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realme Watch S Pro e Buds Air 2 in prova @TheGeekerz

Nei numerosi articoli pubblicati nei giorni scorsi, QUI uno di questi, vi ho parlato delle novità realme; in prova @TheGeekerz sono arrivati realme Watch S Pro e Buds Air 2.

realme Watch S Pro, la naturale evoluzione

Il titolo rispecchia perfettamente la filosofia che ha portato realme a lanciare questo nuovo smartwatch che segue di qualche mese il vecchio modello. realme Watch S Pro segue la tendenza di altri prodotti simili, optando per un sistema operativo proprietario che, se da un lato garantisce una durata della batteria notevole (siamo intorno ai dieci giorni effettivi), dall’altra lo priva di uno store delle applicazioni tale da renderlo continuamente aggiornato. Ora, io capisco (anche se non giustifico totalmente) le necessità aziendali di lanciare nuovi prodotti ogni sei mesi ma, forse, pur perdendo qualche giorno di autonomia, si potrebbe rendere il realme Watch S Pro lo smartwatch definitivo dotandolo, ad esempio, di WearOS. So che questo è un argomento che sta molto a cuore al mio amico Spippo, ed io non posso che dirmi d’accordo con lui.

Terminato il preambolo, passiamo ad analizzare meglio questo nuovo realme Watch S Pro. Una delle novità più evidenti, è l’aumentata dimensione del quadrante che passa da 1,3 a 1,39 pollici. In realtà le dimensioni esterne dell’orologio non cambiano perchè, come potete vedere dalla foto qui sopra, il guadagno è stato ottenuto riducendo le dimensioni della banda esterna che riporta i minuti. Nella prima versione, infatti (orologio a destra), era fin troppo invadente. Anche nella parte posteriore del realme Watch S Pro troviamo dei cambiamenti  nella disposizione dei vari sensori oltre che dei pin di contatto con la basetta di ricarica compresa nella confezione. A proposito: notate come il cinturino di silicone del primo modello mostri gli evidenti segni legati all’utilizzo quotidiano. Speriamo che il nuovo modello sia migliore  da questo punto di vista.

Altra novità è l’utilizzo del display AMOLED che, oltre ad una resa dei colori decisamente migliore ed un’altrettanta migliorata visibilità, offre l’opzione dell’Always-on-Display. In questo modo, pur a fronte di una riduzione, per altro marginale dell’autonomia, abbiamo la possibilità di visualizzare sempre l’orario sul quadrante.

Ultima, importante, novità, il GPS integrato, che permette al realme Watch S Pro di rendersi autonomo dallo smartphone durante le sessioni di allenamento. A proposito di queste ultime, sul nuovo modello sono 15 e coprono un’ampia gamma di modalità, compresa quella del nuoto vista la certificazione IP68. realme Watch S Pro non è esattamente un fulmine di guerra, nel senso che dobbiamo fare i conti con una certa latenza ogni volta che interagiamo con lui. Anche il touch sconta questo problema, presente anche sul vecchio modello ma, prima di generare paure infondate, preciso subito che non si tratta di nulla di preoccupante. Una volta fatta l’abitudine, il realme Watch S Pro resta un prodotto perfettamente fruibile senza problemi particolari. Presenti la misurazione continua della frequenza cardiaca e quella, molto utile in questi tempi da “Maledetto Coronavirus“, della saturazione dell’ossigeno nel sangue. Ricordo sempre che, soprattutto quest’ultimo dato, deve essere preso “cum grano salis”, ricordandosi che non ha nessuna valenza medica. Resta un valido controllo iniziale qualora se ne sentisse la necessità.

L’interfaccia dei vari quadranti potrebbe essere migliorata, visto che a me non piace molto quell’aspetto da disegno animato ma, in ogni caso, si presenta molto chiara e con i simboli che non hanno bisogno di essere interpretati per capire a cosa si riferiscono. L’associazione con lo smartphone avviene tramite l’applicazione proprietaria “realmeLink“, che permette di gestire tutte le impostazioni dell’orologio.

Anche in questo caso, proprio relativamente alle opzioni di personalizzazione, mi sento di sottolineare un altro aspetto negativo: essendo utilizzatore già del primo realme Watch S, devo far notare che le watchfaces presenti sono sempre le stesse ormai da mesi. Sono obiettivamente brutte e non c’è nessuna possibilità di “appoggiarsi” (se mi passate il termine) a sviluppatori esterni, come invece possibile per i modelli della concorrenza. Mi auguro che realme colmi presto questa lacuna. Dal punto di vista delle notifiche nessuna novità rispetto al modello precedente. Sarà possibile ricevere sul quadrante tutte le notifiche da noi scelte ma, ovviamente, non si potrà interagire e rispondere in nessun  modo, altra lacuna dovuta all’OS proprietario, dall’orologio stesso. Allo stesso modo, non essendo dotato di microfono ed altoparlante, non si potrà rispondere alle telefonate ma soltanto rifiutarle.

realme Watch S Pro è disponible sul sito di realme e su Amazon al prezzo di 129,90€, decisamente interessante e concorrenziale.

realme Buds Air 2

Ed ecco il secondo prodotto in prova qui @TheGeekerz. Si tratta degli auricolari realme Buds Air 2, che completano la famiglia dei nuovi prodotti lanciati dall’azienda nelle scorse settimane. Come potete vedere dalla foto, il modello presente nella confezione è quello bianco, nonostante sia ritratto quello nero. Inutile sottolineare quale sia stata la fonte di ispirazione per il design di auricolari e case, facilmente intuibile. Meglio, invece, evidenziare come, finalmente, la presa di ricarica sia la USB “C” che tanto ci si aspettava; il cavo, insieme ai gommini di ricambio di diverse misure, è presente nella confezione. Estrarre gli auricolari dal case non è un’operazione facilissima, soprattutto se si hanno le dita non completamente asciutte. La forma ed il materiale assolutamente liscio fanno si che si debba insistere un po’. L’aspetto dei due dispositivi è molto elegante, con il perno di plastica satinata che contiene microfoni e sistema di riduzione del rumore. Già, perchè la grande novità di questi realme Buds Air 2 è proprio l’ANC, ovvero Active Noise Cancellation.

Con la pressione di due secondi su entrambi gli auricolari si attiva l’ANC che supporta una cancellazione del rumore fino a 25 dB e può filtrare la maggior parte del rumore a bassa frequenza, compreso il rombo di aerei, metropolitana e altri mezzi di trasporto. realme Buds Air 2, inoltre, cancellano il rumore degli elettrodomestici, così che ci si possa immergere nella musica o concentrarsi sul lavoro senza distrazioni. È presente anche la Transparency Mode, funzione molto interessante che permette di sentire i suoni dell’ambiente che ci circonda e parlare liberamente senza togliere gli auricolari. Come nel caso di realme Watch S Pro, anche per realme Buds Air 2 l’interfaccia con lo smartphone è l’applicazione “RealmeLink“. Peccato che, almeno fino ad oggi, il modello non sia fra quelli supportati e, quindi, non ci sia possibilità di personalizzare i comandi e le funzioni. Speriamo la lacuna sia colmata quanto prima.

Ma come si sentono questi auricolari? Ben anzi, molto bene. Dopo un’oretta di rodaggio, operazione che non mi stancherò mai di ricordare deve essere fatta per qualsiasi speaker, la resa è decisamente di alto livello, con una certa tendenza ad enfatizzare le note basse ed acute, situazione abbastanza tipica di questa tipologia di auricolari. La connessione con gli smartphones, in questo caso realme 8 Pro e Xiaomi Mi 11, è immediata non appena si apre il case, con richiesta di associazione solo per la prima volta e non crea problemi anche quando ci si sposta a qualche metro di distanza. Peccato, come sottolineavo prima, che il modello non sia ancora presente nell’elenco di quelli disponibili nell’app. Come per gli altri modelli realme in mio possesso, solo in questo modo si ottiene il massimo della personalizzazione. La gestione delle chiamate è forse un po’ troppo elaborata (come tocchi da eseguire, intendo), ma non desta problemi insormontabili. L’audio dell’interlocutore è chiaro ed anche chi ci ascolta, al netto di qualche piccolo rumore, non riferisce particolari difficoltà.

Con 88 ms di latenza, realme Buds Air 2 sono ottimi per il gaming, dove offrono prestazioni davvero di alto livello. Non danno nessun problema di vestibilità e data la loro estrema leggerezza, si possono indossare a lungo senza problemi. La batteria garantisce fino a 25 ore di riproduzione. Ovviamente il tempo si riduce quando si debbano gestire numerose telefonate. Insomma, un prodotto decisamente azzeccato e che, grazie al plus dell’ANC, possono proporsi come auricolari definitivi. In vendita sul sito realme a 49,90€ ma su Amazon il prezzo è già sceso a 39,90€, un affarone.

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Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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