Honor 6C si comincia con il test della fotocamera
Come sempre succede per gli smartphone che proviamo, anche per Honor 6C, arrivato in redazione la scorsa settimana, è tempo di test. Si comincia con il focus sulla fotocamera.
Honor 6C punta molto sull’ambito multimediale e sfrutta una fotocamera di tutto rispetto. Il sensore è un 13 Mpx con apertura focale f/2.2 (forse si poteva fare qualcosina di più?) che, soprattutto in buone condizioni di luce, permette di ottenere scatti di tutto rispetto. A mio parere colori e contrasto sono molto buoni ed il dettaglio non perde di brillantezza neanche quando guardiamo le foto su display di grandi dimensioni. La casa dichiara una velocità di messa a fuoco pari a 0,5 secondi, non male anche se nella realtà non è proprio così e Honor 6C mostra qualche esitazione di troppo. La situazione peggiora leggermente quando le condizioni di luce peggiorano. Il flash led è quello che è e la luminosità che garantisce non riesce a migliorare la situazione. Le foto saranno sempre ricche di rumore digitale e un po’ “impastate”. La registrazione video, stabilizzata elettronicamente, è in Full HD. La fotocamera anteriore è da 5 Mpx, apertura focale f /2.2 con lente ad 80° per garantire selfie di gruppo (??).
Honor 6C, interfaccia fotocamera semplice ma efficace.
L’interfaccia della fotocamera di Honor 6C è quella tipica della U.I. EMUI; subito sopra il tasto di scatto ci sono le preferenze di scatto/video: Light painting (le classiche scie luminose sull’asfalto), Bellezza (per i selfie), Foto (modalità automatica), Video e Time-Lapse (rallentatore). Esiste anche la modalità manuale, qui definita “Professionista”, permette la gestione di tutti i parametri tipici di una fotocamera digitale. Non mancano set specifici per scattare foto al cibo, con effetti particolari e con molteplici punti di fuoco. Nessun problema di gestione, quindi, anche per utenti meno smaliziati. Di seguito scatti e video: a voi il giudizio, ma permettetemi di esprimere un parere personale sulla registrazione video. Ho utilizzato, come per le foto, la modalità automatica alla massima risoluzione possibile (Full HD) con e senza stabilizzazione. Bene, il risultato è il peggiore che mi sia mai capitato durante i test degli ultimi smartphone provati. Ho ripetuto le registrazioni più volte, per essere sicuro che i risultati ottenuti non dipendessero da miei errori, cambiando soggetti e momenti di ripresa. Nulla da fare: la registrazione (sia con stabilizzazione che senza) è afflitta da un tremolio che non riesco a spiegarmi se non con un difetto dell’esemplare in prova. Appena sufficiente la registrazione dell’audio, sempre troppo basso anche se, giusto per sottolineare i punti a favore, con una capacità di cancellare il rumore di fondo (basta sentire l’audio del video registrato al Salone dell’auto) eccezionale. Peccato che sia ridotto drasticamente anche il livello sonoro.
Permettetemi di ringraziare il mio amico Mario, titolare del negozio “Il fiore all’occhiello” per avermi permesso di “sfruttare” i suoi splendidi fiori come modelli.