OPPO Reno, tempo di recensione per il Signore degli Abissi
Dopo le classiche tre settimane di utilizzo, per OPPO Reno è arrivato il momento della recensione. Mettetevi comodi, armatevi di patatine e birra (visto il caldo) e godetevi lo spettacolo.
OPPO Reno, la confezione
Grande, decisamente grande la confezione di OPPO Reno. Altrettanto ricca la dotazione, difficile trovare di meglio. All’interno della scatola troviamo: la cover in silicone trasparente, il cavo USB/USB “C”, gli auricolari di pregevole fattura (anche se praticamente identici a quelli Apple), la manualistica per l’avvio rapido, il pin per la rimozione del cassetto porta SIM ed il caricatore super VOCC da 20 Watt per la ricarica rapida.
Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia
Bellissimo e con una personalità esclusiva. Ecco le prime parole che mi vengono in mente per descrivere OPPO Reno. Lo schermo senza soluzione di continuità “riempe” il frontale in maniera quasi totale e caratterizza lo smartphone in modo tale da renderlo inconfondibile. OPPO Reno sfoggia metallo e vetro a profusione, ma è soprattutto sul retro che la casa ha dato il meglio di se. In una scocca che, in questo colore “Ocean Green”, è molto bella, si inseriscono, in perfetta simmetria, grazie all’inserto lucido che divide in senso verticale la superficie dello smartphone, il marchio, la scritta identificativa, una semisfera che serve a proteggere le due fotocamere quando il telefono è appoggiato su un piano e le due lenti, perfettamente a filo della scocca. Diciamocelo subito: OPPO Reno non è uno smartphone facile da maneggiare, un po’ per le dimensioni ed il peso, ma anche per la tendenza a scivolare dalle mani: d’obbligo l’uso della cover in dotazione! Ovviamente, il vero segno distintivo di OPPO Reno, è la fotocamera anteriore a forma di”pinna di squalo” che fuoriesce dalla scocca in meno di mezzo secondo e accoglie anche la capsula auricolare. Incredibile, infatti, la velocità nello sblocco del terminale quando utilizziamo il riconoscimento del volto come opzione. Inutile sottolineare i vantaggi di questa scelta per quanto riguarda lo schermo. Ma esiste il rovescio della medaglia, purtroppo… Tale scelta progettuale impedisce a OPPO Reno di ottenere la certificazione per la protezione dall’acqua ma, soprattutto, e qui OPPO deve ancora lavorare, l’alloggiamento della fotocamera si rivela un ricettacolo di polvere incredibile. Guardare l’immagine per credere… Anche sulla pellicola di protezione installata dalla casa avrei qualcosa da dire: ben venga la possibilità di non doversi barcamenare fra allineamenti e bolle d’aria, ma questa si riempe di impronte in un secondo ed è anche difficile pulirla a causa della sua consistenza “gommosa”. Dimensioni e peso certificano la “consistenza” importante di OPPO Reno: 156,6 x 74,3 x 9 mm e 185 grammi.
Hardware & scheda tecnica
OPPO Reno può contare sul processore che, ad oggi, è il migliore disponibile per un dispositivo di classe media; si tratta dello Snapdragon 710, qui accompagnato da 6 GB di RAM e ben 256 GB di memoria non espandibile. Decisamente completo per dotazione di sensori, non manca praticamente nulla, OPPO Reno è il dispositivo con sensore per la rilevazione delle impronte “in-display” migliore che mi sia capitato di provare. Lo sblocco avviene correttamente in 8 casi su 10 (molto meglio del mio Galaxy S10+, ad esempio) e con buona velocità. Al di là dei problemi legati alla sicurezza ed al tempo tecnico di fuoriuscita della pinna, pardon, della fotocamera anteriore, lo sblocco con riconoscimento del volto è praticamente immediato.
- Processore: Snapdragon 710
- RAM: 6 GB
- Memoria: 256 GB (non espandibile su questa versione)
- GPU: Adreno 616
- Display: OLED, 6,4 pollici FullHD+, 19,5:9, Gorilla Glass 6
- Fotocamera principale: 48MP (IMX 586) + 5MP Ultra Night Mode 2.0, Color Mapping, Video 4K, modalità Artistic portrait
- Fotocamera anteriore: Tipo Pop-Up da 16MP, f/2.0, Portrait Mode 2.0, Soft light
- Batteria: 3765 mAh, supporto alla ricarica rapida VOOC 3.0
- Reti: dual-sim, 4G/4G+: TD-LTE, LTE FDD;3G: WCDMA, TD-SCDMA, CDMA2000 2G: GSM, CDMA
- Connettività: WLAN 802.11a/b/g/n/ac Bluetooth 5.0, USB “C”
- Sistema Operativo: Android Pie 9.0 con UI ColorOS 6
- Sicurezza: sensore impronte “in-display”, sblocco con riconoscimento del viso
- Colori: Ocean Green, Jet Black
- Dimensioni: 156,6 x 74,3 x 9 mm
- Peso: 185 grammi
Software
E’ la sezione che, soprattutto graficamente, mi ha convinto di meno. OPPO Reno utilizza la versione 6.0 della sua U.I: ColorOS ed il miglioramento rispetto alle versioni precedenti si nota sicuramente (meno iOS inspired, per fortuna) ma sempre troppo “cartone animato”. La coerenza grafica fra i vari elementi è tutt’altro che buona ed anche le traduzioni (anche se si nota lo sforzo compiuto) lasciano ancora qualche perplessità. Fra le opzioni più importanti devo citare l’Assistente Intelligente, la Barra laterale e la Modalità Gaming. La prima, raggiungibile con uno swipe della home verso destra, mostra una serie di utility quali contapassi, contatti preferiti, sommario delle foto in galleria ecc… La Barra Laterale consente di richiamare rapidamente le applicazioni più utilizzate. La Modalità Gaming permette di selezionare alcune applicazioni di gioco affinchè siano loro dedicate le massime performances dello smartphone e non si venga disturbati dalle notifiche. Come altri dispositivi cinesi, c’è la possibilità di “duplicare” alcune applicazioni tipicamente social e di attivare una serie di gestures.
Comparto fotografico
Prova completa del comparto fotografico QUI.
Prestazioni, autonomia e multimedialità
Davvero una sorpresa OPPO Reno, anche se non del tutto inaspettata. Lo Snapdragon 710 ed i 6 GB di RAM regalano un’esperienza senza pari per quanto riguarda velocità, gestione del multitasking e gaming. Il suo display OLED da 6,4 pollici, grazie all’assenza di qualsivoglia interruzione, regala un’esperienza di navigazione fra le migliori che mi sia mai capitata. Godersi i propri video e giochi preferiti è una vera manna su OPPO Reno. Fra le opzioni di regolazione troviamo quella del bilanciamento del bianco e due specifiche per la riduzione della luce blu in lettura: quella più drastica rende il display in bianco e nero, una pacchia per chi utilizzerà molto OPPO Reno come strumento di lettura. Presente, per fortuna, il jack da 3,5 mm per le cuffie che rende l’ascolto molto buono, vista la presenza di un unico speaker (e si che lo spazio per un doppio altoparlante non mancava) monofonico, solo discreto. Nonostante i “soli” 3765 mAh della batteria, i risultati sono, a dir poco, eccezionali: quasi sei ore di schermo acceso e, con un minimo di attenzione, non è difficile utilizzare OPPO Reno due giorni senza necessità di ricarica.
OPPO Reno, connettività e comparto telefonico
Anche da questo punto di vista, OPPO Reno si è dimostrato una gradevole sorpresa. Non manca nulla, come detto in precedenza, e la connessione con il mondo esterno, grazie a Bluetooth 5.0, NFC e Wi-Fi dual band, non presenta alcun problema. La gestione della doppia SIM è quella tipica dei dispositivi di questo tipo e la qualità della ricezione del segnale è sopra la media: non si rischia quasi mai di restare senza possibilità di chiamate o navigazione. Solo sufficiente l’audio in vivavoce. Ottimo il GPS dual-band che garantisce ottime prestazioni di navigazione stradale.
Considerazioni finali
Difficile considerare OPPO Reno solo un mid-level. La dotazione, i materiali, la costruzione ma, soprattutto il design e le prestazioni rendono questo dispositivo un autentico best buy. Il prezzo di listino, 499€, non è proprio al livello dei concorrenti, anche se ampiamente giustificato dalla dotazione, ma si trovano già ottime offerte on-line, QUI la migliore che ho trovato: 399€! Se ci fosse un’ulteriore riduzione a, diciamo, 349€, anche perchè da qualche giorno è disponibile OPPO Reno 10X Zoom a 799€, allora non avrete più scuse per non comprare questo OPPO Reno.