Pixel 8, test foto & video @TheGeekerz
Da qualche giorno il Pixel 8 è in prova qui @TheGeekerz, ed è arrivato il momento di verificare il comportamento del suo comparto fotografico.
Pixel 8, fama meritata, senza dubbi
La dotazione del Pixel 8 prevede un sensore principale da 50 Mpx, affiancato da uno ultra grandangolare da 12 Mpx. La fotocamera frontale è da 10,5 Mpx e, in tutta onestà, comincia a mostrare qualche difficoltà a reggere il confronto con i sensori dei principali concorrenti, decisamente più prestanti. Fin dall’uscita del primo smartphone Pixel, il comparto fotografico è sempre stato uno dei punti di forza. Google ha investito molto in questo ambito, fino a portare i suoi dispositivi ad un livello di eccellenza tale da essere diventati un autentico punto di riferimento per tutta la concorrenza. Sui Pixel 8 l’Intelligenza Artificiale (AI) è spinta al massimo livello, per migliorare ancora le varie “chicche” SW che arricchiscono la dotazione dello smartphone. Come non iniziare, dunque, parlando del “Magic Editor”, il tool che permette di modificare a proprio piacimento le foto ottenute. Ricordatevi che, affinché tutte le funzioni siano disponibili, le foto devono essere caricate su Google Foto dove, evidentemente, inizia la prima parte delle modifiche. Come vedete dallo screenshot qui sotto, si può persino intervenire sul cielo, magari per sostituire quello ritratto con un altro diverso, o aggiungere/variare la luce del tramonto.
Ma la funzione che, fin dalla sua comparsa sui Pixel, ha ottenuto i maggiori consensi è, senza dubbio, l’ormai iconica “gomma magica”, che permette di modificare a proprio piacimento lo scatto ottenuto, rimuovendo intere parti, che l’Intelligenza Artificiale rimpiazza con una nuova parte di scena, perfettamente conforme al resto della foto. Probabilmente si riesce a capire meglio il concetto guardando le due foto qui sotto.
Nella prima, inquadrata in giallo nella zona inferiore sinistra si vede una casa bianca che, nella seconda foto, ho scelto di cancellare. L’Intelligenza Artificiale l’ha sostituita ricostruendo l’immagine degli alberi, ricreando ciò che mancava. Bisogna proprio analizzare l’immagine con la lente per rendersi conto dell’intervento dall’AI. La scelta della zona, fatta utilizzando le dita non è proprio facile, ma dopo qualche tentativo si riesce ad ottenere il risultato voluto. Ovvio che le possibilità sono illimitate e dipendono solo dalla nostra fantasia.
Nonostante l’assenza di un sensore teleobiettivo, prerogativa del modello Pro, come in tutti i modelli equivalenti della concorrenza peraltro, il Pixel 8 si conferma un dispositivo con un ottimo comparto fotografico. Gli scatti sono sempre perfettamente bilanciati, dai colori equilibrati ed una gestione del punto di bianco che, seppur con un’impostazione centrata sul “freddo”, non crea grossi problemi. Nelle foto qua sotto, che ho scattato alle splendide piante di mia madre, potete notare come il Pixel 8 non abbia nessun problema anche con i colori più contrastati, anche in modalità portrait. Nell’ultima foto della serie spicca la messa a fuoco automatica del sensore grandangolare che permette di scattare ottime macro.
Per quanto riguarda le immagini ottenute con il sensore grandangolare, invece, non si può pretendere una resa perfetta, anche perchè i “soli” 12 Mpx non possono fare miracoli. Anche in questo caso, però, la gestione dei primi, veri colori dell’autunno è davvero ottima.
Anche la fotocamera frontale, nonostante i soli 10,5 Mpx, la mancanza dell’autofocus ed il soggetto inquadrato, non se la cava malissimo. Scusate per le immagini con il riflesso ma ho volutamente scattato contro sole per vedere cosa sarebbe successo. Ottima la gestione della modalità “ritratto”, con bella sfocatura che esalta il primo piano del soggetto. Volendo, qualora ci si trovasse nella situazione di dover scattare un selfie di gruppo, si può utilizzare la modalità grandangolare.
Anche le foto in modalità notturna, come avevo già evidenziato nell’articolo di presentazione, sono ottime, forse tra le migliori che mi sia capitato di scattare. Un suggerimento: meglio attivare l’apposita funzione “notturna” che non lasciar fare all’automatismo. I risultati sono leggermente migliori.
Per quanto riguarda i video, nulla da dire se non solo aggettivi positivi. Ho registrato in 4K @30fps, con HDR attivo, prima con la lente grandangolare e poi con la principale, in una situazione di luce particolare (anche contro sole) ed il video mi sembra di ottima qualità. Se si vuole sfruttare al massimo la stabilizzazione elettronica, però, bisogna scendere alla risoluzione FullHD, una scelta strana direi. Giudicate voi.
Direi che, arrivati alla fine di questa prova, il Pixel 8 conferma tutto ciò che di buono si dice sul suo comparto fotografico. Ottime foto, tante opzioni per l’editing e video di ottima qualità. Bravo Pixel 8!
VOTO: 8,5