LG G6, un’occasione per cogliere l’attimo
So già cosa state pensando, me lo sono detto anche io quando un carissimo amico che lavora in Vodafone mi ha proposto LG G6: “sono pazzo”! Ma l’occasione era di quelle “che non si possono rifiutare”, troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire (come siamo bravi a trovare ogni scusa) e così… LG G6 è nelle mie mani.
LG G6 stabilisce un taglio netto, di fatto decretando il fallimento del progetto, con la “modularità” introdotta lo scorso anno dal G5. Con questo modello LG torna a linee eleganti, al monoblocco alluminio/vetro inviolabile (scelta che gli “regala” la certificazione IP68 contro acqua e polvere). Restano quelli che sono ormai i punti di forza di ogni dispositivo top di gamma della casa coreana da qualche anno a questa parte: la doppia fotocamera, il sensore delle impronte sul retro e la “solita” UI UX, qui in versione 6.0 su base, ovviamente, Nougat 7.0. Sin dal momento dei primi rumors, confermati durante la presentazione ufficiale del MWC di Barcellona, LG G6 ha fatto discutere per le scelte di progetto. Dal processore Snapdragon 821 (e non l’ultimissimo 835), dai “soli” 4 GB di RAM (???), dal vetro Gorilla Glass 3 per proteggere lo schermo (e non il Gorilla Glass 5 del rivale Galaxy S8/S8+). La casa ha spiegato che le scelte più conservative sono legate all’indisponibilità di tali tecnologie con le caratteristiche tecniche necessarie nella fase iniziale del progetto e quindi, per LG G6, si è preferito andare, come si dice, sul sicuro.
LG G6, le scelte di progetto più sicure
Detto quanto necessario rispetto alle scelte progettuali, possiamo dare una prima occhiata a questo LG G6 che, soprattutto in questa colorazione nera, è molto elegante. Peccato che la zona posteriore sia una vera e propria trappola per le ditate, tanto da rendere indispensabile l’utilizzo di cover protettiva (in arrivo da Amazon il prossimo martedì). Dal lato HW troviamo solo conferme: CPU Snapdragon 821, 4 GB di RAM e 32/64 GB di memoria espandibili con MicroSD, batteria da 3300 mAh e jack audio. Le fotocamere posteriori sono inserite in maniera eccezionale sul telaio, perfettamente a filo e senza nessun bordo sporgente. LG G6 evolve il concetto di doppio obiettivo con una fotocamera da 13 Mp grandangolare da 125° f/2,4. La seconda ha la stessa risoluzione con apertura f/1,8. La fotocamera anteriore è da 5 Mpx con obiettivo a 100°. Ma la caratteristica principale di questo LG G6 è, indiscutibilmente, il suo favoloso display “Full Vision” da 5,7 pollici in formato 18:9, QHD+ (2880x 1440), certificato HDR+ (proprio in questi giorni è arrivata l’approvazione ufficiale di Netflix) e Dolby Vision. Particolari, e molto eleganti, gli angoli arrotondati, caratteristica introdotta proprio da LG G6.
Da oggi LG G6 diventa ufficialmente il mio dispositivo aziendale, ma pronto per essere sottoposto a tutte le prove che riserviamo ai devices in test. Non potrà mancare, ovviamente, il confronto con il rivale di sempre, quel Samsung Galaxy S8+ che, a dispetto della differenza di dimensioni, si pone ad un livello superiore per stile ed eleganza, sicuramente il migliore sul mercato.
Stay tuned!!!