Recensione realme Gt 2 Pro @TheGeekerz, il top di gamma è servito!
Sono passati esattamente dieci giorni dalla sua presentazione al MWC di Barcellona e per il realme Gt 2 Pro è tempo di recensione @TheGeekerz.
Giudizio finale: 8,42
realme GT 2 Pro, la confezione
Ancora un cambio di colore rispetto agli ultimi modelli della serie GT per la scatola del realme GT 2 Pro. Questa volta, anche per richiamare la scelta dei materiali del modello in prova, color “Paper White”, ci troviamo di fronte ad un bel bianco su cui spicca, oltre alle serigrafie di marchio e modello, la firma di Naoto Fukasawa, il designer giapponese autore della cover posteriore. La dotazione, invece, è quella classica: caricatore SuperDART a 65 Watt, cavo USB “C”, graffetta per il carrello porta SIM e, purtroppo, un orribile cover grigia in silicone che, oltretutto, offre anche una brutta sensazione al tatto. Mi chiedo come sia possibile una simile caduta di stile per un modello che è, a tutti gli effetti, il top di gamma della casa. La scatola in materiali riciclati e l’utilizzo di inchiostro di soia per le serigrafie denotano l’attenzione per l’ambiente e permettono di recuperare il mezzo punto perso per la cover.
VOTO: 7,5
Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia
Prima di discutere del design del realme GT 2 Pro, è giusto applaudire la scelta della casa, ancora una volta tesa alla salvaguardia dell’ambiente. Il materiale che compone la cover posteriore è in biopolimero, materiale naturale, ma dalle caratteristiche del tutto simili alla plastica sintetica. In questo modo l’impatto nei confronti dell’ambiente si riduce del 35% rispetto ai prodotti della concorrenza. La mano di Fukasawa si vede nella ripresa del design tipico degli altri modelli della serie GT ed alla particolare trama della cover, simile alla carta. Dopo un processo di ricerca e sviluppo durato 12 mesi, con la produzione di ben 63 prototipi, il risultato è stato quello di un telefono prodotto con estrema cura e un processo di incisione laser da 0,1 mm. Questo si traduce, almeno nelle versioni Paper White e Paper Green, in qualche grammo in meno di peso (siamo a 189 grammi, per la precisione), a tutto vantaggio della maneggevolezza. Inoltre, anche senza la brutta cover in dotazione, il realme GT 2 Pro, pur non essendo certo uno smartphone piccolo, non crea problemi di maneggevolezza ed ergonomia, restando perfettametne saldo nella mano. Ottimo il trattamento oleofobico, principale artefice, insieme alla pellicola installata in fabbrica, della resistenza alle ditate.
Il frame in alluminio satinato, pur ricordando qualche modello del passato, dona una notevole eleganza a tutto l’insieme e contribuisce a favorire la presa. Resta da capire se con il passare dei mesi la cover manterrà il colore intonso. In ogni caso, in queste prime settimane di utilizzo senza cover, è bastato passare un panno umido per ripristinare l’aspetto originale.
VOTO: 8,5
Hardware & scheda tecnica
Siamo al livello dei migliori prodotti lanciati quest’anno. Il realme GT 2 Pro basa la sua scheda HW sul processore Snapdragon 8 Gen 1 e, almeno sul modello in prova, sulla configurazione 12/256 Gb di RAM/memoria (presente, ovviamente, la possibilità di aumentare i GB di RAM attingendo all’abbondate memoria di sistema). Basterebbe questo aspetto a garantirgli un ottimo voto anche se, ad onor del vero, per essere veramente al pari con i principali concorrenti manca ancora qualcosina: ricarica wireless, certificazione IP68 contro acqua e polvere, porta USB “C” con uscita video. Innumerevoli le possibilità di personalizzazione del display Samsung AMOLED da 6,7 pollici, tecnologia LTPO 2.0, WQHD+ (2K), HDR 10+, refresh-rate a 120 Hz, luminosità 1400 nits, vetro Corning Victus. La restituzione dei colori è qualcosa di eccezionale, soprattutto giocando un po’ con le opzioni disponibili. Inoltre, grosso punto a favore del realme GT 2 Pro, il refresh-rate adattativo (cioè a seconda delle situazioni) fra 1 e 120 Hz step by step. Una funzione che manca anche su concorrenti ben più blasonati come gli stessi Samsung. Di seguito la scheda tecnica completa:
- Display: AMOLED da 6,7 pollici, tecnologia LTPO 2.0, WQHD+ (2K), HDR 10+, refresh-rate a 120 Hz, luminosità 1400 nits, vetro Corning Victus
- Processore: Snapdragon 8 Gen 1 5G
- Scheda grafica: Adreno 730
- RAM: 8/12 GB dinamica (versione in prova 12 GB)
- Memoria: 128/256 (versione in prova)/512 GB, UFS 3.1 non espandibile
- Sistema operativo: Android 12, Realme UI 3.0
- Fotocamere posteriori: principale 50 Mpx, f/1.8, 24mm (wide); ultra grandangolare 50 Mpx, f/2.2, 15 mm, 150˚; microscopio 3 Mpx, f/3.0, ingrandimento 40X
- Fotocamera anteriore: 32 Mpx, f/2.4, 26mm (wide)
- Connettività: USB “C” 2.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6, dual-band, Wi-Fi Direct, hotspot, Bluetooth 5.2, 5G, Dual-SIM
- Extra: doppio speaker stereo
- Sicurezza: sensore impronte a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
- Batteria: 5000 mAh, ricarica rapida SuperDart a 65 Watt
- Dimensioni: 163.2 x 74.7 x 8.2 mm
- Peso: 189 / 199 grammi a seconda del colore
- Colori: Paper White (versione in prova), Paper Green, Steel Black, Titanium Blue
VOTO: 9
Software
Android 12 e realme U.I. 3.0 out of the box, così si presenta alla prima accensione il realme GT 2 Pro. Devo dire che nei primi 2/3 giorni di prova, non tutto è funzionato alla perfezione, esempio chiaro di un SW ancora acerbo e non definitivo (non è stato possibile, ad esempio, configurare immediatamente la mia carta di credito su Google Pay). Dopo un corposissimo aggiornamento, da ben 4,5 GB, le cose sono notevolmente migliorate, anche se qualcosina resta ancora da sistemare, come la rotazione automatica dello schermo che, pur settata su “on”, si disattiva da sola ad ogni accensione dello smartphone.
Molto evidente il “rifacimento del trucco” (se mi passate l’espressione) di tutto l’insieme, secondo lo stile lanciato a Mountain View con, appunto, Android 12. Ci sono tutte, e con animazioni migliorate, le classiche funzioni cui realme ci ha abituati: dalla possibilità di clonare il sistema per avere due ambienti di utilizzo distinti e separati a quella della modalità GT 3.0 per spremere, soprattutto durante il gaming più esasperato, tutta la potenza del processore Snapdragon 8 Gen 1.
VOTO: 9
Comparto fotografico
La prova completa è disponibile QUI.
VOTO: 8,5
Prestazioni, autonomia e multimedialità
Il realme GT 2 Pro, pur non essendo un prodotto espressamente dedicato al Gaming, che arriverà, forse, in un prossimo futuro, offre il meglio di se proprio in questo ambito. Asphalt 9 fila via che è una bellezza, senza il benchè minimo intoppo o lag anche grazie al Turbocharged Touch Sampling a 1000 Hz, che regala una reattività al tocco praticamene in tempo reale. Ovvio che la potenza a disposizione, unita al processore Snapdragon 8 Gen 1, non potevano che regalare queste soddisfazioni. Lo scotto da pagare è qualche “colpo di calore” di troppo, soprattutto quando si attiva la modalità GT 3.0 di cui ho accennato prima. Nulla di particolarmente preoccupante, anche grazie alle notevoli capacità di dissipazione del calore garantite da una piastra di dissipazione di dimensioni doppie rispetto, ad esempio, al realme GT NEO 2, e ad una camera di dissipazione in acciao inox riempita con un gel brevettato da realme. Il display è un componente fenomenale e regala, grazie al supporto all’HDR 10+, alla classe A+, alla risoluzione 2K WQHD+ ed al refresh-rate già citato, un’esperienza di visione assolutamente eccezionale. Anche l’audio non è da meno, grazie alla presenza di due altoparlanti stereo che, oltre a suonare veramente forte, grazie al supporto al Dolby Atmos, regalano un mix delle bande sonore perfettamente amalgamato e senza rumori disturbanti. La batteria da 5000 mAh, con supporto alla ricarica rapida SuperDART a 65 Watt, permette di arrivare a sera senza problemi a meno che, come nel mio caso, non sfruttiate tutto il ben di Dio HW/SW a disposizione. In questo caso, si rischia di arrivare a fine giornata con la spia della riserva accesa, ma grazie al caricatore in dotazione, in poco più di 30 minuti, avrete riempito completamente il serbatoio. Peccato non ci sia la ricarica wireless, una mancanza che su un top di gamma come il realme GT 2 Pro stona un po’ (e gli fa perdere mezzo voto di valutazione).
VOTO: 8,5
Connettività e comparto telefonico
A parte la già citata mancanza dell’uscita video sulla porta USB “C” e, a voler proprio essere pignoli, del barometro (utile in qualche occasione) al realme GT 2 Pro non manca nulla, compreso il Bluetooth 5.2. Nesun problema per quanto riguarda il comparto telefonico, che permette di sfruttare due SIM e la connessione 5G dove presente. Peccato per la scelta di rinunciare al jack da 3,5 mm a me sempre caro.
VOTO: 8
realme GT 2 Pro, considerazioni finali
Alla fine di questa lunga recensione, resta valido il giudizio che espressi qualche giorno fa al momento dell’anteprima: il realme GT 2 Pro è proprio il top di gamma che mancava in casa realme. Forse non ancora pronto a competere con i “mostri sacri” concorrenti dai quali, è giusto sottolinearlo, lo separano cifre comprese fra i 300 ed i 500€ a seconda dei modelli. Ma, in ogni caso, il realme Gt 2 Pro non deve certo confrontarsi contro un Galaxy S22 Ultra ma, senza ombra di dubbio, pur mancando ancora qualcosina, può vedersela ad armi pari con, per rimanere in casa coreana, i Galaxy S22/S22+. Il telefono è disponibile da oggi, 8 Marzo, al prezzo di lancio di 649,99€ (contro i 749,99 del prezzo “normale”) per la versione 8/128 GB per i primi giorni di vendita. La versione in prova, 12/256 Gb sarà in vendita a 849,99€. Certo, non sono i prezzi cui realme ci ha abituati ma qui, caso mai non aveste fatto vostro il concetto, si parla di un vero top di gamma… Quello che mancava!
VOTO FINALE: 8,42