastica per la cover posteriore ma non rinuncia al frame in alluminio ed al sensore per le impronte digitali che, dopo le prime ore di uso, risulta preciso anche se non particolarmente veloce. Come sempre, anche Wiko View2 diventerà il mio dispositivo aziendale per un paio di settimane, alla fine delle quali sarà pronto per la recensione completa.
Stay Tuned!