realme 11 Pro 5G, la recensione @TheGeekerz
Si è da poco concluso l’evento di presentazione ed ecco subito pronta la recensione del nuovo realme 11 Pro 5G qui @TheGeekerz.
realme 11 Pro 5G, mid-level a chi?
Dopo il lancio in Cina di un mese e mezzo fa, finalmente la nuova realme 11 Pro 5G Series è arrivata anche da noi; inutile dire che la casa punta tantissimo su questi dispositivi, non fosse altro per cercare una vera e propria svolta dopo la gestione quanto meno discutibile dei realme 10 dei quali, lo ricordo, in Italia è arrivata ufficialmente solo la versione 4G (QUI la mia recensione). Con i nuovi realme 11 Pro 5G e realme 11 Pro+ 5G, si assiste ad una svolta decisa, soprattutto in termini di design e fotocamere. In merito al design, mi spiace molto non aver ricevuto in prova la versione in pelle vegana, che trovo stupenda in entrambi i colori proposti, Sunrise Beige e Oasis Green. Lo stile creato dall’ex designer della maison Gucci Matteo Menotto, rende i realme 11 Pro 5G un esempio di come si possa ancora dare un senso al design di uno smartphone. Peccato, come dicevo, che a me sia arrivata la versione in plastica “Astral Black” che, oltre ad essere scivolosa come una chiazza d’olio sul marmo, perde il bel contrasto fra la pelle della cover ed il supporto delle fotocamere. Di contro, sarà la versione più apprezzata da chi preferisce non farsi notare più del necessario. E dopo la dovuta premessa, andiamo a gustarci la recensione in anteprima del realme 11 Pro 5G.
realme 11 Pro 5G, la confezione
La scatola di vendita del realme 11 Pro 5G regala quella sensazione di continuità perchè, come per tutti i precedenti smartphones della serie numerica della casa, è nel classico color giallo con bordo inferiore nero. Altrettanto classica e completissima la dotazione che vede presenti il cavo USB “C”, l’alimentatore da ben 67 Watt (un valore aggiunto sempre, per me), una bella cover in silicone brunito, assolutamente necessaria vista la “malefica” propensione del telefono a scivolare dalle mani, il pin per la rimozione del cassetto porta SIM e la solita manualistica.
VOTO: 9
Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia
Spicca, in assoluto, il bel display con i bordi curvi da 6,7 pollici, un pannello che debuttò sul realme 10 Pro+, mai arrivato in Italia, che si caratterizza per il lato inferiore, il cosiddetto “chin”, di soli 2,33 mm di spessore ed un rapporto schermo/frontale del 93.65%. Tutto quello che circonda il display, in questa versione che ho in prova (vedi in apertura) è di comunissima plastica, utilizzata anche per il frame laterale. La cover posteriore, stranamente, nonostante una lavorazione che a prima vista sembra offrire una goffratura per favorire il grip, è totalmente liscia, scelta che obbliga a calzare la cover in dotazione immediatamente dopo aver tirato fuori il realme 11 Pro 5G dalla scatola, anche se la curvatura a 61° dei bordi aiuta molto la presa.
La costruzione, in ogni caso, è eseguita a regola d’arte, non si avvertono scricchiolii e le tolleranze sono rispettate al millesimo di mm. Il telefono, almeno in questa versione, è molto leggero, solo 183 grammi, a tutto vantaggio della maneggevolezza e dell’ergonomia. Nel terzo superiore della cover posteriore, in posizione perfettamente simmetrica, troviamo il supporto circolare delle fotocamere. Sicuramente non si tratta di una scelta molto originale, visti i numerosi dispositivi già presenti sul mercato che sfruttano lo stesso tipo di design ma, comunque, è molto elegante. Peccato (o per fortuna per qualcuno) che, come già detto, in questa versione si perde il bel contrasto con i colori scelti per le versioni in pelle vegana. Altra piccola caduta di stile, dovuta sicuramente alla necessità di contenere i costi. Pur essendo il realme 11 Pro 5G dotato di due sole fotocamere, è stato mantenuto il design di quello che, ad un’occhiata distratta, sembra a tutti gli effetti un terzo sensore. Sicuri che non si poteva fare meglio ingegneri di realme? Altra cosa da evidenziare: il realme 11 Pro 5G non gode di nessuna certificazione contro acqua e polvere.
VOTO: 7
Hardware & scheda tecnica
Il realme 11 Pro 5G è uno dei primi dispositivi a montare il processore MediaTek Dimensity 7050, con processo costruttivo a 6nm che, non bisogna dimenticarlo, è un semplice rebrand del Dimensity 1080 già visto sul realme 10 Pro+. In questa versione in prova è “accompagnato” da 8 GB di RAM (più altri 4 GB virtuali) e 256 GB di memoria. La scheda grafica è una Mali G68, per sfruttare al massimo il bel display AMOLED da 6,7 pollici con risoluzione FullHD+ e refresh-rate a 120 Hz.
Lo schermo supporta l’HDR10+ e arriva ad un valore di luminosità massima di 950 nits, che nell’uso comune scende a poco meno di 400 nits. Questo si traduce in qualche difficoltà di troppo nella visualizzazione sotto la luce del sole ma, in ogni caso, il sensore automatico svolge bene il suo “sporco” lavoro. Anche i bordi curvi, oltre ad aiutare la presa, rendono il profilo del realme 11 Pro 5G molto bello per gli amanti del genere, estendendo la superficie di visione. Non mancano i due speaker per la riproduzione stereo con supporto al Dloby Atmos (uno, ovviamente, sfrutta la capsula auricolare) ma, purtroppo, non abbiamo il jack da 3,5 mm per le cuffie cablate. La batteria è la “solita” 5000 mAh con supporto alla ricarica via cavo SuperVOOC a 67 Watt. Qualche piccolo appunto per il sensore delle impronte digitali sotto il display, non sempre veloce a rilevare il nostro polpastrello. Vediamo la scheda tecnica completa.
- Display: AMOLED da 6,7 pollici, FullHD+, HDR 10+, refresh-rate a 120 Hz, luminosità max 950 nits, PWM dimming a 2160 Hz
- Processore: MediaTek Dimensity 7050 5G
- Scheda grafica: Mali G68
- RAM: 8 GB dinamica (+ 4 GB virtuali)
- Memoria: 256 GB non espandibile
- Sistema operativo: Android 13, Realme UI 4.0
- Fotocamere posteriori: principale 100 Mpx, f/1.8, 26mm (wide), PDAF, OIS; 2 Mpx f/2.4, (bokeh)
- Fotocamera anteriore: 16 Mpx, f/2.5, 25mm (wide)
- Connettività: USB “C” 2.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6, dual-band, Wi-Fi Direct, hotspot, Bluetooth 5.2, 5G, Dual-SIM, NFC
- Extra: doppio speaker stereo
- Sicurezza: sensore impronte a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
- Batteria: 5000 mAh, ricarica rapida SuperVooc a 67 Watt
- Dimensioni: 161.7 x 73.9 x 8.2 mm
- Peso: 183 grammi
- Colori: Astral Black (versione in prova), Sunrise Beige, Oasis Green
VOTO: 7,5
Software
Subito dopo la configurazione iniziale, il realme 11 Pro 5G ha segnalato la presenza di un update che ha aggiornato le patch di sicurezza a quelle di Aprile 2023 (???) e ottimizzato alcuni effetti della fotocamera. A bordo troviamo Android 13 con la realme U.I. 4.0 che abbiamo imparato a conoscere sui modelli provati negli scorsi mesi, come il realme GT 3. Si tratta, fatte le dovute differenze, del SW che muove anche i dispositivi OPPO e OnePlus, molto completo e ricco di funzioni, che integrano quelle proprie di Android 13, come la possibilità di ridimensionare le cartelle. Tantissime le possibilità di personalizzazione, a partire da sfondi e temi oltre che delle specifiche del display.
Molto bello e ricco l’Always-on-Display che, rispetto ai modelli precedenti, permette di impostare la scomparsa delle informazioni se il telefono resta inutilizzato per un po’. In questo modo si risparmia energia e si prolunga la durata della batteria. Se siete utenti Spotify, apprezzerete il fatto che sull’A-o-D avrete i comandi per il controllo della riproduzione musicale sempre a portata di mano.
Molto classico, a meno che non si intervenga nella personalizzazione, l’aspetto del centro notifiche, dei toggles e, in generale, di tutto l’ambito estetico. Fra le varie opzioni di customizzazione non manca la possibilità di abilitare la barra laterale delle scorciatoie e l’illuminazione dei bordi alla ricezione di una notifica.
In definitiva, quindi, un SW maturo e completo.
VOTO: 8
Comparto fotografico
Il comparto fotografico del realme 11 Pro 5G non può certo competere con quello del fratello maggiore realme 11 Pro+ 5G, con il suo sensore Samsung Isocell HP3 da ben 200 Mpx. Ma la fotocamera principale da 100 Mpx, un inedito nella produzione realme, permette risultati molto interessanti, soprattutto quando le condizioni di luce sono ottimali. A questa si affianca un sensore di profondità da 2 Mpx per l’effetto bokeh.
Come potete notare in questi due scatti della fotocamera principale a 100 Mpx, la precisione e la completezza dell’insieme ritratto, rendono le foto molto belle, quasi degli acquarelli su carta, come li ha definiti la mia carissima amica e collega Barbara. Al risultato, senza dubbio, contribuisce anche la stabilizzazione ottica OIS, feature non usuale su telefoni mid-level di questo tipo. Di seguito ancora qualche bella foto e, in alcune di queste, potete notare la speciale filigrana “Lonely Planet”, frutto della collaborazione con realme per ricordare quanto sia importante preservare il nostro pianeta e che permette di aggiungere tre nuovi filtri alla funzione “street”.
In modalità “strada”, da sempre una specifica opzione delle fotocamere dei dispositivi realme, abbiamo la possibilità di regolare manualmente lo zoom fra 26 e 52 mm, oppure di settarlo in automatico. In questo caso, prima dello scatto, basterà toccare il soggetto inquadrato in lontananza per “avvicinarlo” con lo zoom stesso.
Questo il risultato in modalità “auto”.
La fotocamera anteriore è la stessa 16 Mpx del realme GT 3 ed i risultati sono perfettamente sovrapponibili, sia in modalità normale che bokeh.
Di seguito tutte le opzioni presenti fra le impostazioni della fotocamera; non manca, ovviamente la modalità “pro” per i più esperti.
Molto belle, ma questa non è certa una novità per realme, le foto in modalità “notte”.
Per quanto riguarda la registrazione video, la fotocamera frontale da 16 Mpx registra fino ad una risoluzione massima FullHD 1080p. @30fps. Buoni video e audio, come già avevamo visto sul realme GT3. Per la registrazione con il sensore principale da 100 Mpx ho utilizzato la risoluzione 4K @30fps con possibilità di zoommare fino a 10X elettronicamente. Il risultato del video è molto buono ed anche la registrazione audio della “Marciapè Street Band” di Biella, che oggi si esibiva alla Festa del Barbera di San Damiano, nonostante il rumore di fondo, mi sembra di ottimo livello. Buona la stabilizzazione in tutte le situazioni, anche quelle degli spintoni di coloro che volevano accaparrarsi la prima fila. In definitiva, il realme 11 Pro 5G esce da questa prova a testa alta.
VOTO: 8
Prestazioni, autonomia e multimedialità
Alla prova sul campo il realme 11 Pro 5G si dimostra uno smartphone dalle prestazioni molto interessanti, soprattutto considerando che si tratta pur sempre di un mid-level. Il processore Dimensity 7050 non offre il fianco a critiche particolari ed offre la potenza necessaria senza scaldare e, cosa molto importante, senza consumi da monoposto di Formula 1. Ottimo anche il display, che offre una gamma di colori molto ricca e ben equilibrata. La visione dei film diventa un’esperienza decisamente appagante, supportata anche dall’audio stereo Dolby Atmos che, pur non particolarmente potente, è molto ben suddiviso nelle tre gamme sonore. Sul realme 11 Pro 5G non abbiamo la funzione specifica per il gaming ma, in ogni caso, a meno che non pretendiate di emulare una PlayStation 5, non incontrerete nessun problema particolare con i giochi più popolari come Asphalt 9 Legends.
Il PWM dimming a 2160 Hz, una novità per dispositivi di questa fascia di prezzo, oltretutto, contribuisce a ridurre notevolmente l’affaticamento degli occhi, permettendo di allungare i tempi di utilizzo del display acceso. La cosa più importante da evidenziare è che, anche dopo lunghe sessioni di utilizzo, il realme 11 Pro 5G non mostra lag o ritardi, anche con tante applicazioni aperte. Davvero una performance brillante! E, a proposito di prestazioni eccellenti, un plauso va alla batteria da 5000 mAh che, con il mio utilizzo tipico (notifiche tutte attive, 5G Vodafone, circa 6 ore di schermo acceso, ecc) ha fatto quasi due giorni pieni prima di segnalare la necessità di essere collegato al caricabatterie da 67 Watt.
Le immagini che vedete, invece, si riferiscono ad un uso ridotto dello smartphone, semplicemente lasciato sempre acceso a casa. Come vedete siamo ben oltre i tre giorni e, al momento in cui scrivo questa recensione, l’autonomia residua è pari ancora al 30%. Oltretutto, al momento del rifornimento, il caricatore da 67 Watt vi permetterà di “riempire” completamente il “serbatoio” in poco più di 30 minuti. Davvero i miei più sinceri complimenti al realme 11 Pro 5G.
VOTO: 8,5
Connettività e comparto telefonico
Ormai, anche i dispositivi di questa fascia di mercato sono equipaggiati con tutto quello che serve per restare connessi con il mondo esterno, ed il realme 11 Pro 5G non sfugge a questa regola. Non manca proprio nulla, compreso il chip NFC per i pagamenti wireless e la connessione 5G. A questo proposito, con la mia SIM Vodafone sono arrivato a quasi 500 mbps in DL nelle zone di Torino meglio coperte dal segnale.
VOTO: 8,5
realme 11 Pro 5G, considerazioni finali
Ed eccoci arrivati alla fine della recensione del realme 11 Pro 5G, un mid-level che ha tutto quello che serve per imporsi nella sua difficile fascia di mercato. I suoi punti di forza sono, senza ombra di dubbio, il bel display, la fotocamera da 100 Mpx e l’autonomia della batteria da 5000 mAh. Purtroppo, pur fregiandosi del suffisso “Pro”, siamo un po’ distanti dai migliori rivali e la concorrenza del “fratello maggiore” realme 11 Pro+ 5G, al netto della differenza di prezzo, non potrà non farsi sentire, costringendo l’acquirente a ponderare bene la scelta del modello. Ovviamente, se proprio opterete per questo modello, l’acquisto di una delle due versioni in pelle vegana è quasi d’obbligo. A proposito di prezzo: il realme 11 Pro 5G in questa versione 8/256 GB, sarà di 399,99€, con offerta di lancio a 369,99€. La versione 8/128 Gb sarà disponibile a 379,99€; il telefono si potrà acquistare da oggi presso EURONICS, MediaWorld, Unieuro, Expert, Trony e Amazon.
VOTO FINALE: 8,07