Galaxy Fold, articolo ad un dispositivo mai nato
La compianta Oriana Fallaci mi perdonerà per un simile titolo, al limite della blasfemia, ma per commentare il Galaxy Fold Gate non mi è venuto in mente nulla di meglio.
Samsung Galaxy Fold, l’esperienza Note7 non è servita
Vista l’esperienza di tre anni fa con Galaxy Note7 e le sue batterie che esplodevano, nessuno si sarebbe mai aspettato un simile “disastro”, perchè a livello mediatico di questo si deve parlare, con il Galaxy Fold. E’ sicuramente vero che la tecnologia non è una scienza esatta e la creazione di un dispositivo che prima non c’era, può esporre la casa costruttrice a rischi elevati. Ma parliamoci chiaro: sono almeno otto anni che Samsung lavora sul Galaxy Fold e non trovo ammissibile farsi trovare così impreparati.
Proprio ieri, quando il mondo scopriva ben altre tragedie dovute alle esplosioni in Sri Lanka, Samsung ha rilasciato un comunicato ufficiale, dopo aver prima cercato di minimizzare il problema dei Galaxy Fold rotti, giustificandolo con la rimozione della pellicola di protezione dello schermo. Il risultato è stato essersi resi ancora più ridicoli, perchè, se questa fosse stata la vera causa (e la natura diversa dei danni rilevati dai vari recensori dimostra l’esatto contrario), sarebbe bastato un bell’avviso sulla confezione per scongiurare il pericolo. Invece vengono fuori non meglio precisati problemi alla cerniera, vero punto focale del meccanismo di apertura del Galaxy Fold. Ecco il comunicato ufficiale, opportunamente tradotto da quello originale:
“Recentemente abbiamo presentato una dispositivo mobile completamente nuovo: uno smartphone che utilizza molteplici nuove tecnologie e materiali per creare uno schermo sufficientemente flessibile da essere piegato.
Siamo incoraggiati dall’eccitazione intorno al Galaxy Fold.
Mentre molti revisori hanno condiviso con noi il grande potenziale che vedono in questo dispositivo, alcuni ci hanno anche mostrato come il dispositivo necessita di ulteriori miglioramenti che possano garantire la migliore esperienza utente possibile.
Per valutare pienamente questo feedback ed eseguire ulteriori test interni, abbiamo deciso di ritardare il rilascio di Galaxy Fold.
Prevediamo di annunciare la data di rilascio nelle prossime settimane.
I risultati iniziali dell’ispezione dei problemi segnalati sul display hanno mostrato che potevano essere associati all’impatto sulle aree superiore e inferiore della cerniera.
C’è stata anche un’istanza in cui le sostanze rilevate all’interno del dispositivo hanno influenzato le prestazioni del display.
Prenderemo misure per rafforzare la protezione del display. Inoltre, miglioreremo la guida sulla cura e l’uso del display, incluso lo strato protettivo, in modo che i nostri clienti ottengano il massimo dal loro Galaxy Fold.
Apprezziamo la fiducia che i nostri clienti ripongono in noi e sono sempre la nostra priorità assoluta.
Samsung si impegna a lavorare a stretto contatto con clienti e partner per portare avanti il settore.
Vogliamo ringraziarli per la loro pazienza e comprensione.“
Mi sembra che la giustificazione sia, quanto meno, risibile e mi stupisce molto che Samsung non abbia saputo trovare una motivazione migliore. E si che con lo “scandalo” Galaxy Note7 un po’ di esperienza dovrebbero averla acquisita. Mi permetto anche di dissentire con quanto pubblicato da altri siti del settore, alcuni dei quali gestiti da cari amici. Io non credo che il fatto di essere un prodotto innovativo ed il primo in assoluto di questo tipo, possa giustificare quanto successo. Proprio il fatto di lavorarci da tanti anni avrebbe dovuto essere garanzia di affidabilità sufficiente invece, se ricordate, il Galaxy Fold ha cominciato a manifestare i primi problemi quando ancora non era cominciata la distribuzione alle principali testate del settore.
Adesso non resta che scoprire se il ritardo di cui parla Samsung nel suo comunicato ufficiale si limiterà a qualche settimana o se del Galaxy Fold si dovrà definitivamente parlare di un “…dispositivo mai nato”. So che Oriana Fallaci capirà e mi perdonerà…