Twitter abbandona i 140 caratteri per non affondare
Il social network Twitter si appresta a variare le regole che vincolano a soli 140 caratteri i tweet che si possono inviare, una decisione presa non solo per adeguarsi all’evolversi del web, ma anche per accontentare le sempre più insistenti richieste di chi sfrutta Twitter per il proprio business.
Addio ai 140 caratteri dunque? No, il limite rimarrà sempre valido, la sua cancellazione avrebbe significato snaturare totalmente uno dei social più apprezzati dagli utenti; cambierà ciò che viene conteggiato nei 140 caratteri. Oggi, infatti, tutto ciò che viene digitato fa scendere il contatore ma dopo la modifica, invece, sarà unicamente il testo dell’utente a rientrare nei 140 caratteri. Fuori dal conteggio rimarranno: nomi utenti citati, link, immagini, gif, video e sondaggi.
Un’inversione di rotta necessaria in un periodo in cui Twitter fa segnare, sul mercato finanziario americano, continue perdite e sembra, per le aziende, sempre meno appetibile.
Non è tutto, perché cambieranno anche il sistema di citazione dei propri tweet e quello della visualizzazione della timeline, non un vero stravolgimento ma un affinamento del percorso intrapreso ormai da tempo.
Twitter cambia ma non si stravolge nel tentativo di non perdere la propria natura ma neppure i finanziatori; basterà questo a tenerlo in piedi?