Wiko

Wiko, Sabrina Toscani insegna ad organizzare lo smartphone

Wiko, brand di telefonia portavoce della “democratizzazione” della tecnologia mobile, presenta una breve e pratica guida per organizzare al meglio il proprio smartphone.

Wiko View 2 Pro

Wiko, organizzare lo smartphone è possibile

Per insegnare ad organizzare il proprio smartphone, Wiko ha chiesto il supporto di una vera e propria esperta italiana, Sabrina Toscani, Fondatrice di Organizzare Italia, co-fondatrice e presidente di APOI Associazione Professional Organizers Italia, autrice di ‘Facciamo Ordine’, che attraverso a 5 semplici consigli permette di gestire il proprio smartphone in modo ottimale. La vita moderna richiede una perfetta organizzazione. È ormai indubbio. Un’organizzazione che, come ci ricorda Marie Kondo, la guru giapponese che ha rivoluzionato l’economia domestica e che oggi vive un momento di grande visibilità anche grazie a una serie TV dedicata ai suoi preziosi consigli, incide sul benessere della vita quotidiana.

L’organizzazione della quotidianità non passa però solo dalle pareti di casa e dalla perfetta gestione dell’armadio con divisioni precise e accurate dei colori. Qual è lo strumento che regolarmente ci accompagna, che scandisce le ore della giornata, con una consultazione continua e costante? Lo smartphone, è risaputo.

Wiko View2 Pro

Per questo motivo Wiko, brand di telefonia portavoce della “democratizzazione” della tecnologia mobile, ha scelto di redigere una breve e pratica guida per organizzare al meglio il proprio smartphone. Per farlo ha chiesto il supporto di una vera e propria esperta italiana, Sabrina Toscani, Fondatrice di Organizzare Italia, co-fondatrice e presidente di APOI Associazione Professional Organizers Italia, autrice di ‘Facciamo Ordine’ Mondadori editore. Da dove partire? La buona notizia è che è possibile organizzare e razionalizzare con successo anche il più colmo e straripante degli smartphone.

Wiko View2

Una premessa è fondamentale secondo Sabrina Toscani: “gli smartphone forniscono strumenti utilissimi per l’organizzazione delle giornate di tutti, ma attenzione a non dimenticare che prima viene l’organizzazione e poi lo strumento”. “Quindi” – continua Sabrina Toscani – “prima di utilizzare una app è bene chiarirsi in cosa vogliamo ci supporti. Troppe app infatti rischiano di confondere. Meglio averne poche e usarle in modo funzionale”.

Vediamo nel dettaglio i 5 consigli di Sabrina Toscani:

1) Utilizzare un solo calendario digitale sincronizzabile con tutti gli altri dispositivi. Questo potrà essere consultato e aggiornato comodamente in ogni momento. Allo stesso modo è bene scegliere una app per contenere le to-do-list. Quest’ultima potrà essere presa come riferimento unico per inserire tutte le attività in programma. In entrambi i casi si avrà la sicurezza che l’informazione non verrà persa o dispersa.

2) Scaricare una app che permetta di archiviare e accedere sempre comodamente a documenti e fotografie. Metterli poi nel cloud assicura anche di avere la copia di back up nel caso di problemi con i dispositivi.

3) Scegliere una app dedicata alla lista della spesa. Questa aiuterà gli utenti a ritrovare le liste precedenti e, visto che quasi sempre si acquistano gli stessi prodotti, ad averle velocemente pronte all’uso. In qualsiasi momento sarà possibile aggiornarla e condividerla con altri che si occupano di questa faccenda domestica.

4) È fondamentale tutelare la sicurezza dei dispositivi mobile utilizzando una app per la memorizzazione delle password. In questo modo sarà più semplice usare password complesse, articolate e più sicure senza il timore di perderle, con la possibilità di richiamarle automaticamente all’uso, senza cercarle a lungo.

5) Sembra scontato, ma è importante fare di Whatsapp un uso appropriato restringendone l’invadenza. È possibile impostando le notifiche sonore su silenzioso, mantenendo lo smartphone per uso strettamente privato, limitando il più possibile le chat di lavoro, selezionando con attenzione i gruppi a cui partecipare, solo dove strettamente necessario.

Nessuna demonizzazione di quello che è uno strumento di comunicazione e di altissima utilità. Un no secco a lunghi e categorici digital detox, così come a ogni estremismo.

 Wiko

È però importante prendersi degli intervalli di distacco dai propri device. “Occorre spegnere periodicamente i cellulari, staccarsi fisicamente da loro per qualche ora e acquisire maggior consapevolezza per esserne noi i reali fruitori e non viceversa” – sostiene Sabrina Toscani.

A giovarne saranno sicuramente concentrazione e creatività. La mente riposerà per qualche ora, per poi tornare al tanto amato smartphone e a un’organizzazione ottimale – si spera – della giornata.

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

Verified by MonsterInsights