Sony Xperia XZ2, l’evoluzione della specie
Fin dal giorno della prima presa di contatto al MWC di Barcellona, Sony Xperia XZ2 ha scatenato la mia scimmia e non vedevo l’ora di metterci le mani sopra per provarlo. Venerdì è finalmente arrivato e, dopo la configurazione, questa è una breve anteprima di presentazione.
Sony Xperia XZ2, migliorare si può
La serie Xperia XZ è stata la punta di diamante della produzione Sony, mantenuta negli anni con una caratteristica che ha reso i dispositivi sempre molto ben riconoscibili nel panorama infinito degli smartphone di alto livello (e non solo). Ma, paradossalmente, quell’aspetto che ne ha caratterizzato il design è stato anche il suo principale tallone d’achille: come dimenticare quei bordi immensi che circondando il display, rendevano lo smartphone un vero e proprio mattone?
Con Xperia XZ2 Sony ha voltato pagina in maniera totale. Il risultato è un bellissimo dispositivo, forse un po’ più anonimo ma, sicuramente, più adeguato al momento ed ai dettami dell’ultimissima moda, che impone bordi sottili e schermi 18:9. Vediamo subito la scheda tecnica di questo nuovo modello:
Processore: Snapdragon 845
GPU: Adreno 630
RAM: 4/6 GB
Storage: 64 Gb espandibile con MicroSD (fino a 400 GB)
Display: 5,7 pollici, FullHD+ (1080×2160 pixel), 18:9, Trilominos, Corning Gorilla Glass 5
Fotocamera principale: 19 Mpx,
- Sensore Exmor RS™ per dispositivi mobili da 1/2,3″ con memoria di tipo stacked
- Pixel pitch 1,22 μm
- Premiato obiettivo grandangolare Sony G Lens F2.0 da 25 mm
- Sistema di elaborazione delle immagini BIONZ™ per dispositivi mobili
- Video in Super slow motion a 960 fps (FHD/HD)
- Acquisizione intuitiva (movimento/sorriso)
- Scatto multiplo con messa a fuoco automatica
- Zoom digitale 8x
- Foto HDR
- Registrazione video in 4K HDR
- Avvio e scatto rapido
- Foto in condizioni di scarsa luminosità: ISO 12800
- Video in condizioni di scarsa luminosità: ISO 4000
- Messa a fuoco automatica ibrida predittiva
- Otturatore anti-distorsione
- Triplo sensore d’immagine
- SteadyShot™ con modalità Attivo intelligente (stabilizzazione a 5 assi)
Fotocamera anteriore: 5 Mpx,
- Exmor R™ per dispositivi mobili da 1/5”
- Obiettivo grandangolare F2.2 da 23 mm
- Foto in condizioni di scarsa luminosità: ISO 1600
- Video in condizioni di scarsa luminosità: ISO 1000
- SteadyShot™ con modalità Attivo intelligente (stabilizzazione a 5 assi)
Batteria: 3180 mAh con modalità Stamina, Quick Charge, Ricarica wireless
Audio: doppio speaker stereo, Hi-Res, Dynamic Vibration System
Sicurezza: sensore impronte digitali
Protezione: IP 65/68
Sistema operativo: Android Oreo 8.0
Connettività: Wi-Fi Dual-Band, 4G LTE (Cat. 18), NFC, USB Tipo “C” 3.1 (fino a 5 Gbps)
Dimensioni: 153 x 72 x 11,1 mm
Peso: 198 gr
Il cambio di rotta di Sony si apprezza non appena si tira fuori Xperia XZ2 dalla confezione: non c’è più traccia di alluminio ma l’intero telefono è costruito in vetro. Dalle prime impressioni non è leggerissimo ed il sensore delle impronte digitali risulta scomodo da raggiungere ma il display è molto bello e luminoso anche se, stranamente, la risoluzione è stata mantenuta a FullHD+. Probabilmente la risoluzione 4K sarà riservata al prossimo XZ2 Premium. Mi aspetto grandi cose dal comparto fotografico, fiore all’occhiello dell’ultima produzione Sony e, pur con un unico obiettivo, su questo Xperia XZ2 ulteriormente migliorato negli aspetti fondamentali.
Come detto in apertura, lo smartphone è appena stato configurato e per qualche giorno fungerà da telefono aziendale al posto del mio amatissimo Essential Phone, di cui sentirò tantissimo la mancanza. Mi seguirà a Londra per la presentazione del nuovo Honor 10 e potrò così saggiare le sue qualità fotografiche. Infine, come sempre, la recensione completa.
Stay Tuned!