realme GT 7 Pro, hands-on in anteprima @TheGeekerz

Presentato da qualche minuto a Milano, ecco pronto qui @TheGeekerz, l’hands-on in anteprima di realme GT 7 Pro, nuovo top di gamma della casa cinese.

realme GT 7 Pro, “finalmente” top di gamma

Lo aspettavamo da un po’ e negli anni scorsi abbiamo dovuto guardare con invidia gli amici cinesi ed indiani accogliere i migliori modelli della serie GT di realme che, per una strana scelta commerciale, non sono mai stati distribuiti ufficialmente anche da noi. Adesso l’attesa è, finalmente, terminata ed il realme GT 7 Pro, appena presentato a Milano, è già pronto qui @TheGeekerz per mostrarsi in anteprima. ATTENZIONE: questa non è una recensione. Ho ricevuto lo smartphone solo qualche giorno fa e non ho, ovviamente, avuto il tempo per una prova completa. Sapete benissimo, voi che seguite TheGeekerz, che le mie recensioni arrivano dopo almeno tre (se non quattro) settimane di utilizzo quotidiano. Solo in questo modo, infatti, credo sia possibile esprimersi con onestà e credibilità.

Il modello arrivato in prova è la versione 12/512 GB, la più capace che sarà disponibile in Italia, visto che quella con 16 GB di RAM e fino ad 1 TB di memoria non sarà importata. Il colore è il Galaxy Grey, sicuramente meno vistoso del Mars Orange ma molto più elegante a mio parere. Il terzo colore disponibile sarà il White. Ho introdotto il realme GT 7 Pro come autentico top di gamma ed il prezzo è adeguato a tale definizione; si tratta del primo dispositivo realme che supera i 1000€. Il prezzo di questa versione in prova è di 1099,99€ che, a partire da oggi e per qualche giorno, presso Unieuro, Mediaworld, Euronics, Expert, Trony, sarà scontato a 999,99€. La versione 12/256 GB, invece, costerà 999,99€ ma, sempre a partire da oggi e per un breve periodo, si potrà acquistare su Amazon in bundle con il caricatore SuperVOOC da 120 Watt che, lo ricordo, non è compreso nella confezione, al prezzo speciale di 799,99€.

Le mie considerazioni sul prezzo le potete scoprire nel video, in questa sede posso soltanto dire che proprio il prezzo sarà la discriminante per il successo di questo dispositivo. Il costo rispecchia, senza ombra di dubbio, la dotazione HW ed i materiali utilizzati per la sua costruzione, ma ci sono mancanze, rispetto alla concorrenza (anche in famiglia), per cui l’utenza potrebbe preferire aspettare l’arrivo di OnePlus 13, ad esempio, pur a fronte di qualche decina di Euro in più, ma non dover rinunciare alla ricarica wireless, al supporto all’E-SIM e per poter contare su un comparto fotografico migliore. Difficile, infatti, giustificare ancora l’adozione di un sensore da soli 8 Mpx per la fotocamera ultra grandangolare.

E, visto che ci siamo, parliamo proprio della dotazione fotografica del realme GT 7 Pro, oltre a goderci qualche scatto in anteprima, oltre che un video e delle foto ottenute con, una vera novità, la nuova modalità subacquea. A parte ciò, i sensori del GT 7 Pro sono, in effetti, un passo indietro rispetto al GT5 Pro, ultimo vero top di gamma (non arrivato da noi): tre sensori su quattro sono ora, infatti, più piccoli. La fotocamera principale e il teleobiettivo sono stati declassati da 1/1,43″ e 1/1,56″ della precedente serie GT Pro a una configurazione da 1/1,56″ e 1/1,95″. Un’altra cosa che è stata sacrificata è la capacità di messa a fuoco ravvicinata del teleobiettivo: la distanza minima di messa a fuoco ora è di circa 60 cm. Il fatto è che la fotocamera principale può mettere a fuoco fino a 10 cm, quindi può fare un lavoro abbastanza decente nel catturare primi piani, vista la mancanza della funzione “macro”. Nei primi esempi qua sotto, possiamo vedere come si comporta la fotocamera principale, anche in modalità “notte”.

Per quanto riguarda i selfie, il realme GT 7 Pro ha un sensore da 16 MP al posto dell’unità da 32 MP della GT5 Pro: un altro passo indietro. Nella tabella qua sotto, la dotazione dettagliata.

  • Principale: 50Mpx Sony IMX 906 (1/1.56″, 1.0µm-2.0µm), f/1.8, 24mm, multi-directional PDAF, OIS; 4K@60fps/8K@24fps
  • Teleobiettivo 3x: 50Mpx Sony IMX 882 (1/1.95″, 0.8µm-1.6µm), f/2.65, 73mm, multi-directional PDAF, OIS; 4K@60fps
  • Ultrawide: 8Mpx Sony IMX 355 (1/4.0″, 1.12µm), f/2.2, 16mm, fixed focus; FullHD@30fps
  • Frontale: 16Mpx Sony IMX 480 (1/3.0″, 1.0µm), f/2.45, 24mm, fixed focus; FullHD@60fps

Fra le nuove caratteristiche, il realme GT 7 Pro annovera la certificazione IP68/69 contro acqua e polvere; tale resistenza è sfruttata per offrire, come anticipato, una nuova modalità fotografica “subacquea”.

Tale funzione dovrebbe attivarsi automaticamente nel momento in cui il telefono viene immerso ma, almeno nel mio esemplare non ha mai funzionato. Bisogna andare all’interno delle funzioni della fotocamera e avviarla manualmente. Non si tratta solo del fatto che il telefono resta perfettamente attivo sott’acqua, ma anche che sia operativo come una fotocamera quando il touchscreen non può essere usato come tale. Il GT 7 Pro, infatti, usa il suo sensore di impronte digitali ultrasonico per lo scatto. Inoltre,i tasti fisici del volume e dell’accensione supportano alcune funzioni importanti: zoom, switch fra le fotocamere principale e frontale (qualora ci si volesse riprendere) e scarico dell’acqua per uscire dalla funzione subacquea (si capirà meglio dal video). Di seguito un esempio di cosa si può fare in tale modalità, sia in video che in foto. Il video è stato editato per aggiungere la musica, ma vi posso garantire che anche la registrazione audio resta perfettamente operativa.

Di seguito il video, che include anche delle riprese notturne, con una prima breve nevicata a Torino ed un paesaggio già in tema natalizio a Bologna.

Le prime foto scattate con le fotocamere posteriori dimostrano, comunque, la buona qualità dei sensori, fatto salvo per quello ultra grandangolare, davvero poco adatto ad uno smartphone da 1000€.

Ottime quelle in modalità notte e lo stesso vale per quelle scattate con la fotocamera frontale, nonostante sia da “soli” 16 Mpx.

Spettacolari gli ingrandimenti possibili con la fotocamera teleobiettivo con zoom ottico 3x.

Il resto lo vedremo in fase recensione.

Dal punto di vista della costruzione e dei materiali, il realme Gt 7 Pro si dimostra un autentico capolavoro. Certo, il design non è particolarmente innovativo anzi, ricorda molto l’ultimo arrivato (per ora solo in Cina) di quella casa concorrente che realme ha messo nel mirino per superarla in termini di vendite e gradimento degli utenti. Il telefono ha la classificazione standard IP68 per la resistenza alla polvere e all’acqua, ma ha anche quella IPX9, quindi dovrebbe resistere ad alcuni getti di vapore. Secondo realme il telefono può essere utilizzato per 30 minuti a 2 metri di profondità e la casa incoraggia gli utenti a provare con mano. Io come avete visto, l’ho utilizzato immerso nel mio acquario senza nessun problema per dieci minuti circa. Il telefono utilizza una struttura standard in vetro e alluminio di fascia alta. La variante globale si affida a Gorilla Glass 7i per il display e Panda Glass per la parte posteriore.

L’isola della fotocamera è un blocco di vetro nero, che ospita i tre moduli della fotocamera, più un flash e un microfono. Per quanto riguarda il display, troviamo i bordi piacevolmente sottili e un pannello di vetro che si curva leggermente in tutte e quattro le direzioni. Sembra piacevolmente premium e solo la pellicola di protezione pre-applicata, sebbene fornisca una certa protezione, è di aspetto un po’ economico. Il sensore delle impronte digitali è, come d’obbligo su uno smartphone di questo valore, di tipo ultrasonico, che permette anche l’utilizzo subacqueo che abbiamo visto. Il telefono, con un’altra scelta decisamente incomprensibile, non supporta l’E-SIM ma solo due schede fisiche, rendendo la vita difficile a chi, per svago o per lavoro, deve viaggiare molto.

Il display è uno spettacolo assoluto; si tratta di un pannello da 6,78 pollici OLED LTPO Samsung Eco2 con refresh-rate variabile 1-120 Hz, valore di luminosità massima pari a 6000 nits, risoluzione massima 1220 x 2670 Pxl (QHD+) e supporto al Dolby Vision. Tante le possibilità di personalizzazione, per costruirsi lo schermo su misura. La mia breve disamina tecnica prosegue con la descrizione dell’HW del realme GT 7 Pro che, come ampiamente annunciato, è il primo (o tra i primi) dispositivo ad arrivare in Italia con il nuovo processore Qualcomm Snapdragon 8 Elite. L’esemplare in prova è dotato di 12 GB di RAM e 512 GB di memoria UFS 4.0; da noi sarà disponibile anche nella configurazione 12/256 GB, mentre le più capaci 16 GB di RAM e 1 TB di memoria non saranno importate. Per finire come non citare l’enorme batteria da 6500 mAh che, in questi primi giorni di utilizzo come telefono aziendale, mi ha garantito due giorni di autonomia.

Il caricatore da 120 Watt, non compreso nella confezione (Grrrrrrr…), garantisce la ricarica completa in poco meno di 35 minuti, mentre in soli 13 minuti si va da 0 al 50%. Ancora una volta, ed è un’altra decisione incomprensibile per un dispositivo di questa categoria, manca la ricarica wireless. Vediamo la scheda tecnica completa.

  • Display: LTPO OLED da 6,78 pollici, QHD+, HDR 10+, refresh-rate dinamico 1-120 Hz, luminosità max 6000 nits, vetro Gorilla Glass 7i
  • Processore: Snapdragon 8 Elite 5G
  • Scheda grafica: Adreno 830
  • RAM: 12 (versione in prova) GB dinamica (+ 12 GB virtuali) LPDDR5X
  • Memoria: 256/512 GB (versione in prova) UFS 4.0, non espandibile
  • Sistema operativo: Android 15, Realme UI 6.0
  • Fotocamere posteriori: principale 50 Mpx Sony Sony IMX 906 (1/1.56″, 1.0µm-2.0µm), f/1.8, 24mm, multi-directional PDAF, OIS; 4K@60fps/8K@24fps; ultra grandangolare 8 Mpx Sony IMX 355 (1/4.0″, 1.12µm), f/2.2, 16mm, fixed focus; FullHD@30fps; teleobiettivo 50 Mpx Sony IMX 882 (1/1.95″, 0.8µm-1.6µm), f/2.65, 73mm, multi-directional PDAF, OIS; 4K@60fps
  • Fotocamera anteriore: 16 Mpx, Sony IMX 480 (1/3.0″, 1.0µm), f/2.45, 24mm, fixed focus; FullHD@60fps
  • Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6/7, dual-band; Bluetooth 5.4, 5G, Dual-SIM, NFC, sensore IR
  • Extra: doppio speaker stereo, Air Gestures, Funzioni AI
  • Sicurezza: sensore impronte ultrasonico a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
  • Batteria: 6500 mAh, ricarica rapida SuperVooc a 120 Watt (alimentatore non incluso nella confezione in Italia)
  • Dimensioni: 162.5 x 76.9 x 8.6 mm
  • Peso: 222.8 grammi
  • Colori: Mars Orange, Galaxy Grey (versione in prova), White

Per quanto riguarda il SW, sul realme GT 7 Pro troviamo Android 15 e la nuova realme U.I. 6.0. realme si è impegnata a offrire tre aggiornamenti maggiori del sistema operativo (quindi si arriverà ad Android 18) e quattro anni di patch di sicurezza. In confronto ai migliori concorrenti non è la politica di supporto più lunga, ma non è neanche tanto male. Tante le (presunte) funzionalità che includono l’intelligenza artificiale nel nome: realme ha utilizzato il claim “il cavallo oscuro dell’Intelligenza Artificiale nel settore” per ragioni non molto chiare, ma devono essere certi dei bit di intelligenza artificiale presenti per giustificarlo.

L’aspetto generale è rimasto pressoché invariato rispetto alla realme UI 5.0 (che deriva, come sappiamo, dalla ColorOS di OPPO), anche se si nota una certa tendenza a rifiniture e perfezionamenti qua e là, come ad esempio nella schermata “Informazioni”, che ora presenta una grafica più gradevole. Ci sono le solite schermate di blocco e iniziali e non ci sono state modifiche nemmeno all’area delle impostazioni rapide nella zona delle notifiche (si poteva fare decisamente di più). Il menu Impostazioni ha ancora le stesse icone colorate per le diverse sezioni.

“The Dark Horse of AI in the Industry” è dotato di una serie di funzionalità abilitate dall’intelligenza artificiale, alcune delle quali erano già disponibili sulla realme UI 5.0, altre completamente nuove. Quelle preesistenti includono una funzionalità di riconoscimento dello schermo AI simile a “Circle to Search”, in cui si tiene premuto a lungo con due dita (ci sono eventuali gesti alternativi) ed il telefono scansiona le informazioni sullo schermo ed evidenzia immagini e testo con cui interagire. Si potrà quindi salvare il testo nel cosiddetto File Dock o tenere premuto a lungo sulle immagini per salvarle o condividerle.

Si può anche scegliere di trascinarle di lato, dove si attiva AI Smart Loop. È un carosello di app preselezionate in cui rilasciare l’immagine o il testo per condividerle, cercare informazioni o altro: la selezione delle app è personalizzabile. Alcune app hanno delle sotto-azioni tra cui scegliere, come su Instagram, dove si può scegliere tra il feed, la storia o il DM. Tutta nuova, invece, la funzione “schizzi” (sketch in inglese) che permette, partendo da un disegno a mano libera sullo schermo o scattando la foto di un disegno eseguito con la classica matita, di ottenere immagini generate dall’Intelligenza Artificiale.

Personalmente, vista la mia scarsa dimestichezza con gomma e matita, sarà una funzione che userò solo per divertimento e per farla vedere agli amici. Non mancano le funzioni AI applicate al gaming; AI ​​Gaming Super Resolution e Super Frame, che migliorano la grafica nei giochi. Super Resolution funziona in Genshin e Honkai: Star Rail, mentre Super Frame rate è per gli stessi due, più Free Fire MAX, PUBG e Honor of Kings.

Direi che, almeno per ora, possiamo fermarci qui, visto che quello che doveva essere un breve hands-on è diventato un trattato enciclopedico 😂 Ci ritroviamo qui @TheGeekerz per la recensione completa fra qualche settimana.

Stay Tuned!

 

 

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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