realme Buds T310, la prova del suono @TheGeekerz

Due settimane di utilizzo, comprese le prime ore di “allenamento” ed i realme Buds T310 sono pronti alla “prova del suono” qui @TheGeekerz.

realme Buds T310, prediligono i generi musicali “pompati”

I realme Buds T310 sono auricolari TWS che, fra le cose più importanti, offrono un rapporto prestazioni/prezzo davvero eccezionale. Per i prezzi vi rimando all’articolo di presentazione ma, ne sono certo, a distanza di quindici giorni, potrebbe essere possibili trovarli a costi ancora inferiori. Partiamo subito dalle cose che non mi sono piaciute e, prima fra tutte, la scomodità legata alla difficoltà di tirarli fuori dalla loro custodia. Oltre al corpo in plastica molto scivoloso, tale per cui se si hanno i polpastrelli appena sudati l’impresa diventa quasi impossibile, il richiamo magnetico dell’alloggiamento è particolarmente tenace. Ne consegue che il semplice tirarli fuori dalla custodia ed indossarli, potrebbe essere fonte di qualche nomina ai santi del calendario, dato che anche tenerli fra le dita (almeno le mie) non è così facile. Per fortuna, una volta indossati, non si avvertono praticamente più e, grazie ad una funzione presente all’interno dell’applicazione realme Link, sarà possibile scegliere i gommini più idonei alle nostre orecchie.

I realme Buds T310 rispondono con immediatezza ai tocchi sull’area dedicata al touch sul corpo degli auricolari, permettendo la messa in pausa, la gestione dei brani, l’attivazione del sistema di cancellazione del rumore ANC e la risposta alle chiamate in tempo reale. Attenzione ad una cosa: nonostante il pairing con i dispositivi Android sia immediato e del tutto automatico, si potrebbe avere la necessità di accoppiarli a qualche altro tipo di dispositivo. Dalla custodia è sparito, oltre al cavetto di alimentazione, anche il tastino per attivare la funzione di pairing, che si avvia tenendo premute le zone touch di entrambi gli auricolari, mentre sono indossati, per 4 secondi. Una voce in inglese avviserà dell’entrata in modalità accoppiamento e a quel punto la procedura sarà quella tipica di ogni dispositivo Bluetooth.

Bene, ma una volta connessi al nostro smartphone (o qualunque altro nostro device), come suonano i realme Buds T310? Dipende dal genere musicale che siete soliti ascoltare. Gli auricolari danno il meglio di loro con la musica elettronica moderna, ricca di bassi pompati e sintetizzatori. Ho provato qualche brano techno e la risposta è quella tipica di questo genere musicale. Bassi a bomba, gamma media praticamente assente ed alti molto (forse anche troppo…) presenti. Si può intervenire in fase di equalizzazione, visto che è possibile gestire curve pre impostate o, nel caso ci si voglia divertire, crearne una a piacimento.

Un altro genere che si confà ai realme Buds T310 è quello live; ho riprodotto con il mio realme GT 6T, QUI la mia recensione,  alcuni brani dal vivo di Yanni. Si tratta di un artista di origine greca che da anni vive negli Stati Uniti, conosciuto per i suoi incredibili concerti, nei quali si avvale di strumentisti di ogni parte del mondo e, soprattutto, di un’intera orchestra, con mai meno di 40 elementi. La sua si può definire “world music”, che esplora angoli sconosciuti del pianeta per scoprire strumenti anche molto vecchi, alcuni dei quali appartengono alle più antiche tradizioni musicali di popolazione dell’Asia più lontana o dei paesi sud americani. La riproduzione è sempre molto precisa ed ogni strumento si posiziona esattamente là dove deve stare nel palcoscenico virtuale che si dipana davanti a noi.

La precisione della risposta è tale per cui si riesce a cogliere la differenza fra i due CD; il primo che vedete a sinistra è registrato all’aperto, mentre il secondo all’interno dell’immensa sala da concerti del Mandalay Bay Hotel di Las Vegas. Nel secondo caso è, infatti, possibile sentire il riverbero tipico di questa tipologia di location. Le tre gamme sonore sono riprodotte con dovizia di particolari ed è un vero piacere mettersi all’ascolto di ogni brano. L’attitudine a riprodurre al meglio i concerti è confermata anche dalla riproduzione di due dischi dal vivo dei Depeche Mode: in ordine di uscita, quello del Delta Machine Tour e dello Spirit Tour, registrati entrambi a Berlino, il primo al chiuso ed il secondo all’aperto. La voce di Dave Gahan riempie le orecchie con tutta la sua profondità e l’incredibile presenza. Non è da meno quella da tipico contro canto di Martin Gore, che si fonde con quella del frontman in maniera perfetta. Ancora una volta manca qualcosa in mezzo, in quella tipica gamma media che è anche quella che le nostre orecchie percepiscono meglio. Ma si tratta di dettagli, davvero il classico pelo nell’uovo.

Dove i realme Buds T310 trovano qualche difficoltà ad esprimersi al meglio è nella riproduzione della musica rock, un genere che non gli si addice perfettamente. Anche qui si tratta di particolari, ma un orecchio allenato se ne accorge immediatamente. Il resto della mia scelta musicale ha visto alternarsi diversi generi, dalle migliori cantanti italiane, Fiorella Mannoia e Malika Ayane, a gruppi come Pinguini Tattici Nucleari e Dire Straits. La risposta è sempre buona e le voci femminili, nonostante le già citate, piccole defaillances in gamma media, rispondono “presente” in maniera importante. Non manca l’effetto audio spaziale 360°, con i dispositivi che la supportano, per un ascolto spettacolare ad “effetto cinema”

Ci sono diverse opzioni per la riduzione elettronica del rumore, ed è anche possibile regolarne l’intensità, oltre che spegnerla o attivare la modalità “trasparenza”, che permette di udire quanto ci circonda. L’intervento del sistema ANC riesce ad annullare la maggior parte del rumore esterno anche se, soprattutto quello a bassa frequenza (il rumore del bus o del treno, ad esempio) filtra lo stesso, seppur non a livello fastidioso. Nessun problema per quanto riguarda la gestione delle chiamate o dell’assistente vocale. Troviamo anche la riduzione del rumore in chiamata con AI Deep Call. Grazie a questa tecnologia, chiamata AI Enc, infatti, i segnali dei due microfoni si integrano in maniera ottimale per garantire un’efficienza di qualità e chiamate estremamente chiare. Non ho mai avuto problemi a sentire la voce del mio interlocutore e, allo stesso modo, la mia voce è arrivata sempre forte e chiara.

Alla fine della prova del suono qui @TheGeekerz, i realme Buds T310 si sono dimostrati auricolari molto buoni, caratterizzati da una versatilità che permette loro di esprimersi con buone performances con quasi tutti i generi musicali, anche se spicca la predilizione per la techno e la musica moderna, dove la gamma media è meno importante. Ottimo e senza alcun tipo di problema anche il comportamento in chiamata. Di fatto sono i classici auricolari che, a meno di voler passare a qualche modello qualitativamente superiore, potranno accompagnare per lungo tempo. Promossi senza dubbio alcuno!

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Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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