Huawei MatePad Pro 13.2, la recensione @TheGeekerz

Huawei MatePad Pro 13.2

999,90
8.8

Design

10.0/10

Display

10.0/10

Hardware

9.0/10

Prestazioni

9.0/10

Autonomia

6.0/10

Pros

  • Display
  • Hardware
  • Software
  • Prestazioni
  • Costruzione & Materiali

Cons

  • Autonomia
  • Mancano le GApps
  • Prezzo
  • Tastiera layout americano
  • Dimensioni importanti

Definirlo “solo” un tablet è riduttivo, perchè il Huawei MatePad Pro 13.2 è molto di più, e lo scopriremo nella sua recensione, qui @TheGeekerz.

Huawei MatePad Pro 13.2, la confezione

La confezione di vendita del Huawei MatePad Pro 13.2 è molto elegante anche se, come consuetudine per questo genere di dispositivi, all’interno la dotazione è limitata all’essenziale; cavo USB  “A”/”C”, alimentatore da ben 88 Watt che esegue la ricarica completa della batteria da 10100 mAh in poco meno di un’ora e, credetemi, visto il consumo molto elevato, si tratta di un’autentica manna dal cielo. È configurato con una doppia porta USB A/C che permette di sfruttare cavi con diversi connettori ma, purtroppo, vista la particolare disposizione, non può caricare due dispositivi contemporaneamente.

In bundle con il tablet sono previsti la tastiera Bluetooth, la cover di protezione del retro del tablet e la Huawei M-Pencil. Accessori che, se acquistati a parte, costerebbero un totale di ulteriori 300€.

VOTO: 10 (con accessori inclusi)

Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia

Il Huawei MatePad Pro 13.2, come detto in apertura, è un tablet premium, che si pone ai vertici della categoria grazie alla sua dotazione ed alla cura con cui è costruito. È anche molto bello e lo schermo OLED da 13.2 pollici, con risoluzione 2880 x 1920 pxl, aspetto di forma 3:2 e refresh-rate a 144 Hz è uno spettacolo anche da spento. La costruzione è impeccabile, lo si può notare dalla cover posteriore in fibra di vetro ad alta resistenza con rivestimento ottico su scala nanometrica e texture in micro-sabbia, almeno così la definisce Huawei. Sia come sia, nonostante le dimensioni, il materiale del Huawei MatePad Pro 13.2, quando è spogliato di tutta la copertura, contribuisce a mantenere il peso sotto i 600 grammi, un risultato non banale per un tablet così grande. Inoltre, cosa altrettanto non banale è lo spessore, di soli 5,5 mm, davvero un risultato da record.

Fra le impostazioni del display esistono diverse modalità di configurazione, compresa quella per la protezione degli occhi, tanto che è possibile “costruirsi” lo schermo quasi su misura. Il rapporto  display/superficie è pari al 94%, grazie alle cornici molto sottili che circondano lo schermo. Sul lato lungo superiore troviamo un notch di dimensioni importanti, giustificate dalla presenza della fotocamera da 16 Mpx e dal sistema ToF 3D che permette lo sblocco del tablet, unica alternativa all’inserimento del codice, visto che, stranamente, non c’è il sensore delle impronte digitali. Il valore della luminosità di picco è pari a 1000 nits, ma vi posso garantire che anche in condizioni di utilizzo normale, la leggibilità è sempre ottima e godersi film, video e giochi è un vero e proprio piacere per gli occhi.

Ovvio che un tablet delle dimensioni del Huawei MatePad Pro 13.2 non è così semplice da maneggiare ma, nonostante tutto, l’ergonomia è meno peggio di quanto mi aspettassi. Certo, un minimo di attenzione è d’obbligo per non rischiare rovinose cadute.

La situazione cambia decisamente quando si “veste” il tablet con la cover e la tastiera, che lo rendono più pesante e molto meno facile da “governare”. Insieme al tablet, infatti, ho ricevuto anche la Huawei Smart Magnetic Keyboard, una tastiera Bluetooth che si collega magneticamente al tablet e lo trasforma in un secondo in un vero e proprio laptop 2-1. Sfortunatamente la versione è quella con layout americano ma, una volta impostata la lingua italiana, la configurazione diventa la classica QWERTY cui siamo abituati, a patto di ricordarsi la posizione dei tasti. La risposta alla pressione è velocissima e l’ampio touchpad permette di gestire tutte le operazioni con la massima precisione. Peccato che, come su altri modelli provati in passato, non sia attiva la funzione “tasto destro”. Inoltre, ma forse era chiedere troppo, non è retroilluminata. Esiste anche una sezione appositamente studiata per coprire la parte posteriore del tablet, che potete vedere bene nella foto qua sopra, quando lo si utilizzi scollegato dalla tastiera. Offre un’ottima protezione ma, purtroppo, si riempie di ditate velocemente, restituendo un aspetto decisamente sgradevole. Solo l’utilizzo di un panno umido e successivamente di uno asciutto migliora la situazione.

Per la disamina completa degli accessori dell Huawei MatePad Pro 13.2, obbligatorio citare la Huawei M-Pencil, che si connette al tablet via Bluetooth e si ricarica semplicemente sfruttando l’attacco magnetico presente sul bordo superiore del dispositivo.

VOTO: 9

Hardware & scheda tecnica

Il Huawei MatePad Pro 13.2 è un top di gamma e, come tale, nonostante le limitazioni legate al famoso ban americano, la scheda tecnica è di prim’ordine. Si parte dal processore proprietario Kirin 7000S che, è utile ricordarlo, equipaggia anche quello che, almeno fino ad oggi, è l’ultimo smartphone della casa arrivato in Italia, il Mate 60. L’esemplare in prova è coadiuvato da 12 GB di RAM e 256 GB di memoria (esistono versioni da 16 GB di RAM e 512 GB/1 TB di memoria), una configurazione più che sufficiente per il normale utilizzo quotidiano. Peccato non sia prevista una versione con scheda SIM, per poter essere liberi dal vincolo della connessione Wi-Fi. Oltre allo spettacolare display, il Huawei MatePad Pro 13.2 può sfruttare una sezione audio incredibile, visto che è dotato di ben sei altoparlanti: quattro che fungono da woofers e due da tweeters. Credetemi, il miglior audio mai sentito su un dispositivo di questo tipo. Per concludere, la batteria; è da 10100 mAh e, come abbiamo visto, con l’alimentatore in dotazione si ricarica in circa un’ora. Diamo un’occhiata alla scheda tecnica completa:

  • Display: OLED da 13,2 pollici, risoluzione 2880 x 1920 pxl (3K)
  • Processore: Kirin 9000S
  • Scheda grafica: Maleoon 910 MP4
  • RAM: 12 (versione in prova)/16 GB
  • Memoria: 256 GB (versione in prova), 512 GB/1 TB, non espandibile
  • Sistema operativo: HarmonyOS 4.0
  • Fotocamera posteriore: 13 Mpx, f/1.8, (wide), PDAF, 8 Mpx, f/2.2, ultra grandangolare
  • Fotocamera anteriore: 16 Mpx, f/2.2, TOF 3D
  • Connettività: USB “C” 2.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6, dual-band, Bluetooth 5.2, A2DP, LE
  • Extra: sei speakers
  • Sicurezza: sblocco con riconoscimento 3D del volto
  • Batteria: 10100 mAh, ricarica rapida a 88 Watt
  • Dimensioni: 289.1 x 196.1 x 5.5 mm
  • Peso: 580 grammi
  • Colori: Golden Black (versione in prova), Green, White

VOTO: 8,5

Software

Il SW di base che “gira” nel Huawei MatePad Pro 13.2 è, ovviamente, HarmonyOS. A causa del già citato ban americano che, onestamente, a distanza di qualche anno, non ha impedito a Huawei di riprendersi grosse fette di mercato, non abbiamo, almeno alla prima accensione, le classiche applicazioni di Google. Ma non è il caso di preoccuparsi! La base SW resta, in ogni caso, quella di Android e basta perdere una quindicina di minuti per tornare ad utilizzare tutte le GApps così come le conosciamo. Nella versione “pulita” possiamo notare come negli anni, gli sforzi di Huawei per dotarsi di un ecosistema autonomo stiano cominciando a dare i risultati sperati. Lo store è AppGallery, dal quale è possibile scaricare “quasi” tutte le applicazioni che servono, anche se tante sono le carenze importanti. Inoltre sono presenti tutta una serie di app proprietarie, compreso un ottimo client di posta elettronica, che rendono il tablet completo: si tratta di Petal Maps per il navigatore, Petal Clip per la gestione dei video, Huawei Health per la salute, Petal Web come browser, ecc. Non manca un spazio per i più piccoli denominato Kids Corner ma, alla prima accensione, sono anche tanti i giochi già installati dei quali, per la maggior parte, si può fare tranquillamente a meno.

HarmonyOS è perfettamente studiato per adattarsi alle funzionalità del tablet; mostra, in basso, una comoda dock con le applicazioni più importanti e le ultime tre utilizzate oltre alla possibilità, quando si utilizzano applicazioni a schermo intero, di trascinare dal bordo con uno slide di un secondo, una sezione che mostra scorciatoie e funzioni compatibili con l’app che si sta usando. Ovviamente, data la possibilità di utilizzare la M-Pencil, sono presenti le applicazioni specifiche e tante altre si possono scaricare dall’apposita “Area M-Pencil”. Devo sottolineare che, purtroppo, molte sono a pagamento.

Con swipe dalla parte superiore sinistra si accede all’area notifiche, dal lato destro a quella del centro di controllo da dove, qualora si possedessero più dispositivi Huawei, si può attivare la “zona” Super Device per il controllo completo di tutti loro.

VOTO: 8

Comparto fotografico

Non è certo la sezione che si utilizzerà di più, al netto di videocalls di lavoro e famiglia ma, in ogni caso, il comparto fotografico del Huawei MatePad Pro 13.2 non sfigurerebbe su uno smartphone entry-level. Troviamo, infatti, una fotocamera grandangolare da 13 Mpx ed una ultra grandangolare da 8 Mpx. La fotocamera frontale è da 16 Mpx. I risultati, al netto delle considerazioni di inizio capitolo, non sono male ed esiste anche una possibilità di variare in modo continuo l’apertura focale per ottimi ritratti. Giudicate da soli.

VOTO: 7

Prestazioni, autonomia e multimedialità

Non potete immaginare, di fronte ad un display e ad una sezione audio come quelle del Huawei MatePad Pro 13.2, quanta era la voglia di provare a giocare, nonostante le dimensioni, ad Asphalt 9. Purtroppo sono rimasto inaspettatamente sorpreso perchè, nonostante i numerosi tentativi, il gioco crasha non appena lo sia avvia, davvero un peccato. Ho ripiegato su uno di quelli pre installati, Real Motorcycle Drivers, ma il risultato è stato abbastanza deludente a causa della grafica un po’ troppo cartoon. Giusto sottolineare, però, la risposta immediata ai comandi e la presenza di tante modalità di gioco. Da segnalare, oltretutto, che il tablet tende a scaldare, anche in maniera sensibile, quando lo si sfrutta al massimo delle sue possibilità.

Ma, com’era ovvio aspettarsi, le prestazioni migliori sono quelle ottenute con video e film in alta risoluzione, che lo schermo restituisce con colori favolosi e neri molto profondi, senza alcun effetto scia. Una volta collegato alla sua tastiera, il tablet diventa un quasi laptop 2-1, permettendo l’esecuzione di programmi orientati alla produttività ed alla grafica professionale, soprattutto quando si utilizzi anche la M-Pencil. Grazie alla flessibilità d’uso, è sensibile ad oltre diecimila livelli di pressione, la penna di terza generazione diventa la naturale estensione del nostro dito, permettendo di interagire con lo schermo per modificare documenti, disegnare, scrivere.

L’unico problema, se  così vogliamo definirlo, è l’elevata sensibilità dello schermo che, quando si scrive, merita tutta l’attenzione possibile per non toccare la superficie del display con la mano, pena l’inevitabile creazione di grossi pasticci. Per finire l’analisi delle prestazioni del Huawei MatePad Pro 13.2, non mi posso esimere dal giudizio sull’autonomia della batteria da 10100 mAh in dotazione. Vero è che la ricarica è velocissima ma, a seconda dell’uso che se ne sta facendo, anche il consumo assume valori da altoforno. Non è improbabile, infatti, trovarsi nella necessità di tenere il dispositivo sempre collegato alla corrente, pena l’impossibilità di finire un lavoro complesso che necessiti di mantenere acceso il display. In queste situazioni non si superano le tre ore di autonomia. Oltretutto, tastiera e M-Pencil, per quanto dotate di batteria propria, si ricaricano attraverso quella del tablet e, di conseguenza, l’autonomia risulta ancor più limitata.

VOTO: 6,5

A parte la connessione mobile, c’è tutto quello che serve anche se, inspiegabilmente su un dispositivo di questo livello, la presa USB “C è solo 2.0. Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6, dual-band e Bluetooth 5.2, A2DP, LE completano la dotazione.

VOTO: 6,5

Huawei MatePad Pro 13.2, considerazioni finali

Alla fine di questa recensione, devo ammettere che mi dispiace molto dover restituire il Huawei MatePad Pro 13.2. Al netto del prezzo relativamente elevato, la possibilità di avere gratis i due accessori principali che, come detto, pesano per 300€ ulteriori, rende il dispositivo “quasi” perfetto e più vicino ad un laptop che non ad un tablet. Il quasi non può che essere relativo ad HarmonyOS, ancora piuttosto carente in tanti aspetti ed all’autonomia garantita dalla batteria, al limite della sufficienza. In un settore dove i dominatori sono gli Apple iPAd Pro ed i Samsung Galaxy Tab Ultra, comunque decisamente più cari, il Huawei MatePad Pro 13.2 ha, in ogni caso, tutte le carte in regola per giocare al tavolo di un settore che, lo dicono i numeri, è in grossa crisi.

VOTO FINALE: 7,9

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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