realme 14 Pro+, la recensione in anteprima @TheGeekerz
In perfetta sincronia con la presentazione al MWC 2025 di Barcellona ecco, qui @TheGeekerz, la recensione del realme 14 Pro+.
realme 14 Pro+, la serie numerica non si smentisce mai
La serie numerica di realme è quella che, fin dai primi modelli, dei quali vi invito a cercare le mie recensioni qui @TheGeekerz, si è sempre distinta per le novità introdotte, a volte anche prima delle serie GT e Neo, le linee premium dell’azienda cinese. Con il realme 12 Pro+, QUI la mia recensione, e tutti gli altri dispositivi della serie 12, l’ultima ad essere arrivata in Italia, visto che la realme 13 Pro Series è stata riservata ad altri mercati, per la prima volta su un dispositivo mid-level, abbiamo visto una fotocamera periscopica che troviamo anche su questo modello. Non mancano inoltre le chicche cui realme ci ha abituato, come la scocca che cambia colore all’abbassarsi della temperatura, che vedremo nella recensione del realme 14 Pro nei prossimi giorni. Insomma, avrete capito che, ancora una volta, la realme 14 Pro Series riveste un’importanza strategica per i piani dell’azienda ed il realme 14 Pro+ oggetto di questa recensione mette nel mirino il Redmi Note 14 Pro+, QUI la mia recensione, al di là delle similitudini nel nome, per la conquista del mercato. Pronti per gustarvi la recensione? Allora non perdiamo altro tempo, andiamo!
Realme 14 Pro+, la confezione
Nella classica scatola di colore giallo, tipica della serie numerica di realme, troviamo il cavo USB A/C, una cover grigia di aspetto un po’ economico, la manualistica ed il pin per il carrello porta SIM. Nessuna traccia dell’alimentatore da 80 Watt supportato e questa, per me, è una scelta che garantirà sempre il voto insufficiente.
VOTO: 5
Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia
Il realme 14 Pro+ arrivato in prova è quello con la scocca in pelle vegana nel colore “Suede Gray”; ovviamente non è quello che cambia colore all’abbassarsi della temperatura (che vedremo con la recensione del realme 14 Pro), ma si distingue per eleganza, ergonomia e maneggevolezza. Ha i bordi con curvatura appena accennata, cosa che contribuisce ad aumentarne la presa, La “ruvidità” della pelle vegana garantisce una presa a prova di qualsiasi mano, tanto da rendere superfluo l’utilizzo della “povera” cover in dotazione. Se sceglierete di non calzarla, però, fate attenzione al supporto del comparto fotografico, decisamente sporgente, quando appoggiate il telefono. La scocca in finta pelle, come potete vedere dalla foto, presenta una texture molto fine, creata per facilitare la presa e, soprattutto, totalmente refrattaria alle ditate. Peccato che, dopo un paio di settimane di utilizzo, comincino a vedersi i primi segni di usura, figli dell’uso da dispositivo aziendale cui è deputato. Il frame è in plastica, trattata per renderla lucida.
Il display, che si caratterizza per i bordi sottilissimi e, finalmente, simmetrici, è protetto dal vetro Gorilla Glass 7i e da una pellicola applicata in fabbrica che, però, dopo solo qualche giorno, è già piena di righe e piccoli graffi, a dimostrazione di una qualità non eccelsa. Incredibile come gli ingegneri realme siano riusciti a nascondere lo speaker della capsula audio nel bordo superiore, praticamente invisibile se non si fa molta attenzione.
A dimostrazione della cura riservata alla costruzione, il realme 14 Pro+ è anche il primo della serie numerica a disporre di una protezione completa dall’acqua. Ha una classificazione IP66 per polvere e getti d’acqua e una classificazione IP68 per l’immersione in acqua fino a 30 minuti fino a 1,5 m. realme afferma che nei propri test, il telefono è riuscito a sopravvivere fino a 48 ore sott’acqua a 2 m di profondità. Ha anche una classificazione IP69, il che significa che può resistere anche a getti d’acqua ad alta pressione. E, se ciò non bastasse, c’è anche una resistenza agli urti conforme allo standard MIL-STD-810H degli Stati Uniti, grazie ai componenti interni ed al telaio rinforzati. Il supporto delle fotocamere riprende il design della serie 12, affinandolo e rendendolo più elegante, grazie alla collaborazione con lo studio di design danese Valeur Designers, noto per aver lavorato per anni con Bang & Olufsen. Il realme 14 Pro+ si distingue per essere molto sottile e, tutto sommato, con i suoi 196 grammi, anche leggero.
VOTO: 8
Hardware & scheda tecnica
Il realme 14 Pro+ vede protagonista, come il rivale Redmi Note 14 Pro+ guarda caso, il processore Snapdragon 7s Gen3, il più performante per dispositivi mid-level. Arriva in Italia nell’unica configurazione 12/512 GB, a dimostrazione di quanto l’azienda punti su questo modello. Si tratta di una CPU che garantisce l’ottimo compromesso fra prestazioni e consumi che, peraltro, grazie alla batteria da 6000 mAh in dotazione, non sono mai un problema. Altro protagonista d’eccellenza è lo schermo. Il realme 14 Pro+, infatti, è dotato di un display OLED da 6,83 pollici con risoluzione 1272 x 2800 pixel, con il piccolo foro per la fotocamera selfie da 32 Mpx e protezione Gorilla Glass 7i. Le cornici, come detto, sono incredibilmente sottili e simmetriche che, complice la leggera curvatura quadrupla dello schermo, creano un aspetto quasi a tutto schermo, consentendo al realme 14 Pro+ di distinguersi dal rivale. Il pannello dello schermo supporta una profondità di colore a 10 bit, una frequenza di aggiornamento di 120 Hz e 1500 nit di luminosità di picco. Supporta anche l’oscuramento PWM a 3840 Hz. Purtroppo non esiste una certificazione video HDR ufficiale.
Sul sample che ho in prova, stranamente, non funzione l’NFC (al contrario che sul realme 14 Pro) che, come vedete dalla foto, non può essere attivato e, pertanto, non posso utilizzare il telefono per i pagamenti contactless. Forse dipende dal fatto che l’esemplare potrebbe essere destinato, in origine, a qualche paese dove tale funzione non è abilitata, altrimenti non riesco a capire perchè non funzioni, a meno di qualche difetto di fabbrica. La batteria supporta la ricarica cablata SuperVOOC da 80 Watt ma, come riportato in apertura, per noi non è previsto l’alimentatore nella confezione di vendita. Non c’è la ricarica wireless ma, e questa è un’ottima notizia, per la prima volta su uno smartphone realme, abbiamo il supporto all’E-Sim fino ad un massimo di due insieme oltre alle due nano-SIM fisiche. Vediamo la scheda tecnica completa.
- Display: OLED da 6,83 pollici, risoluzione 1272×2800 pxl, refresh-rate a 120 Hz, luminosità max 1500 nits, Corning Gorilla Glass 7i
- Processore: Snapdragon 7s Gen3
- Scheda grafica: Adreno 710
- RAM: 12 GB LPDDR5X
- Memoria: 512 GB UFS 2.2, non espandibile
- Sistema operativo: Android 15, realme U.I. 6.0
- Fotocamere posteriori: principale Sony IMX896 da 50 Mpx, QuadBayer, 24mm f/1.8, 1/1.56″, 1.0µm, OIS, multi-directional PDAF; 4K@30fps, 1080p@60fps; ultra grandangolare Sony IMX355 da 8 Mpx f/2.2, 15mm, 120˚ (ultrawide), 1/4.0″, 1.12µm; telescopica Sony IMX882 da 50 Mpx, zoom ottico 3x, QuadBayer, periscope 73mm f/2.65, 1/1.95″, 0.8µm, OIS, multi-directional PDAF; 4K@30fps, 1080p@60fps
- Fotocamera anteriore: 32 Mpx, f/2.0, 1/3.0″, 0.7µm; eye-trackinng autofocus, 4K@30fps
- Connettività: USB C 2.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6, dual-band, Wi-Fi Direct, Bluetooth 5.2, A2DP, LE, LHDC, 5G, Dual-SIM, E-SIM
- Extra: doppio speaker stereo
- Sicurezza: sensore impronte a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
- Batteria: 6000 mAh, ricarica rapida a 80 Watt (alimentatore non incluso nella confezione)
- Dimensioni: 163.5 x 77.3 x 8,3 mm
- Peso: 196 grammi
- Colori: Pearl White, Suede Gray (versione in prova), Bikaner Purple
VOTO: 8,5
Software
Il realme 14 Pro+ è equipaggiato con Android 15 e con la Realme UI 6 (un alter ego di Color OS 15 di OPPO), cioè l’ultima versione attualmente disponibile. La politica di aggiornamento per il modello globale deve ancora essere annunciata ma, a quanto sembra, l’azienda dovrebbe fornire due aggiornamenti principali del sistema operativo (quindi arrivare ad Android 17) e tre anni di patch di sicurezza. La prima cosa che salta all’occhio e che, ad esempio, non era prevista per il realme GT 7 Pro, QUI la mia recensione, è la suddivisione fra notifiche e pannello toggle a seconda della parte di schermo sulla quale si fa “scendere” la tendina. La zona sinistra è deputata alle notifiche, quella destra alle impostazioni.
Non mancano le solite funzioni AI (Gemini, Cerchia e trova, ecc) ed anche le “Air Gestures” che permettono, grazie all’interazione con la fotocamera, di comandare alcune funzioni con il movimento della mano o la possibilità, funzione acquisita dalla ColorOS di OPPO, di condividere i contenuti direttamente con iPhone. Ottima la fruibilità della barra laterale, che può essere richiamata con un semplice swipe dopo averla attivata.
VOTO: 9
Comparto fotografico
Come abbiamo visto nel riassunto della scheda tecnica, il realme 14 Pro+ sfoggia una fotocamera principale da 50 Mpx, una periscopica/teleobiettivo da 50 Mpx con zoom ottico 3x e la solita (ed obsoleta) ultra grandangolare da 8 Mpx. La fotocamera frontale è da 32 Mpx e, come le altre, ad eccezione della periscopica, utilizzano sensori nuovi. La fotocamera principale salva delle buone foto da 12,5 Mpx, anche se per avere buoni risultati, le condizioni di luce devono essere ottimali. Sebbene ci sia una buona quantità di dettagli, infatti, un esame più attento rivela dettagli simili a cera che mancano di nitidezza assoluta a cauda del rumore digitale introdotto. Con ingrandimenti adatti allo schermo, le foto sembrano contrastate e vivaci. La gamma dinamica è ampia ma non esagerata. Nel complesso, abbiamo una qualità fotografica solida ma non di livello eccelso. La dotazione è completata da tre flash led, che prendono il nome di Magic Glow. I tre LED sono disposti in cerchio e distanziati di 120° e sono pensati per ritratti in condizioni di scarsa illuminazione: dovrebbero creare un’illuminazione più naturale per i soggetti grazie alla loro diversa temperatura di colore.
Come potete notare, gli ingrandimenti sono molto potenti anche se, spinti al massimo, creano immagini un po’ sgranate. Vediamo ancora qualche esempio.
Pur non possedendo una vera e propria funzione “macro”, le foto ravvicinate non sono affatto male.
La fotocamera con zoom può mettere a fuoco da una distanza di appena 60 cm, per ottenere alcuni buoni primi piani, come vedete dalla coppia di foto qua sopra. Il telefono è molto reattivo a passare senza problemi alla fotocamera principale nelle scene ravvicinate. La fotocamera da 8 Mpx ultra grandangolare, presente da anni nella produzione realme, comincia a denunciare i limiti dell’età. Le foto non sono proprio male ma, a voler essere onesti, ci sono dispositivi che fanno decisamente meglio.
Infine, la fotocamera selfie da 32 Mpx, che utilizza un filtro colore Quad-Bayer. Una nota positiva è che quest’anno la fotocamera offre l’autofocus con rilevamento di volti e occhi, il che migliora la qualità, poiché non vi è alcun rischio di volti sfocati come sul, sempre per citare il principale rivale, Redmi Note 14 Pro+ che ho recensito. Le foto offrono colori accurati, ampia gamma dinamica e basso rumore. Davvero un ottimo risultato.
Le foto in modalità notturna, da sempre un fiore all’occhiello dei dispositivi realme, ancora una volta non si smentiscono. Le foto scattate con la fotocamera principale sono di altissima qualità: dettagliate, ben esposte, colorate, senza rumore visibile e con una gamma dinamica eccezionale. Quando si passa ad ingrandimenti di una certa importanza, ovviamente, si perde dettaglio.
Come sempre, per ultima, l’analisi della registrazione video. Il realme 14 Pro+ arriva fino alla massima risoluzione 4K ma, se si utilizza questa opzione, si perde il passaggio rapido da un sensore all’altro. Per poter mantenere questa possibilità, bisogna “scendere” al FullHD. realme 14 Pro+ supporta la registrazione video fino a 4K a 30 fps con le sue fotocamere principale e zoom 3x, mentre l’ultrawide e il selfie sono limitati a 1080p@30 fps. L’unità principale e quella con zoom possono raggiungere anche 1080p@60 fps. La stabilizzazione elettronica è disponibile per tutti i sensori, risoluzioni e frame rate e svolge un ottimo lavoro nello stabilizzare le riprese, il che rappresenta un bel miglioramento rispetto a Realme 12 Pro+.
I video in 4K della fotocamera principale sono solidi, con esposizione luminosa e saturazione del colore eccellente, ma dettagli nella media. I video con zoom 2x sono zoomati digitalmente e scadenti. I video con teleobiettivo 3x sono molto belli, ma i dettagli sono nella media e c’è un po’ di rumore visibile. I video 1080p della fotocamera ultrawide offrono dettagli sufficienti sia di giorno che di notte, buoni colori, contrasto e anche la gamma dinamica è adeguata. Infine, il filmato in 4K della fotocamera frontale è molto buono, con dettagli eccellenti, nitidezza, resa del soggetto e colori fedeli. Diciamo che se l’obbiettivo era fare meglio del Redmi Note 14 Pro+, è stato totalmente centrato.
VOTO: 7,5
Prestazioni, autonomia e multimedialità
Il realme 14 Pro+ offre prestazioni e stabilità eccellenti per la sua classe, ed è una potente macchina AI. Peccato ci siano concorrenti, come il POCO X7 Pro, che costano uguale ma offrono una potenza di gran lunga superiore. In questo modo il realme 14 Pro+ da potenziale dispositivo perfetto, è “semplicemente” molto buono. I suoi punti di forza sono il processore Snapdragon 7s Gen3, capace di regalare performances ottimali senza lag o ritardi di risposta. Il tutto senza consumare quantità industriali di energia. La batteria da 6000 mAh, infatti, pur con un utilizzo intenso come il mio, arriva a sera con una riserva di energia mai inferiore al 35%. In questo modo la giornata e mezzo di autonomia non più un’utopia. Ottimo, pur con le carenze citate (HDR10+, ad esempio) il display ed altrettanto buono l’audio: potente (con l’accrocchio SW che permette di aumentare i livello massimo), chiaro e ben definito. Difficile trovare di meglio anche se, è giusto sottolinearlo, la qualità non è HI-FI. Non manca la modalità “GT” per ottimizzare le prestazioni gaming e devo dire che il sempre mitico “Asphalt 9”, ancora oggi uno dei giochi più esigenti in fatto di risorse, gira senza nessun problema. Anche la temperatura, pur aumentando quando si sottopone il telefono a sforzi importanti, non raggiunge mai punte pericolose.
VOTO: 8
Connettività e comparto telefonico
La vera ed attesissima novità è, finalmente, il pieno supporto alle E-SIM. Ho usato il plurale perchè il realme 14 Pro+ è in grado di gestire due SIM elettroniche oltre alle due nanoSIM fisiche. Una mancanza che, su un dispositivo del 2025 non era più tollerabile. Per il resto c’è tutto quello che serve, 5G compreso, per rimanere connessi con il mondo esterno. Come accennato nella sezione dedicata all’HW, il chip NFC risulta disattivato e, onestamente, non si capisce il perchè, visto che sul realme 14 Pro (che prosegue i suoi test pre recensione) funziona perfettamente.
VOTO: 7,5
Prezzo
Il realme 14 Pro+ arriva in Italia al prezzo ufficiale di 579,99€ nell’unica versione 12/512 GB e sarà in vendita presso Unieuro/Mediaworld/Euronics/
VOTO: 8,5
Realme 14 Pro+, considerazioni finali
Al netto di alcune piccole problematiche (pellicola schermo scadente, NFC non funzionante, ad esempio) il realme 14 Pro+ si conferma come degno erede dei dispositivi della serie numerica del costruttore cinese. HW di prim’ordine, prestazioni eccellenti e, tutto sommato, un comparto fotografico all’altezza, ne fanno uno smartphone che, ne sono certo è votato al successo. In più, la chicca del cambio colore della scocca, lo rende ancora più esclusivo. Promosso senza problemi!
VOTO FINALE: 7,60