realme GT 2 Pro, test foto & video @TheGeekerz
Per il realme Gt 2 Pro, il “top di gamma che mancava“, è arrivato il momento di mettere alla prova il suo comparto fotografico tutto nuovo.
realme GT 2 Pro, comparto fotografico d’impatto!
La scelta dell’azienda, al momento di definire il comparto fotografico del realme GT 2 Pro, ha preso, senza alcun dubbio, più tempo del solito. Per un vero top di gamma non bastavano i soliti, seppur ottimi, sensori presenti su altri smartphones del vasto portfolio aziendale. Per cui la scelta è caduta su due ottimi sensori da 50 Mpx; il principale è il noto Sony IMX766, dotato di stabilizzazione ottica, il secondo è il Samsung Isocell JN1, che permette, grazie alla tecnologia Field of View, di sfruttare il primo grandangolare a 150° al mondo. Può essere utilizzato anche in modalità “fish-eye”, vera novità in ambito smartphone. C’è da dire che per ottenere scatti di un certo livello, bisogna imparare ad utilizzarlo al meglio, pena il rischio di risultati mediocri. Vediamone subito qualche esempio, anch in modalità fish-eye.
C’è ancora qualcosina da sistemare evidentemente: l’apertura a 150°, ovviamente, tende ad arrotondare i bordi esterni, ma i risultati non sono davvero male. Peccato che questa modalità non possa essere sfruttata anche durante la registrazione video, sarebbe stato molto interessante. La lente principale, f/1.8, 24mm (wide), è dotata di stabilizzazione ottica (OIS) e regala ottime immagini in qualunque contesto, anche grazie all’intervento (forse qualche volta persino troppo “invadente”) dell’Intelligenza Artificiale. Le foto sono sempre ottimamente contrastate e regalano una definizione dei colori semplicemente naturale, senza “pericolose” enfatizzazioni. Il Sony IMX766 non poteva trovare collocazione migliore. Ecco alcuni scatti.
Manca una vera lente “tele”, per cui i risultati, in questo caso, sono buoni fino ad un ingrandimento 2-3X. Oltre, come testimonia l’immagine della torre dell’acquedotto a 20X (digitali, ovviamente), i risultati sono appena sufficienti. In questo senso, alcuni concorrenti fanno decisamente meglio.
Dove il realme GT 2 Pro si erge ad assoluto protagonista è in modalità “notte”. L’accoppiata HW-SW riesce a gestire al meglio anche le situazioni più complicate, riuscendo a catturare la luce anche dove, obbiettivamente, luce non c’è. Nell’articolo di presentazione mi sono espresso in maniera entusiastica e dopo qualche giorno di uso non posso che confermare tale sensazione. Gli scatti “notturni” del realme Gt 2 Pro sono fra i migliori che mi sia capitato di analizzare negli ultimi mesi. L’ultima in basso a destra, riprende un favoloso sorgere del sole, nel momento in cui, ad est, il cielo comincia a tingersi di quel meraviglioso colore a metà fra il rosso ed il rosa. A voi il giudizio.
La foto seguente, oltre che un altro ottimo esempio della modalità notte di realme Gt 2 Pro, vuole anche essere la dimostrazione concreta di come la mia città, Nichelino, voglia far sentire, anche se solo con un piccolo gesto come l’illiminazione del municipio con i colori dell’Ucraina, la vicinanza dei suoi abitanti al popolo di quel paese, vittima della pazzia di un folle senza onore che con l’invasione dei loro territori, ha riportato le lancette della storia europea indietro di un secolo. VERGOGNA!
Spero mi perdonerete questa breve digressione politica e vi prego, per tornare all’analisi del comparto fotografico del realme GT 2 Pro, di ammirare gli splendidi dettagli catturati dalla fotocamera. Si riconoscono persino i singoli pezzi di porfido che compongono il tratto di strada di fronte alla piazzetta.
Il terzo sensore di cui è dotato il realme GT 2 Pro è studiato apposta per il puro divertimento, visto che la sua utilità nell’ambito quotidiano è alquanto limitato, a meno che, per lavoro, non siate abituati ad aver a che fare con dimensioni estremamente ridotte. Si tratta, infatti, della lente microscopio da 3 Mpx che fece il suo debutto su OPPO Find X3 (ricordo che realme è, di fatto, un brand della galassia OPPO/OnePlus), che permette ingrandimenti fino a 40X. Due foto scattate, rispettivamente, ai pantaloni verdi della mia divisa da ospedale e a quelli che indosso oggi, vi danno un’idea di come ci si possa divertire con questi scatti e stupire gli amici.
Last but not least, la fotocamera frontale da ben 32 Mpx. I risultati, sia in modalità “bokeh” che normale mi sembrano ottimi, nonostante il soggetto.
Come sempre, l’ultima parte dell’articolo riguarda i video. Il realme GT 2 Pro registra fino alla risoluzione 8K, ma resta, di fatto, un’opzione “commerciale” se mi passate il termine, poco sfruttabile nella realtà. Meglio fermarsi ai 4K a 30/60 fps, dove le fotocamere offrono il meglio del loro potenziale, sia dal punto di vista della stabilizzazione che da quella della definizione. In questo senso il passo avanti rispetto ai modelli precedenti è decisamente notevole.