Sony Xperia XZ2, tempo della recensione di The Geekerz
Ed anche per il top di gamma, almeno fino ad oggi, della casa giapponese è tempo di recensione, per scoprire come si è comportato il Sony Xperia XZ2 dopo quasi tre settimane piene di utilizzo quotidiano. Mettevi comodi, si parte.
Sony Xperia XZ2, la scheda tecnica
- Processore: Snapdragon 845
- GPU: Adreno 630
- RAM: 4/6 GB
- Storage: 64 Gb espandibile con MicroSD (fino a 400 GB)
- Display: 5,7 pollici, FullHD+ (1080×2160 pixel), 18:9, Trilominos, Corning Gorilla Glass 5
- Fotocamera principale: 19 Mpx
- Fotocamera anteriore: 5 Mpx
- Batteria: 3180 mAh con modalità Stamina, Quick Charge, Ricarica wireless
- Audio: doppio speaker stereo, Hi-Res, Dynamic Vibration System
- Sicurezza: sensore impronte digitali
- Protezione: IP 65/68
- Sistema operativo: Android Oreo 8.0
- Connettività: Wi-Fi Dual-Band, 4G LTE (Cat. 18), NFC, USB Tipo “C” 3.1 (fino a 5 Gbps)
- Dimensioni: 153 x 72 x 11,1 mm
- Peso: 198 gr
Indubbiamente una scheda di specifiche tecniche da autentico top di gamma.
La confezione
La confezione del “mio” Xperia XZ2 è un po’ ammaccata, segno evidente di quante siano state le mani attraverso cui è passato per essere recensito. Caratterizzata da dimensioni importanti e da un elegante colore grigio con scritte argento e bianche, la scatola contiene, oltre al telefono, ovviamente, il caricatore rapido (9V/1.35A), il cavo USB/USB tipo “C”, un adattatore jack/USB “C” (manca il jack da 3,5mm) ed un piccolo manuale di avvio all’uso. Non ci sono, almeno sull’esemplare che hanno spedito a me, gli auricolari. Non ho idea, e me ne scuso, di che qualità siano quelli presenti nella normale confezione di vendita.
Materiali, design, costruzione ed ergonomia
Prima di iniziare a descrivervi lo smartphone, voglio allegarvi un’immagine di Xperia XZ Premium, provato qualche mese fa.
Confrontata con la foto in apertura, balza subito all’occhio la differenza fra i due dispositivi: è come se fosse passata un’intera generazione di ingegneri e designer e quella che si è occupata di Xperia XZ2 sia completamente nuova. Nonostante la concessione ai necessari 18:9 del display però, i bordi superiore ed inferiore mantengono un’ampiezza tale da garantire una certa continuità stilistica con i modelli della generazione precedente: tutto sommato una cosa gradita ai fans della casa. Si è abbandonato l’alluminio per una costruzione “total glass” che coinvolge anche il retro del dispositivo… E qui cominciano i problemi. Xperia XZ2 è sicuramente un terminale molto bello, elegante e molto sobrio, ma la scelta di un design decisamente bombato e di un peso non molto contenuto (siamo ad un nulla dai 200 gr) rende lo smartphone una vera e propria saponetta che, oltre a scivolare dalle mani, sarà sempre a rischio di caduta anche se lo lascerete appoggiato su superfici non particolarmente lisce. La cosa si ripete anche quando lo si tiene in mano o, come capita se si hanno le mani occupate, quando lo si incastra fra spalla ed orecchio: è un’operazione praticamente impossibile perchè il telefono scivolerà inesorabilmente verso il pavimento. La disposizione dei comandi presenta una grande ed evidente novità: lo spostamento sulla cover posteriore del sensore per la rilevazione delle impronte digitali. Peccato che in Sony ne abbiano completamente sbagliato il posizionamento (troppo in basso) e, qualora optiate per questo tipo di sblocco, vi troverete sempre ad appoggiare il dito sul sensore della fotocamera. Incredibile come si sia potuto commettere un simile errore di progettazione! Anche i tasti del volume, date le dimensioni “importanti” del dispositivo, non sono facilmente raggiungibili, se non con decisi spostamenti della mano. Il resto dei comandi ricalca il classico schema Xperia, compreso il tasto dedicato all’avvio rapido della fotocamera. Garantita la protezione da acqua e polvere con certificazione IP 65/68.
Hardware
Siamo assolutamente al top: processore Snapdragon 845, scheda grafica Adreno 630, 4 GB di RAM e 64 GB di memoria USF espandibile con MicroSD. La porta USB tipo “C” 3.1 supporta l’uscita video. Sony ha curato molto l’ambito audio e su questo Xperia XZ2 troviamo due altoparlanti (uno sfrutta la capsula auricolare) per una restituzione perfettamente stereofonica del suono. Ma la grande novità è il Dynamic Vibration System un sistema di vibrazione che, quando attivato, rende la visione di video, film o il gaming (con i giochi che lo supportano) decisamente coinvolgente; importante ricordare che tale funzione (regolabile su tre livelli e completamente disattivabile) funziona solo a schermo acceso, evitando spiacevoli disturbi quando avrete il telefono in tasca. Il display, un LCD IPS da 5,7 pollici, ha risoluzione FullHD+ (2160 x 1080 pixel) ed una luminosità molto buona, anche se nella visione sotto la luce diretta del sole, non sarebbe stato male contare su qualche “NIT” in più. Supporta la funzione HDR e, pur non essendo un AMOLED e rinunciando alla risoluzione QHD+, non sfigura assolutamente nel confronto con i migliori concorrenti.
Software
Praticamente una versione “quasi” stock di Android Oreo 8.0.0, con leggerissima personalizzazione Sony per quanto riguarda temi, transizioni e disposizione della griglia delle applicazioni. Non manca la possibilità di attivare la funzione di utilizzo ad una sola mano, le Xperia Actions, che rendono automatiche alcune operazioni quali accensione, spegnimento e comportamenti legati al luogo ed al contesto e le note applicazioni multimediali di Sony. Altra novità è Xperia Assist, una sorta di guida alle principali funzioni dello smartphone. Anche su Xperia XZ2, con un’evoluzione di quanto già visto sulla generazione precedente, troviamo le emoji in 3D ma, data la mia idiosincrasia a queste baggianate superflue, non le ho neanche guardate. Spero possiate perdonarmi. Ultima annotazione: pur non possedendo un vero e proprio AOD (Always on Display), lo smartphone, quando sollevato dal piano, mostra alcune informazioni sullo schermo quali notifiche e orologio.
Comparto fotografico
Trovate la prova specifica QUI.
Prestazioni, autonomia e multimedialità
Nonostante i “soli” 4 GB di RAM, lo Snapdragon 845 e la scheda grafica Adreno 630 rendono Xperia XZ2 un dispositivo che garantisce prestazioni da vero primo della classe. Mai un lag, mai un bug in tante ore di utilizzo nelle più disparate condizioni. Giochi, gestione del multitasking, visione di video ed utilizzo business e/o più entertainement non creano nessun problema all’Xperia XZ2. Alla fine, l’unico grosso problema resta il funzionamento del comparto video durante le registrazioni più impegnative (leggi 4K): riscaldamento eccessivo e, in un caso, blocco del terminale. Molto buono il comportamento della batteria da 3180 mAh: pur non avendo mai attivato nessuna delle funzioni di risparmio energetico “Stamina” non ho mai avuto grossi problemi, arrivando intorno alla mezzanotte con almeno un 15-20% di carica residua. Ottima la presenza della ricarica wireless, anche se mi è capitato che questa non funzionasse con uno dei due caricatori in miei possesso (mentre, per esempio, il Note 8, “digerisce” entrambi senza problemi).
Connettività e comparto telefonico
Non manca proprio niente a questo Xperia XZ2: Bluetooth 5.0, Wi-Fi dual band, NFC, GPS assistito da GLONASS/Galileo e tutti sensori del mondo rendono lo smartphone perfettamente compatibile con il “mondo esterno”. Nessun problema anche per quanto riguarda il comparto telefonico, sia per l’utilizzo “voce” che “rete”.
Considerazioni finali
Ma come, direte voi, tante belle parole spese per questo Sony Xperia XZ2 e poi questa faccia dubbiosa a corredo delle considerazioni finali? Ebbene si! Per carità, il dispositivo è un “signor” smartphone ma è un “signore” perfettamente normale. Al di la del cambio di stile e design, e dei conseguenti problemi che vi ho descritto, allo XZ2 manca sempre un centesimo per fare un Euro, se mi passate il brutto esempio. Su un dispositivo di questo tipo, forse, l’utilizzo di uno schermo AMOLED avrebbe reso perfetto il display, il doppio obiettivo (che arriverà sulla nuova versione Premium) avrebbe potuto ovviare ad alcuni problemi di registrazioni video. Insomma, per essere veramente competitivo con i principali concorrenti manca ancora qualcosa, anche considerando il prezzo di lancio di 800€. QUESTA la miglior offerta che ho trovato in rete.