HUAWEI Pura 70 Pro in prova @TheGeekerz
Dopo quasi cinque anni, un nuovo smartphone HUAWEI arriva in prova qui @TheGeekerz: ecco a voi, amici, HUAWEI Pura 70 Pro.
HUAWEI Pura 70 Pro, top di gamma “quasi” perfetto
Era il 1 Dicembre 2019, qualche mese prima dello scoppio della pandemia da Covid, quando pubblicavo la recensione dell’ultimo smartphone HUAWEI arrivato qui @TheGeekerz. Si trattava di un classico mid-level, copia quasi perfetta di HONOR 20, QUI la mia recensione, che rispondeva al nome di HUAWEI Nova 5T. Allora la tempesta “BAN” era quanto di più lontano si potesse immaginare, ed il colosso cinese dominava il mercato insieme a Samsung ed Apple. Ma sarebbe bastato solo qualche mese, ed oltre al già citato tsunami della pandemia da coronavirus, gli Stati Uniti emanavano quella che sarebbe stata, a tutti gli effetti, una mazzata tremenda nei confronti delle vendite dei dispositivi HAUWEI/HONOR. Il resto della storia lo conoscete meglio di me; l’azienda cinese, attraverso una sorta di rivoluzione, ha “ceduto” il sub-brand HONOR, che è rientrato così, a pieno diritto, nella legalità e, soprattutto, ha sfruttato l’enorme potenziale del suo settore “sviluppo e ricerca” per produrre in casa quanto negato dal ban americano.
Ecco, quindi, processori proprietari, vetri di protezione domestici e componentistica fatta in casa. Certo, il Kirin 9010 octa-core, costruito dall’azienda collegata SMIC, non è proprio il massimo in termini di architettura, visto che i 7 nm sono un valore che i concorrenti principali, come Qualcomm con lo Snapdragon 855, utilizzavano nel 2018, ben sei anni fa. Oggi, in confronto ai 3 nm di TSMC o ai 4 di Samsung, siamo lontani anni luce. Eppure, a meno di essere in grado di valutarne le prestazioni con strumentazione e metodo scientifico, difficilmente ci si rende conto della differenza in termini di prestazioni e velocità. In compenso, dopo qualche giorno di prova, ho potuto constatare che il HUAWEI Pura 70 Pro consuma pochissimo e scalda ancora meno, segno di una progettazione allo stato dell’arte, ancorchè un po’ datata. Ma, ne sono certo, non ci vorrà molto affinchè il colosso cinese raggiunga i principali competitors.
Il modello che ho ricevuto in prova è quello 12/512 GB, di colore nero; per acquistarlo bisogna prepararsi a sborsare un bel pacchetto di Eurini sullo store ufficiale: 1200 per la precisione. Insieme si ricevono in regalo gli auricolari HUAWEI FreeClip. Sono disponibili anche speciali bundle che permettono di acquistare con lo smartphone anche il Watch Fit 3 o il Watch GT 4 a prezzi scontati. La gamma si compone di altri due modelli: Pura 70 ed il fantastico Pura 70 Ultra. Per rimanere al nostro Pura 70 Pro, in assoluto non è un prezzo fuori scala, anche considerando materiali nobili come vetro e alluminio, un display fantastico, un bel design moderno ed un comparto fotografico che è uno dei migliori sul mercato. Ma… E già, c’è un “ma” grande come una casa.
Mentre il marchio HONOR, diventato indipendente, almeno formalmente, vive di vita propria e non deve più sottostare al ban americano, sfruttando, di conseguenza, Android al 100%, per il HUAWEI Pura 70 Pro (e qualsiasi altro dispositivo del brand) il discorso non è cambiato. Inutile girarci intorno: il modello che arriva da noi non ha le Google Apps e manca anche della connessione 5G. È vero che, come dice il proverbio, “ciò che esce dalla porta può rientrare dalla finestra” e, in questo caso, grazie ad un market alternativo che si chiama Aurora Store, scaricabile tranquillamente e “legalmente” da AppGallery, lo store ufficiale HUAWEI, ecco che, magicamente, tutte le famose applicazioni made in Mountain View saranno disponibili in poche e mirate mosse. Attenzione però! Al di la delle ovvie considerazioni sulla sicurezza dei nostri dati, costretti ad attraversare l’etere non si sa bene per che vie (e questo era uno dei motivi più importanti per cui era scattato il provvedimento americano), disponibili non vuol dire perfettamente funzionanti. A meno di una serie di magheggi, non proprio alla portata di tutti, infatti, non sarà possibile collegarsi ad Android Auto, ne pagare con la propria carta di credito nonostante la presenza dell’NFC, per citare gli esempi più facili. Anche solo installare la versione corretta di “Chrome” porta via del tempo per trovare l’APK giusto e sincronizzare la rubrica con Google Contacts sul nostro account obbliga a qualche compromesso di troppo.
Intendiamoci, si può vivere anche senza il “Mondo Google”, in fondo in Cina tutti i dispositivi Android ne sono sprovvisti, ma sono talmente tante le implicazioni e le relazioni fra il mondo esterno e Google, che per l’utente medio i compromessi sono decisamente difficili da accettare. Chi acquista a ragion veduta il HUAWEI Pura 70 Pro, a prescindere dalle carenze SW, lo fa proprio perchè si tratta di un fedele utente del marchio, ne conosco parecchi e, soprattutto, conosce a menadito le pratiche che vi ho appena citato. In ogni caso, alla fine della configurazione, ci sono volute quasi quattro ore, sullo smartphone c’è quasi tutto quello che mi serve e quello che manca non è così fondamentale per l’utilizzo giornaliero. Ultima annotazione, importante. Il modello in prova riporta chiaramente sulla confezione la scritta “Not for sale”, come potete vedere dalla foto qua sotto.
Questo, evidentemente, influisce sulla capacità del dispositivo di aggiornarsi.
Di fatto, la notifica della presenza di un aggiornamento arriva normalmente via OTA ma, al momento di installare l’update, si riceverà sempre un messaggio di errore. Ho scoperto, confrontandomi con i colleghi delle altre testate, che per questi modelli spediti in prova, l’aggiornamento è possibile solo presso la sede aziendale. Finito il lungo preambolo, finalmente, è ora di parlare nello specifico del HUAWEI Pura 70 Pro, a partire dal suo punto do forza: il comparto fotografico.
Da quando è nata la fotografia da mobile, la serie P di HUAWEI ha continuamente sfidato e superato se stessa nelle capacità fotografiche. Oggi, la serie Huawei Pura 70 rompe ancora una volta le regole e introduce una nuova generazione di Ultra Lighting XMAGE Camera. In combinazione con il nuovo HUAWEI XD Motion Engine, l’istantanea ultraveloce è ora possibile e può cogliere un momento perfetto catturando soggetti vicini o lontani. In combinazione con HUAWEI XD Motion Engine, la fotocamera diventa leader nel settore della fotografia istantanea. È possibile congelare i soggetti in movimento alla velocità di 300 km/h e registrare i momenti più fulminei: che si tratti di un’auto da corsa o di un treno ad alta velocità, i soggetti in movimento possono essere facilmente catturati in modo nitido. Il HUAWEI Pura 70 Pro, è dotato di un sistema di fotocamere Ultra Lighting di nuova generazione. La fotocamera principale ha un sensore da 1/1,3 pollici ed è dotata della più grande apertura fisica del settore, pari a F/1.4, che consente di assorbire moltissima luce. In dotazione anche un motore di guida a scorrimento ad alta precisione e stabilità, che garantisce una maggiore precisione di messa a fuoco del 100%. Inoltre, l’angolo anti-shake è stato aumentato del 91%, consentendo di catturare dettagli chiari anche in scenari di scatto rapido. Di seguito alcuni esempi, catturati al volo con il classico “punta e scatta” che rendono una primissima idea delle potenzialità delle fotocamere del HUAWEI Pura 70 Pro e del suo potente sensore Ultra Lighting Macro con teleobiettivo da 48 Mpx (apertura F2.1, OIS).
Oltre alle straordinarie capacità dello zoom ottico 3,5X, possiamo notare l’incredibile capacità di catturare notevoli quantità di dettagli, grazie anche alla gestione della luce, decisamente efficace. Le altre due fotocamere che, insieme al teleobiettivo, sono esattamente le stesse del vecchio HUAWEI P60 Pro, sono un sensore principale da 50 Mpx Ultra Lighting (CMOS da 1 pollice, apertura F1.6~F4.0, sensore shift OIS) ed un ultra grandangolare da 12,5 Mpx, forse la meno performante del trio, per quanto di notevole risoluzione, come vediamo dagli esempi qui sotto.
La fotocamera frontale è una “semplice” 13 Mpx che, in ogni caso, può registrare video in 4K fino @60fps. Di seguito, la scheda tecnica completa.
- Display: LTPO OLED da 6,8 pollici, risoluzione 1260 x 2844, HDR 10+, refresh-rate 1-120 Hz, luminosità max 2500 nits, vetro Kunlun Glass 2
- Processore: Kirin 9010 4G
- Scheda grafica: sconosciuta
- RAM: 12 GB
- Memoria: 512 GB, non espandibile
- Sistema operativo: HarmonyOS 4.2 (EMUI 14.2)
- Fotocamere posteriori: principale da 50 Mpx, f/1.4-4.0, 25mm (wide), 1/1.3″, PDAF, Laser AF, OIS; ultra grandangolare 12,5 Mpx, f/2.2; teleobiettivo 48 Mpx, f/2.1, 93mm (telephoto), PDAF (5cm – ∞), OIS, 3.5x optical zoom
- Fotocamera anteriore: 13 Mpx, f/2.4, (ultrawide), AF
- Connettività: USB “C” 3.1, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6, dual-band, Wi-Fi Direct, Bluetooth 5.2, NFC, 4G, Dual-SIM, E-Sim
- Extra: sensore impronte digitali ottico, sensore IR
- Sicurezza: sensore impronte a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
- Batteria: 5100 mAh, ricarica rapida cablata a 100 Watt, wireless a 80 Watt, 20 Watt reverse cablata, 18 Watt reverse wireless
- Dimensioni: 162.6 x 75.1 x 8.4 mm
- Peso: 220 grammi
- Colori: White, Black (versione in prova), Purple
La costruzione ed i materiali utilizzati sono quanto di meglio ci si aspetti di trovare su un dispositivo che va considerato alla stregua di un “premium” vero e proprio. Vetro e alluminio la fanno da padroni e proprio per questo il HUAWEI Pura 70 Pro è molto scivoloso. Conviene calzare la cover in dotazione che però, spiace sottolinearlo, è di aspetto un po’ cheap, non copre i bordi laterali e, una volta posizionata, non aderisce completamente, mostrandosi sempre “ballerina”. Per fortuna nella confezione spicca il poderoso alimentatore da 100 Watt, per cui l’applauso scatta automatico nei confronti di HUAWEI, che non ha seguito i rivali più famosi nella composizione della confezione di vendita.
Per quanto riguarda il SW, al netto di quanto ampiamente riportato, il funzionamento è fluido e veloce, senza la minima ombra di lag. L’AppGallery, nel corso degli anni, si è via via arricchito di tutte le principali applicazioni, comprese anche alcune di Home Banking, anche se non totalmente sfruttabili per le note questioni di sicurezza. Ovviamente, per installare i principali social, specialmente quelli Meta di Mr. Zuckemberg (Whatsapp, Facebook ed Instagram) bisognerà passare, inevitabilmente, per Aurora Store. HUAWEI ha progettato tutta una serie di applicazioni in grado di sostituire quelle Google cui siamo abituati. Petal Search e Petal maps sono i primi esempi che mi vengono in mente ma è l’assistente vocale Celia che mi ha stupito. Si può attivare con la voce e fornisce risultati precisi e risposte efficaci, con una simpatia innata della voce femminile presente.
Bellissimo il display che, pur non raggiungendo valori di luminosità massima pari a quelli, ad esempio, del mio Galaxy S24 Ultra, regala colori molto brillanti ed una risoluzione variabile 1-120 Hz, come tipico dei pannelli OLED LTPO. Anche la parte audio non è da meno; i due altoparlanti restituiscono un audio potente, ben equilibrato nelle tre gamme sonore principali e sempre molto chiaro. Non manca, come da tradizione dei dispositivi Made in China, il sensore IR.
Direi che, come prima presa di contatto con il HUAWEI Pura 70 Pro, possiamo fermarci qui. Nelle prossime settimane procederò alle solite prove per chiudere con la recensione finale.