Oggi è giorno dell’iPhone più brutto di sempre
Oggi è il giorno di Apple iPhone 11, lo sanno tutti in tutti gli angoli del globo e, come sempre, ne approfitto per esprimere alcuni concetti in anticipo.
Cara Apple dove è finito il tuo gusto per lo stile?
Una premessa della premessa, se mi passate il brutto bisticcio di parole. Ma dove sta scritto che per ottenere risultati al top in fatto di fotografie siano per forza necessari 1, 2, 3, 4, 5, 6…. fotocamere? Se cliccate sul link al numero “6” potrete vedere che adesso siamo al paradosso della doppia selfie-cam pop-up! Eppure il Google Pixel 3 ha dimostrato che si può essere un dispositivo con fotocamera al top anche con un solo sensore. Detto questo, ed accettata di conseguenza, la corsa ad un numero infinito di fotocamere sulle scocche dei nostri gioielli, torniamo alla domanda oggetto di questo articolo. Dove è finita la famigerata applicazione del “bello” a tutti i costi, tipica di Apple che, unita alla facilità di utilizzo (o presunta tale, soprattutto negli ultimi modelli), ha sempre contraddistinto i prodotti di Cupertino?
Inutile girarci intorno ragazzi: quell’obrobrio che vedremo sulla scocca posteriore dei nuovi iPhone 11 è un pugno in faccia ai canoni del design e dello stile da sempre, come detto, prerogativa di Apple. Assistiamo, inoltre, ad uno strano caso di “copia” in itenere, visto che anche il Google Pixel 4 che sarà presentato ad Ottobre sfoggerà lo stesso bruttissimo tipo di supporto alle fotocamere.
Difficile dire chi ha copiato chi, in questo caso: quello che conta è il risultato, per me assolutamente pessimo. Ovviamente è il mio parere, ed in quanto tale del tutto opinabile e discutibile. E’ indubbio, però, che altre case hanno risolto il problema in maniera molto più elegante (vedi LG, ad esempio) e la stessa Motorola, con il recentissimo One Zoom, ha dimostrato che si può fare qualcosa di meglio, anche se il risultato dello smartphone cino/americano, alla fine non è proprio il massimo.
Il discorso non riguarda le caratteristiche tecniche dei nuovi Apple iPhone 11 (ma siamo proprio sicuri che si chiameranno così?), che saranno al top in ogni singolo aspetto, e ci mancherebbe, visto quello che costeranno. Ma sono sicuro che, come sempre, il gioiello made in Cupertino saprà dire la sua anche in questa edizione. Si potrà sempre far passare come innovazione il fatto che, dopo tanti anni di presenza sul mercato, il logo della mela di Apple iPhone 11 adesso è posto in una posizione diversa, sembra per indicare chiaramente il punto di ricarica (anche inversa) wireless.
Non c’è neanche il rischio di essere smentiti in fase di keynote, perchè anche Apple si è uniformata e l’evento diventa solo più una conferma di quello che nel corso dei mesi precedenti è stato anticipato da tutti i leakers. E così, alla fine di queste parole (prendetele così… Come una chiaccherata davanti ad una birretta) mi sento di poter anticipare l’incipit di Tim Cook all’evento di questa sera:
“Ladies and gentleman, here it is the new Apple iPhone 11, the most ugly iPhone we’ve ever made!”
Non sarà solo un caso se Jony Ive ha deciso di andarsene, no?