Moto 360 Sport

Moto 360 Sport pensavo fosse un calesse… Invece è stato amore

Moto 360 Sport è il protagonista di questa storia, di un rapporto che, nato per caso, è sbocciato come la primavera appena arrivata sui nostri calendari.

Moto 360 Sport

Chi mi conosce sa della mia dichiarata idiosincrasia allo smartwatch; non si tratta(va) di rifiuto a priori ma, semplicemente, di non aver ben chiaro che utilizzo avrei potuto farne. Io sono un amante degli orologi, soprattutto (ovviamente) di quelli classici, meglio se automatici o, addirittura, manuali. Non sono un fanatico del marchio e non mi piacciono i Rolex, per esempio, ma non rinuncerei mai al mio Breitling. Le lunghe ed intense discussioni con amici (come Spippo ed il suo Moto 360 2nd) e compagni di avventura di The Geekerz (Bulgaro e Giorgio con Apple Watch, Il Salgo con LG Watch R e Gianluca con Gear S3 Frontier) non erano mai riuscite a farmi cambiare idea. Poi… Il colpo di fulmine che non mi sarei aspettato. Il mio Moto 360 Sport arriva da lontano, molto lontano; l’ho trovato in un negozio Verizon di uno sperduto mall di Monterey, a due ore circa di auto da San Francisco, dove mi sono recato durante la mia recente vacanza in California. Devo subito dire che non è stato amore a prima vista, anzi… La mia scimmia aveva, infatti, dato segni di agitazione mentre, in attesa presso la hall del mio albergo (il Palace di San Francisco) scorrevo le pagine virtuali del sito del famoso operatore americano, Verizon appunto. Quello che aveva attirato la mia attenzione è il modello che potete ammirare nell’immagine seguente.

Moto 360 2nd

 

Si trattava del Moto 360 2nd con bracciale in metallo e diametro della cassa di 46 mm, la misura che preferisco in assoluto. Una volta letto il prezzo, la scimmia si è scatenata in una di quelle danze che voi tutti, appassionati di tecnologia, sapete come sia inutile cercare di contrastare: solo 149.00$. Non c’erano dubbi: doveva essere mio!!! Come non credere nel destino quando scopro che il più vicino centro Verizon si trovava a soli tre minuti di cammino dal mio Hotel? Mi precipito di corsa e, una volta dentro, di fronte all’esposizione di tutti i modelli in listino, spiego al gentilissimo addetto cosa voglio. Lo vedo alzare un sopracciglio dubbioso (il “MIO” modello non è fra quelli esposti) e mi tocca fargli vedere la pagina del “LORO” sito web, dove il Moto 360 2nd fa bella mostra di se. Comincia a digitare sul suo tablet, mi dice di aspettare un momento (poi due, tre, quattro…), si sposta nel retro del negozio e, dopo circa 10 minuti di attesa, arriva la crudele risposta: quel modello non è più disponibile. Dato l’incredibile prezzo è andato esaurito in poche settimane. “Vabbè”, mi dico, evidentemente non era destino. Ecco la punizione per non essermi mai espresso a favore degli smartwatch. Ma… C’è sempre un “ma”.

Moto 360 Sport

Lui, il “mio” Moto 360 Sport, faceva capolino fra i modelli esposti fra i quali, stranamente, non c’erano il Gear S3 ma solo i modelli Samsung della generazione precedente, nè i nuovi Huawei, arrivati solo da li a qualche giorno. Non “gridava” la sua presenza, il “mio” Moto 360 Sport anzi, sembrava facesse di tutto per nascondersi. Lo guardo, lo riguardo, ci gioco un po’, mi leggo le sue caratteristiche, do un’occhiata al volo a qualche recensione, mi accerto che sia eleggibile ad Android Wear 2.0 di prossimo rilascio e, nonostante il prezzo leggermente più alto del Moto 360 2nd (199.00$ senza tasse), mi lascio attirare dal suo bel colore nero (scoprirò solo in seguito che il suo cinturino di gomma e la polvere si sono giurati eterno amore) e dico all’addetto che prenderò proprio quello. Ma, evidentemente, il solerte impiegato Verizon deve avere un cuore di pietra e, inflessibile, mi dice: “I’m sorry, it’s not available in any Verizon store in San Francisco”. Sta per scapparmi un furioso “F..K” ma mi trattengo; in fondo non è mica colpa dell’addetto. Non era cosa, evidentemente, così ci metto una pietra sopra (nonostante una successiva visita presso un Best Buy mi faccia esclamare il classico “WOW” di fronte al Gear S3, ma anche al suo prezzo) ed il giorno dopo parto con destinazione Monterey, dove avverrà il fatale incontro con il Moto 360 Sport. Per essere onesto, devo dire che ho cercato in tutti i modi di farmi vendere da ognuno dei due addetti dello store Verizon il Moto 360 2nd che faceva bella mostra ai loro polsi. Ma ogni sforzo (fino al limite autoimposto di 250.00 $) è stato vano e così il Moto 360 Sport ha, ovviamente, raggiunto il mio avambraccio.

Moto 360 Sport, lo smartwatch che non ti aspetti

Moto 360 Sport

Moto 360 Sport, a dispetto del suo nome e del suo aspetto, non è un dispositivo destinato esclusivamente al tracking delle proprie prestazioni sportive, anzi. Nonostante la presenza del GPS e di applicazioni specifiche, è poco adatto a monitorare con dovizia di particolari i risultati ottenuti. Intendiamoci, non gli mancano alcune dotazioni ormai standard dei dispositivi wearable: grazie alla suite “Moto Body“, infatti, Moto 360 Sport può:

Monitorare l’attività cardiaca, i passi, le calorie bruciate e la distanza su base giornaliera.
Misurare la frequenza cardiaca su richiesta.
Monitorare i progressi nel tempo.
Ricevere utili analisi relative agli obiettivi e informazioni tramite suggerimenti e articoli.

Esiste anche un’altra applicazione specifica, che Moto 360 Sport condivide con altri dispositivi Lenovo/Motorola: “Moto Connect“. Con questa suite è possibile gestire il proprio Moto 360 Sport scegliendo il quadrante preferito, verificandone la posizione sulla mappa e tanto altro ancora.

Al di la delle applicazioni dedicate,  quello che mi ha fatto cambiare idea rispetto all’utilizzo di uno smartwatch si può riassumere in una sola parola: COMODITA’. Ricevere e rispondere a tutte le notifiche al/dal proprio polso è impagabile e non dover estrarre continuamente lo smartphone dalla tasca (considerando un centinaio di mail al giorno -e tralascio il resto-) contribuisce, e non poco per quanto mi riguarda, a diminuire i livelli di stress. Certo, non bisogna vergognarsi di farsi vedere a colloquio con il proprio braccio ma, in fondo, chi se ne frega di quello che pensano gli altri. Peccato che il Moto 360 Sport non sia abilitato (non ha altoparlante) alle chiamate vocali, altrimenti sarebbe il “socio” perfetto del mio Galaxy S8+, ma tant’è… Non si può avere tutto al primo colpo e già so cosa dovrà esserci sul mio prossimo smartwatch. E si, perchè mi conosco (purtroppo o per fortuna) e sono sicuro che il Moto 360 Sport sarà solo il primo passo verso il “MIO” smartwatch ideale. Ho avuto modo di provare solo brevemente la funzione di navigazione e, onestamente, l’età e la vista che cala inesorabilmente, non mi fanno apprezzare appieno l’enorme vantaggio di un navigatore al polso. Ma non è colpa del Moto 360 Sport se sto invecchiando; in ogni caso, una volta inforcati gli occhiali, il disagio sparisce completamente. Proprio oggi, in un centro commerciale, ho avuto modo di verificare la sensibilità del microfono, che riconosce “quasi” al 100% quanto gli si detta in risposta alle varie notifiche ricevute. Se l’ambiente è particolarmente rumoroso, come nel caso appena citato, bisogna solo avere l’accortezza di scandire bene le parole, pena risposte dal dubbio significato (musica invece che nevica, ad esempio). Mi piacerebbe che, proprio in caso di errore, ci fosse la possibilità di bloccare l’invio della risposta ma non mi sembra che questa opzione sia contemplata o, quanto meno, io non l’ho trovata. Se qualcuno di voi, amici, sa dirmi come si fa, sempre si possa fare, avrà la mia gratitudine. Altra dotazione interessante è quella del wi-fi che, qualora si dimenticasse a casa lo smartphone, permette di ricevere ugualmente le notifiche, a patto che lo stesso smartphone sia connesso ad una rete. Trovo ragionevole, almeno per l’utilizzo che ne faccio io, la durata della batteria: arrivo a sera con mai meno del 25/30% di carica residua. Certo, questo non evita di doverlo mettere in carica se lo si vuole usare anche il giorno dopo, ma non è un grosso problema dopo tutto. A proposito: molto bella la base di ricarica del Moto 360 Sport che, durante il “rifornimento” mostra un bel quadrante tipo sveglia (che si può personalizzare nei colori di base). Ultima annotazione: il consumo della batteria dello smartphone non risente granchè della connessione con il Moto 360 Sport, aumentando di poche unità percentuali nell’arco della giornata.

Moto 360 Sport

Bene, siamo giunti alla fine di questo lungo soliloquio (che ci volete fare: è un giorno festivo e bisogna pur far passare le ore 😁) ed è tempo di tirare le fila ed arrivare alle conclusioni. Avrete sicuramente capito che tutte le mie idee preconcette contro gli smartwatch sono radicalmente cambiate di fronte a poco più di tre settimane d’uso del mio Moto 360 Sport (a proposito: non ho ancora indossato un orologio classico da quando l’ho al polso). Avevano ragione gli amici citati in apertura: dello smartwatch si può tranquillamente farne a meno fino a quando non lo hai provato. Non posso che confermare questa tesi e godermi l’indubbia comodità del Moto 360 Sport (sperando in una rapida ed indolore “separazione definitiva” polvere/cinturino), già sapendo che non passerà molto prima di optare per un modello un “po’ più ricco” di dotazioni. Di seguito vi lascio le caratteristiche tecniche del Moto 360 Sport, anche se sul mercato da ormai un anno.

Appuntamento al prossimo smartwatch!

SISTEMA OPERATIVO
Versione Android Wear 1.3 (in attesa Wear 2.0)
DISPLAY
Diagonale 1.5 pollici
Tecnologia LCD
Risoluzione 360 x 325 pixel
Densità 310 PPI
PROCESSORE
Nome Qualcomm Snapdragon 400
Frequenza di clock 1.2 GHz
Numero core 4 core
Architettura ARM a 32 bit
RAM
Quantità 512 MB
MEMORIA DI ARCHIVIAZIONE
Memoria interna 4 GB – non espandibile
CONNETTIVITÀ
Wi-Fi 802.11 b/g/n
Geolocalizzazione GPS
Bluetooth Bluetooth 4.0
NFC No
Sensori Accelerometro, giroscopio, battito cardiaco, luce ambientale
PORTE
Connettività USB Assente
BATTERIA
Capienza 300 mAh – non removibile
CERTIFICAZIONI
Tipologia IP67
DIMENSIONI
Millimetri 42 x 42 x 11,4
PESO
Grammi 82

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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