Come sbloccare Galaxy S8+? Impronta, volto e iride a confronto.
Oltre ad aver spostato il lettore di impronte digitali, Samsung ha introdotto ulteriori modalità per sbloccare Galaxy S8 e S8+. In questo articolo andiamo a confrontarli in differenti situazioni, in modo da capire quale può essere il metodo ottimale.
Tralasciando i soliti codici alfanumerici e grafici, il primo e più classico sistema è, ovviamente, lo sblocco con l’impronta digitale. Sulla serie 2017, avendo ridotto all’osso le cornici, Samsung ha spostato il sensore sul retro, alla destra della fotocamera. Per i destrorsi, si tratta della posizione più lontana e scomoda da raggiungere con l’indice, soprattutto con la versione Plus. Quando lo si ha ben saldo in mano, spesso si fa fatica, necessitando di modificare leggermente l’impugnatura per poter raggiungere il sensore. Bisogna anche ammettere che in poco tempo ci si abitua e si inizia ad impugnare lo smartphone fin da subito per riuscire a sbloccarlo, riadattando successivamente la posizione in modo da essere comodi ad usarlo e scrivere. Sicuramente non è però la modalità più comoda per sbloccare Galaxy S8+. Questo è comunque l’unica modalità che permette di sbloccare il dispositivo senza premere nessun altro tasto.
Il secondo è un’evoluzione di qualcosa già presente in Android, reso sicuramente più performante. Si tratta dello sblocco con il volto. Si imposta in pochissimi secondi e, alla luce del sole è decisamente immediato. Basta premere il tasto accensione o quello Home per attivare il display, ed il gioco è fatto. Questa modalità ha due pro, ma anche due contro. Punti positivi sono che non è necessario essere posizionati “super precisi” davanti alla fotocamera (basta avere i dispositivo davanti al viso), ma soprattutto si può impugnare lo smartphone come si vuole, senza la difficoltà di dover raggiungere col dito un sensore posizionato scomodo. Gli aspetti negativi sono però il fatto (l’avrete già letto in rete) che si sblocca anche con fotografie e che, quando la luce inizia a scarseggiano, risulta difficile (se non impossibile) sbloccare Galaxy S8 in questo modo.
Il terzo è una novità per la serie “S”, ma non per Samsung. Si tratta dello sblocco con analisi della retina. Tra le modalità frontali è sicuramente quella più efficace, sicura e sotto alcuni aspetti versatile. Anche questi si imposta in pochissimi secondi e non sbagli praticamente mai, nemmeno quando si indossano gli occhiali da vista (con quelli da sole non funziona… Che ovvietà). Come mai ho detto che sotto alcuni aspetti è più versatile dello sblocco con il volto? Quali sono gli altri?
In effetti anche questa ha dei pro e contro. Gli elementi positivi sono sicuramente la precisione, ma soprattutto la possibilità di utilizzarla anche al buio totale. Questo è consentito sia dalla luce proveniente dal display, ma anche da quella ad infrarossi a supporto dello sblocco, posta nella parte alta a sinistra del device. I contro, a mio avviso, sono 3. In primis richiede un passaggio in più. Bisogna sbloccare lo schermo e poi fare uno slide app accedere allo sblocco con iride. Il secondo è il fatto che bisogna essere precisamente posizionati con gli occhi come indicato a schermo (anche se solo per una frazione di secondo). Terzo, se ho gli occhiali da sole, devo toglierli ogni volta.
A dire il vero il secondo punto si potrebbe rimuovere, dato che si può anche attivare senza necessità di fare lo slide della lockscreen. In questo caso risulta però comunque meno immediato, dato che non sempre ci si posiziona subito correttamente per la lettura dell’iride.
Qual’è la soluzione ottimale per sbloccare Galaxy S8 e S8+?
Ovviamente dipende da persona a persona. Bisogna però ricordarsi che lo sblocco con l’impronta può essere sempre abilitato, mentre quello con il volto esclude quello con l’iride e viceversa. Personalmente per sbloccare Galaxy S8+ io ho attivo sia lo sblocco con impronta che lo sblocco con l’iride. Viste le combinazioni di sblocco, sarebbe stupido non attivare l’impronta. Nell’eventualità possa servire, almeno è lì pronta.