HONOR Band 5, la recensione di The Geekerz
Come detto nell’articolo di presentazione della HONOR Band 5 di qualche giorno fa, è la prima volta che mi approccio ad un prodotto simile, per cui tutto è stato un gradita novità.
HONOR Band 5, la confezione
La confezione della HONOR Band 5, molto compatta e pratica, contiene all’interno la smartband, la basetta per la ricarica (molto scomoda, devo dire) ed il cavo USB/MicroUSB (un po’ troppo corto, in realtà). Presente la modulistica per l’apprendimento veloce.
Materiali e costruzione
Come ampiamente ripetuto, è la prima volta che provo una smartband come HONOR Band 5 e devo dire che ne sono stato colpito. E’ molto robusta, con la cassa che forma un tutt’uno molto pratico con il cinturino in plastica che, almeno a prima vista, potrebbe destare qualche perplessità in merito alla robustezza, ma nell’uso di tutti i giorni si dimostra perfettamente adeguato. Il display AMOLED da 0,95 pollici si legge benissimo anche sotto la luce diretta del sole (situazione tipica per HONOR Band 5) e solo i presbiti come me fanno un po’ di fatica senza lenti/occhiali. Inoltre lo schermo sembra molto robusto e dopo i giorni di utilizzo è ancora perfettamente intonso. Comodo il tasto virtuale per il ritorno alla home.
Scheda tecnica
La scheda tecnica di HONOR Band 5 descrive un dispositivo molto versatile che offre allo sportivo (e non solo) tante opportunità di utilizzo.
- Schermo AMOLED touchscreen Full Colour da 0,95 pollici
- Monitoraggio continuo del battito cardiaco
- Resistenza all’immersione fino a 50 metri
- Watchface intercambiabili
- Due versioni: con e senza NFC
- Sincronizzazione notifiche e altre funzioni smart (scatto foto da remoto)
- Autonomia dichiarata: 14 giorni con tutte le funzioni attive
- 8 Watch faces
- Misurazione SpO2
- Funzione TruSleep per il monitoraggio del sonno
- Multi Sport Monitoring
- Batteria con durata fino a 14 giorni
Software e prestazioni
Subito un primo appunto negativo, forse l’unico, che devo rivolgere a HONOR Band 5: la modalità di accensione! Trovo molto scomodo, anche per la conformazione della basetta di ricarica, dover incastrare la band agli appositi agganci (operazione non proprio semplice trovare la corrispondenza con le tacche) e poi collegarla alla corrente. E’ vero che la batteria dura tantissimo (anche se meno di quanto promesso) e, anche per le funzioni di monitorizzazione del sonno, di solito non la si spegne mai ma, forse, si poteva fare di meglio. Anche per lo spegnimento si poteva pensare di associarlo ad una lunga pressione del tasto virtuale. Invece bisogna scorrere tre differenti menù e dare poi il consenso allo spegnimento. Esaurito questo aspetto, devo dire che il SW di HONOR Band 5 si rivela perfettamente adeguato e, una volta associato al mio Huawei P30 Pro, ha dimostrato tutte le sue capacità.
Diverse le possibilità di personalizzazione del quadrante, con watch faces che si possono scaricare direttamente dallo store. Devo ammettere che non sono tutte bellissime ma, in ogni caso, c’è un’ampia scelta ed alcune, pur con i limiti delle dimensioni del display, riescono a mostrare tutte le informazioni necessarie.
Un po’ difficoltosa la gestione delle notifiche direttamente dalla HONOR Band 5. Si possono scegliere, non sempre scontato, le applicazioni delle quali vogliamo ricevere gli avvisi e l’avviso è caratterizzato da una vibrazione che permette di accorgersi senza nessun problema della notifica. La difficoltà sta nelle modalità di cancellazione, non proprio immediate e comprensibili. Con gli ultimi aggiornamenti HONOR Band 5 è in grado di rilevare il la SpO2, cioè il livello della saturazione dell’ossigeno nel sangue. Ovvio che non sarà mai un dato a cui affidarsi da un punto di vista scientifico, ma offre ottime indicazioni su quale sia la vostra situazione polmonare.
Non manca, ovviamente, la possibilità del controllo della frequenza cardiaca. A questo proposito ho provato, visto l’ambito in cui lavoro, a fare un confronto diretto (purtroppo non ho potuto filmarlo, vi chiedo scusa) fra la HONOR Band 5 ed un saturimetro professionale di quelli che uso nella mia Rianimazione Pediatrica. La differenza è stata nell’ordine dei 4/5 battiti al minuto: un bel risultato per una band che costa 30€.
Altra ottima possibilità garantita dall’ultimo aggiornamento è quella di comandare direttamente dalla band la gestione dell’ascolto delle proprie compilation. Non solo per i classici comandi di play/pausa/precedente/successivo dei brani ma, opzione assente anche su dispositivi molto più costosi, per regolare il volume.
Vi segnalo anche un’altra chicca interessante, anche se un po’ scomoda all’utilizzo. Se attivo la fotocamera del mio HONOR P30 Pro, sulla HONOR Band 5 compare l’icona che mi permette si scattare e far partire la registrazione video senza toccare il telefono.
Ho avuto modo di provare la HONOR Band 5 anche in piscina, pur non avendo, anche in questo caso, avuto la possibilità di registrare nulla e devo dire di aver apprezzato la precisione nella registrazione dei dati e la feature che permette di cambiare automaticamente sistema di sblocco per impedire che il contatto con i movimenti dell’acqua attivi il display ogni momento.
Ottima e molto particolareggiata, ricordo sempre che si tratta di un dispositivo che costa 30€, il controllo del sonno. Anche per un insonne cronico come me, scoprire di aver avuto solo 58 minuti di sonno profondo su poco più di quattro ore, non è stato piacevole. Evidentemente devo prendere adeguati provvedimenti.
Batteria ed autonomia
Pur non arrivando a quanto promesso (14 giorni), devo dire che i risultati sono ottimi. Dal primo giorno che l’ho indossata (13 Ottobre scorso) ho collegato HONOR Band 5 al suo caricatore questa mattina. Avevo il 7% di autonomia residua. E’ giusto dire che in tutti questi giorni non l’ho mai tolta dal polso e ci ho smanettato parecchio, per cui mi sembra un ottimo risultato, Non è escluso che, con un utilizzo meno da test e prove, si possa arrivare almeno a 10 giorni.
HONOR Band 5, conclusioni
Non posso che esprimere un giudizio assolutamente positivo alla fine di questa recensione di HONOR Band 5. E’ ben costruita (forse solo l’eventuale cambio di cinturino potrebbe creare qualche difficoltà), ha un ottimo display AMOLED, fornisce una serie di informazioni e funzioni che soddisfano tutti gli amanti del fitness (e non solo), permette di gestire la propria musica senza dove per forza utilizzare lo smartphone e, dulcis in fundo, costa solo 29,99€ nella versione senza NFC e poche decine di € in più con NFC. Cosa devo dirvi di più? Che spero che l’ufficio stampa di HONOR, per la quale ringrazio la sempre disponibile Virginia me lo lasci ancora un po’.