realme GT 7 Pro, la recensione @TheGeekerz
Mi sono preso un po’ più di tempo del solito ma, giusto in tempo per il Natale, ecco pronta qui @TheGeekerz, la recensione del realme GT 7 Pro.
realme GT 7 Pro, un buon primo tentativo
È passato quasi un mese dalla mia anteprima del realme GT 7 Pro, il primo, vero top di gamma della casa cinese, il cui video potete vedere qui sopra. Mi sono permesso di prendermi una settimana in più delle canoniche tre che utilizzo per una recensione degna di questo nome perchè, come sapete benissimo, non credo assolutamente in quelle che escono dopo tre giorni dalla presentazione del prodotto. Di solito, quando i nuovi dispositivi mi vengono inviati qualche settimana prima, ho tutto il tempo necessario per “costruire” una “vera” recensione. In questo caso, purtroppo, il realme GT 7 Pro è arrivato a poco più di una settimana dall’evento di lancio del 26 Novembre scorso e, a parte l’anteprima di cui sopra, non mi è stato possibile pubblicare nulla di più. Oggi, finalmente, ecco il mio piccolo regalo per tutti voi che mi seguite, con la recensione completa di questo smartphone che, se non altro, ha fatto molto parlare di se. Tutto ciò che riguarda la questione prezzo, anche se, ovviamente, non potrà non pesare sul giudizio finale, l’ho ampiamente trattato nell’articolo di lancio e nel video. Quindi, senza altri indugi, partiamo con questa recensione del realme GT 7 Pro, in modo che possiate prepararvi per il primo dei tanti cenoni di questo periodo. ANDIAMO!
realme GT 7 Pro, la confezione
Non fatevi ingannare dalla foto. Purtroppo anche realme ha imparato le brutte abitudini dei concorrenti, inutile citare quali ormai, e non fornisce il fantastico caricatore da 120 Watt che vedete qua sopra. Pertanto all’interno dell’elegante confezione troviamo il cavo USB “C”, la manualistica, una bella cover in TPU e il pin per la rimozione del cassetto porta SIM. L’alimentatore da 120 Watt fa parte della dotazione di prova ma, ancora adesso su Amazon, nonostante la promozione scaduta, a 799€, potrete acquistare il realme GT 7 Pro in configurazione 12/256 GB ed ottenere il caricatore gratis.
VOTO: 5
Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia
Devo dire che, dopo quasi un mese di utilizzo, apprezzo sempre di più il colore Galaxy Grey del modello che mi è stato mandato in prova. Lo trovo molto elegante e, se mi passate il termine, più fine di quello Mars Orange, di un appariscente colore arancione appunto, più adatto ad un pubblico decisamente più giovane di me. Ma, al di là delle considerazioni sul colore, che fa parte delle preferenze personali, il realme GT 7 Pro si presenta molto ben costruito e con utilizzo di materiali di primissimo livello. Certo, non si può dire che primeggi in originalità di design anzi, ricorda molto un suo (almeno per prezzo, anche se non è ancora disponibile in Italia) diretto concorrente.
Il telefono ha la classificazione standard IP68 per la resistenza alla polvere e all’acqua, ma ha anche quella IPX9, quindi dovrebbe resistere ad alcuni getti di vapore. Secondo realme il telefono può essere utilizzato per 30 minuti a 2 metri di profondità e la casa incoraggia gli utenti a provare con mano. Io come avete visto, l’ho utilizzato immerso nel mio acquario senza nessun problema per dieci minuti circa. Il telefono utilizza una struttura standard in vetro e alluminio di fascia alta. La variante globale si affida a Gorilla Glass 7i per il display e Panda Glass per la parte posteriore. L’isola della fotocamera è un blocco di vetro nero, che ospita i tre moduli della fotocamera, più un flash e un microfono. Per quanto riguarda il display, troviamo i bordi piacevolmente sottili e un pannello di vetro che si curva leggermente in tutte e quattro le direzioni. Sembra piacevolmente premium e solo la pellicola di protezione pre-applicata, sebbene fornisca una certa protezione, è di aspetto un po’ economico. Il sensore delle impronte digitali è, come d’obbligo su uno smartphone di questo valore, di tipo ultrasonico, che permette anche l’utilizzo subacqueo. l display è uno spettacolo assoluto; si tratta di un pannello da 6,78 pollici OLED LTPO Samsung Eco2 con refresh-rate variabile 1-120 Hz, valore di luminosità massima pari a 6000 nits, risoluzione massima 1220 x 2670 Pxl (QHD+) e supporto al Dolby Vision. Tante le possibilità di personalizzazione, per costruirsi lo schermo su misura. Pur se non come i predecessori, anche il realme GT 7 Pro tende a scivolare dalle mani per cui, onde evitare pericolose cadute, meglio calzare la cover in dotazione, per fortuna in un elegante colore grigio.
VOTO: 8,5
Hardware & scheda tecnica
Il realme GT 7 Pro, come ampiamente annunciato, è il primo (o tra i primi) dispositivo ad arrivare in Italia con il nuovo processore Qualcomm Snapdragon 8 Elite. L’esemplare in prova è dotato di 12 GB di RAM e 512 GB di memoria UFS 4.0; da noi sarà disponibile anche nella configurazione 12/256 GB, mentre le più capaci 16 GB di RAM e 1 TB di memoria non saranno importate. Per finire come non citare l’enorme batteria da 6500 mAh che, in questi primi giorni di utilizzo come telefono aziendale, mi ha garantito due giorni di autonomia. La grossa novità è il sensore delle impronte digitali ultrasonico, una scelta che non poteva mancare su uno smartphone che si fregia del titolo di primo top di gamma oltre i 1000€ di realme. Oltre alla velocità ed alla precisione, tale sensore permette l’utilizzo sott’acqua, tanto da essere utilizzato come pulsante di scatto, come vedremo nella sezione dedicata alle fotocamere. Lo Snapdragon 8 Elite, per fortuna, sembra aver risolto i problemi di surriscaldamento che affliggevano i modelli precedenti; la presenza, inoltre, di una camera di vapore da ben 11480 mm², permette al realme GT 7 Pro di non andare mai in crisi anche sotto sforzi importanti come quelli tipici del gaming di alto livello.
Di seguito la scheda tecnica completa.
- Display: LTPO OLED da 6,78 pollici, QHD+, HDR 10+, refresh-rate dinamico 1-120 Hz, luminosità max 6000 nits, vetro Gorilla Glass 7i
- Processore: Snapdragon 8 Elite 5G
- Scheda grafica: Adreno 830
- RAM: 12 (versione in prova) GB dinamica (+ 12 GB virtuali) LPDDR5X
- Memoria: 256/512 GB (versione in prova) UFS 4.0, non espandibile
- Sistema operativo: Android 15, Realme UI 6.0
- Fotocamere posteriori: principale 50 Mpx Sony Sony IMX 906 (1/1.56″, 1.0µm-2.0µm), f/1.8, 24mm, multi-directional PDAF, OIS; 4K@60fps/8K@24fps; ultra grandangolare 8 Mpx Sony IMX 355 (1/4.0″, 1.12µm), f/2.2, 16mm, fixed focus; FullHD@30fps; teleobiettivo 50 Mpx Sony IMX 882 (1/1.95″, 0.8µm-1.6µm), f/2.65, 73mm, multi-directional PDAF, OIS; 4K@60fps
- Fotocamera anteriore: 16 Mpx, Sony IMX 480 (1/3.0″, 1.0µm), f/2.45, 24mm, fixed focus; FullHD@60fps
- Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6/7, dual-band; Bluetooth 5.4, 5G, Dual-SIM, NFC, sensore IR
- Extra: doppio speaker stereo, Air Gestures, Funzioni AI
- Sicurezza: sensore impronte ultrasonico a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
- Batteria: 6500 mAh, ricarica rapida SuperVooc a 120 Watt (alimentatore non incluso nella confezione in Italia)
- Dimensioni: 162.5 x 76.9 x 8.6 mm
- Peso: 222.8 grammi
- Colori: Mars Orange, Galaxy Grey (versione in prova), White
VOTO: 9,5
Software
Per quanto riguarda il SW, sul realme GT 7 Pro troviamo Android 15 e la nuova realme U.I. 6.0. realme si è impegnata a offrire tre aggiornamenti maggiori del sistema operativo (quindi si arriverà ad Android 18) e quattro anni di patch di sicurezza. In confronto ai migliori concorrenti non è la politica di supporto più lunga, ma non è neanche tanto male. Tante le (presunte) funzionalità che includono l’intelligenza artificiale nel nome: realme ha utilizzato il claim “il cavallo oscuro dell’Intelligenza Artificiale nel settore” per ragioni non molto chiare, ma devono essere certi dei bit di intelligenza artificiale presenti per giustificarlo. In questo mese ha ricevuto due aggiornamenti che hanno portato come ultima versione quella 15.0.0.150(EX01). L’aspetto generale è rimasto pressoché invariato rispetto alla realme UI 5.0 (che deriva, come sappiamo, dalla ColorOS di OPPO), anche se si nota una certa tendenza a rifiniture e perfezionamenti qua e là, come ad esempio nella schermata “Informazioni”, che ora presenta una grafica più gradevole. Ci sono le solite schermate di blocco e iniziali e non ci sono state modifiche nemmeno all’area delle impostazioni rapide nella zona delle notifiche (si poteva fare decisamente di più). Il menu Impostazioni ha ancora le stesse icone colorate per le diverse sezioni.
“The Dark Horse of AI in the Industry” è dotato di una serie di funzionalità abilitate dall’intelligenza artificiale, alcune delle quali erano già disponibili sulla realme UI 5.0, altre completamente nuove. Quelle preesistenti includono una funzionalità di riconoscimento dello schermo AI simile a “Circle to Search”, in cui si tiene premuto a lungo con due dita (ci sono eventuali gesti alternativi) ed il telefono scansiona le informazioni sullo schermo ed evidenzia immagini e testo con cui interagire. Si potrà quindi salvare il testo nel cosiddetto File Dock o tenere premuto a lungo sulle immagini per salvarle o condividerle.
Si può anche scegliere di trascinarle di lato, dove si attiva AI Smart Loop. È un carosello di app preselezionate in cui rilasciare l’immagine o il testo per condividerle, cercare informazioni o altro: la selezione delle app è personalizzabile. Alcune app hanno delle sotto-azioni tra cui scegliere, come su Instagram, dove si può scegliere tra il feed, la storia o il DM. Tutta nuova, invece, la funzione “schizzi” (sketch in inglese) che permette, partendo da un disegno a mano libera sullo schermo o scattando la foto di un disegno eseguito con la classica matita, di ottenere immagini generate dall’Intelligenza Artificiale.
Personalmente, vista la mia scarsa dimestichezza con gomma e matita, sarà una funzione che userò solo per divertimento e per farla vedere agli amici. Non mancano le funzioni AI applicate al gaming; AI Gaming Super Resolution e Super Frame, che migliorano la grafica nei giochi. Super Resolution funziona in Genshin e Honkai: Star Rail, mentre Super Frame rate è per gli stessi due, più Free Fire MAX, PUBG e Honor of Kings. Ma, più ancora di tutte le funzioni che la realme U.I. 6.0 porta in dote, la cosa veramente importante da evidenziare è l’assoluta integrazione con l’HW, che offre risultati sempre velocissimi e senza il minimo rallentamento anche dopo ore di utilizzo.
VOTO: 9,5
Comparto fotografico
Ecco, se c’è un aspetto dove si nota che gran parte di fondi disponibili per il realme GT 7Pro sono stati destinati all’HW ed alla batteria, è proprio quello delle fotocamere. I sensori del GT 7 Pro sono, in effetti, un passo indietro rispetto al GT5 Pro, ultimo vero top di gamma (non arrivato da noi): tre sensori su quattro sono ora, infatti, più piccoli. La fotocamera principale e il teleobiettivo sono stati declassati da 1/1,43″ e 1/1,56″ della precedente serie GT Pro ad una configurazione da 1/1,56″ e 1/1,95″. Un’altra cosa che è stata sacrificata è la capacità di messa a fuoco ravvicinata del teleobiettivo: la distanza minima di messa a fuoco ora è di circa 60 cm. Il fatto è che la fotocamera principale può mettere a fuoco fino a 10 cm, quindi può fare un lavoro abbastanza decente nel catturare primi piani, vista la mancanza della funzione “macro”.
Per quanto riguarda i selfie, il realme GT 7 Pro ha un sensore da 16 MP al posto dell’unità da 32 MP della GT5 Pro: un altro passo indietro. Nella tabella qua sotto, la dotazione dettagliata.
- Principale: 50Mpx Sony IMX 906 (1/1.56″, 1.0µm-2.0µm), f/1.8, 24mm, multi-directional PDAF, OIS; 4K@60fps/8K@24fps
- Teleobiettivo 3x: 50Mpx Sony IMX 882 (1/1.95″, 0.8µm-1.6µm), f/2.65, 73mm, multi-directional PDAF, OIS; 4K@60fps
- Ultrawide: 8Mpx Sony IMX 355 (1/4.0″, 1.12µm), f/2.2, 16mm, fixed focus; FullHD@30fps
- Frontale: 16Mpx Sony IMX 480 (1/3.0″, 1.0µm), f/2.45, 24mm, fixed focus; FullHD@60fps
Le immagini catturate con il sensore principale e quello teleobiettivo sono decisamente buone, anche se non siamo ancora al livello dei più blasonati top di gamma. Vediamo quialche esempio, partendo da quelle notturne che, come detto, evidenziano la differenza con i concorrenti.
Spettacolari gli ingrandimenti possibili con la fotocamera teleobiettivo con zoom ottico 3x.
Fra le nuove caratteristiche, il realme GT 7 Pro annovera la certificazione IP68/69 contro acqua e polvere; tale resistenza è sfruttata per offrire, come anticipato, una nuova modalità fotografica “subacquea”.
Tale funzione, dopo l’ultimo aggiornamento, si attiva automaticamente nel momento in cui il telefono viene immerso. Non si tratta solo del fatto che il telefono resta perfettamente attivo sott’acqua, ma anche che sia operativo come una fotocamera quando il touchscreen non può essere usato come tale. Il GT 7 Pro, infatti, usa il suo sensore di impronte digitali ultrasonico per lo scatto. Inoltre,i tasti fisici del volume e dell’accensione supportano alcune funzioni importanti: zoom, switch fra le fotocamere principale e frontale (qualora ci si volesse riprendere) e scarico dell’acqua per uscire dalla funzione subacquea (si capirà meglio dal video). Di seguito un esempio di cosa si può fare in tale modalità, sia in video che in foto. Il video, che comprende anche altre registrazioni in 4K @30fps, è stato editato per aggiungere la musica, ma vi posso garantire che anche la registrazione audio resta perfettamente operativa.
Di seguito le foto scattate all’interno del mio acquario
Peccato che la scarsa qualità del sensore ultra grandangolare da 8 Mpx, abbassi la buona valutazione del comparto fotografico del realme GT 7 Pro, una cosa che questo smartphne da 1100€ non meritava.
Nonostante i “soli” 16 mpx della fotocamera frontale, contro, ad esempio, i 32 Mpx del realme GT6, QUI la mia recensione, i selfie non sono male (soggetto a parte) neanche in modalità “portrait”.
Infine, come sempre, il giudizio sulla registrazione video, che potete vedere più in alto, vera “incompiuta” del realme GT 7 Pro. Per avere una qualità ottimale, meglio evitare la registrazione 4K a framerates alti: sarà sufficiente fermarsi ai 30fps. Oltretutto, la fotocamera ultra grandangolare e quella frontale si fermano alla risoluzione FullHD, per cui il risultato è inferiore alle attese, Anche la stabilizzazione andrebbe migliorata, vista la tendenza ad andare fuori fuoco quando ci si muove mentre si effettua la registrazione.
VOTO: 6,5
Prestazioni, autonomia e multimedialità
La sezione dove, al contrario delle fotocamere, realme ha deciso di non lesinare i soldoni di sviluppo e ricerca, ovviamente mi riferisco a quella HW, non poteva non raggiungere picchi di assoluta perfezione per quanto riguarda le prestazioni. Il realme GT 7 Pro si rivela una vera e propria macchina da guerra, a partire dal display, ampiamente glorificato qualche paragrafo più sopra, che con i suoi quasi 6500 nits di luminosità di picco, si pone al vertice della classifica degli schermi più luminosi.
Di alto livello anche l’audio emesso dai due speakers che, pur non raggiungendo un volume altissimo, riproduce le tre gamme di segnale con ricchezza di particolari e ottima “pulizia”. Come detto, il realme GT 7 Pro non scalda neanche quando messo sotto sforzo, a dimostrazione dell’ottima progettazione della camera di raffreddamento. Tutto gira alla perfezione senza il minimo intoppo e difficilmente il realme GT 7 Pro mostrerà segni di cedimento. Come non citare, poi, l’enorme batteria da 6500 mAh che, con il mio tipico utilizzo come telefono aziendale, mi ha garantito quasi sempre due giorni di autonomia. Il quasi si riferisce al fatto che lo smartphone risente molto delle condizioni di utilizzo e basta qualche call in più o un po’ più di tempo dedicato ai video, che l’autonomia si riduce sensibilmente.
Il caricatore da 120 Watt, non compreso nella confezione (Grrrrrrr…), garantisce la ricarica completa in poco meno di 35 minuti, mentre in soli 13 minuti si va da 0 al 50%. Ancora una volta, ed è un’altra decisione incomprensibile per un dispositivo di questa categoria, manca la ricarica wireless
VOTO: 7,5
Connettività e comparto telefonico
C’è tutto quello che serve, compreso il Wi-Fi 7 ma, altra decisione incomprensibile su un telefono che, almeno sulla carta, supera i 1000€, manca il supporto all’E-SIM ma solo due schede fisiche, rendendo la vita difficile a chi, per svago o per lavoro, deve viaggiare molto. Ottimo il funzionamento dell’NFC, che non obbliga ad utilizzare una piccola sezione di scocca per effettuare i pagamenti, ma funziona su ogni parte della scocca. La connessione in 5G garantisce velocità ci connessione molto alte con tutti i gestori che offrono questa possibilità; io l’ho utilizzato con TIM, Vodafone, WindTre e Very ed i risultati, tranne che per Very, sono sovrapponibili.
VOTO: 8,5
realme GT 7 Pro, considerazioni finali
Le considerazioni sul prezzo del realme GT 7 Pro, come anticipato in apertura, le potete trovare sul mio articolo di anteprima e sul video relativo. Qui mi limito a dire che il prezzo originale ha più una funzione di classificazione del dispositivo nella fascia alta del mercato. Quello che conta, però, è lo street-price che, per la versione 12/256 GB vale 799€ con il caricatore da 120 Watt incluso. Per la versione 12/512 Gb bisogna aggiungere 100€ in più e, caso mai voleste acquistare su Amazon anche l’alimentatore, scucirne ulteriori 27. Diciamo che a questi prezzi, nonostante alcune pecche, vedi sensore ultra grandangolare, mancanza della ricarica wireless e supporto all’E-SIM, il realme GT 7 Pro diventa un autentico best buy, soprattutto nella versione 12/256 GB. A me è piaciuto molto ma, lo dico per spronare l’azienda, che mi onora di essere suo recensore fin da quando è arrivata in italia, sono convinto che il meglio debba ancora arrivare. Aspettiamoci un 2025 da urlo da parte di realme, ne sono certo.
VOTO PREZZO REALE: 8
VOTO FINALE: 7,9