Nothing Phone (2) alla prova di JerryRigEverything
Il Nothing Phone (2) è stato presentato ieri, QUI la mia anteprima, e JerryRigEverything lo ha subito sottoposto alle sue “torture”.
Nothing Phone (2), alla fine resiste “senza una parola”
I test di JerryRigEverything sono, ormai, diventati un “must” ai quali nessun nuovo dispositivo può sottrarsi, rischiando le figure più barbine in caso di fallimento, tipici quelli del “bend test”, cioè la prova che misura quanto un dispositivo resiste al piegamento. Il Nothing Phone (2), ovviamente, non poteva essere escluso, non fosse altro per l’incredibile hype creato da Carl Pei intorno alla seconda versione della sua creatura.
Giocando sul nome del dispositivo, questa volta Jerry non dice una parola (Nothing, appunto)) mentre sottopone il Nothing Phone (2) ai suoi soliti test. Devo dire che i sinistri rumori degli attrezzi che “infieriscono” sullo smartphone fanno venire qualche brivido ma, tutto sommato, il Nothing Phone (2) non esce dalla prova completamente distrutto. Il vetro del display che, lo ricordo, è un Flexible OLED, comincia a mostrare i primi graffi al livello 6 su 7 della scala Mohs, uno dei test più famosi per la misura della durezza dei materiali.
Il frame di alluminio si dimostra abbastanza resistente, nella norma dei migliori concorrenti mentre, al contrario, i vetri che proteggono le due fotocamere sono eccezionali ed anche dopo molti approcci, non mostrano alcun segno. Anche la resistenza al fuoco del terribile accendino di Jerry è notevole, con i segni (purtroppo irreversibili) che appaiono dopo qualche minuto. La stessa resistenza la mostra la porzione di vetro che protegge il sensore delle impronte, il quale continua a funzionare senza problemi.
L’ultima prova è la più temuta, quella della resistenza al piegamento; il Nothing Phone (2) non si spezza, forse anche perchè Jerry smette di insistere, ma mostra preoccupanti scollamenti della cover in vetro posteriore.