Honor 8 Pro, la recensione del nuovo Top Gamma cinese
Honor 8 Pro è un gran telefono, sia metaforicamente che fisicamente. Mi è piaciuto, ma non mi ha lasciato quel senso di soddisfazione che mi sarei aspettato. Scopriamolo in questa videorecensione.
Honor 8 Pro è sicuramente un dispositivo ben realizzato ed elegante… E si, assomiglia ad un iPhone Plus. Il corpo è interamente in alluminio satinato, escludendo, ovviamente, il vetro anteriore con finitura 2.5D, le antenne e il Touch ID posteriori oltre che l’inserto in vetro per la doppia fotocamera posteriore. Il look & feel è sicuramente di un prodotto premium. La finitura della cover lo rende forse un po’ scivoloso e, aggiungendoci dimensioni e peso generosi (184g), non è per niente facile da usare con una mano. Quasi sempre, la seconda mano di supporto è necessaria. Nella parte frontale, oltre al solito comparto ottico e di sensori, è presente anche il LED di stato, posizionato sotto l’altoparlante. Presente anche l’ingresso per il Jack delle cuffie, nella parte inferiore assieme a USB Type-C e altoparlante di sistema, mentre nella parte superiore troviamo una porta ad infrarossi. Tutti i tasti sono posti sul lato destro, con il pulsante accensione leggermente zigrinato. Il lato sinistro vede invece unicamente lo slot dual-SIM ibrido.
Il display è sicuramente uno dei punti migliori
La “colpa” delle dimensioni di questo smartphone è sicuramente del display, da ben 5.7”. Si tratta di un ottimo pannello IPS con risoluzione QHD. Decisamente luminoso, con ottimi neri e colori molto brillanti, che non ha quasi niente da invidiare ai pannelli AMOLED. Tutti questi pixel lo rendono inoltre perfetto per la realtà virtuale, fruibile trasformando la confezione in un visore VR. Unica pecca è forse il sensore della luminosità, un po’ pigro ad adattare le condizioni dello schermo alla luce esterna.
Dal punto di vista hardware siamo di fronte ad un vero e proprio TOP Gamma, che prende il meglio da Huawei P10 Plus. Troviamo, infatti, un processore Kirin 960, affiancato da 6GB di Ram e 64GB di memoria interna espandibile. Ovviamente il dispositivo è LTE, con wifi dual-band e Bluetooth 4.2. Le fotocamere posteriori sono da 12MP f/2.2 con flash LED dual-tone, mentre quella anteriore è da 8MP f/2.0.
EMUI continua a non farmi impazzire
Il software è Android Nugat 7, personalizzato con EMUI 5.1. Si tratta sicuramente di un sistema ricco di personalizzazioni, funzioni aggiuntive e temi ma, personalmente, non mi fa impazzire. Dal mio punto di vista, dal primo avvio è forse un po’ troppo sovraffollato di giochi e doppioni tra app Google e app proprietarie. Preferisco molto di più un approccio meno invasivo come su Galaxy S8 o direttamente stock in stile Lenovo. In ogni caso, viste le dimensioni del display, sono ovviamente presenti sia la funzione di utilizzo ad una mano, attivabile con uno slide sui tasti funzione, che il multi-window.
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Dal lato performance penso basti dire “TOP gamma” per spiegare quale sia l’esperienza di utilizzo. Con Honor 8 Pro non mi sono mai dovuto lamentare per rallentamenti o impuntamenti. Le applicazioni si aprono in modo fulmineo e girano fluide fin da subito, come anche i giochi. Kirin 960 è sicuramente uno dei principali artefici di tutto questo, ma i 6GB di RAM non sono messi lì per niente.
Autonomia buona, ma mi aspettavo di più…
Se dal punto di vista di potenza pura Kirin 960 è da elogiare, è doveroso ammettere che scalda forse un po’ troppo, risultando abbastanza energivoro. Honor 8 Pro non fa, infatti, molto onore all’enorme batteria da 4000mAh al suo interno. Ovviamente la giornata intera di utilizzo intenso viene coperta, ma non si va oltre. Si tratta comunque di un’ottima autonomia, anche se, viste le premesse sulla carta, mi sarei aspettato qualcosina di più. Sicuramente risulta però comodo il caricabatteria rapido presente in confezione.
Anche il comparto fotografico non mi ha convinto al 100%. L’applicazione non è male ed è ricca di filtri e funzioni. Possiamo, ad esempio, trovare la modalità manuale sia per gli scatti che per i video, ma anche una modalità “Bianco e Nero” dedicata appositamente alla seconda Cam posteriore. Gli scatti diurni hanno dei colori ben bilanciati e risultano molto nitidi. Quando la luce inizia a ridursi, risultano un po’ piatti e si nota un po’ troppo rumore nelle zone d’ombra. Dal punto di vista video, la registrazione 4K è molto fluida, con cambi di esposizione e messa a fuoco rapidi e precisi. Valgono,anche in questo caso, le considerazioni fatte per gli scatti nel confronto tra luce ottimale e luce ridotta.
Con Honor 8 Pro è stato fatto un ottimo lavoro, ma forse bisognava osare di più
Volendo concludere, Honor 8 Pro è sicuramente un ottimo telefono, anche se non si distacca molto dagli altri TOP gamma. Questo soprattutto pensando al prezzo di 549€, che gli ha fatto ridurre di non poco il vantaggio economico sui competitor. Le prestazioni sono ottime e il display è veramente buono, peccato per l’autonomia sottotono, come anche la fotocamera. Alla luce di un prezzo di un prezzo aumentato, mi sarei aspettato qualcosa di più. Si tratta ovviamente di un TOP gamma con un prezzo comunque inferiore a Galaxy S8, anche se, onestamente, il confronto non può essere sostenuto.