Amazfit GTS 4 Mini, la recensione @TheGeekerz

Amazfit GTS 4 Mini

99.00€
8.7

Costruzione/Ergonomia

10.0/10

Display

9.0/10

Software

9.0/10

Autonomia

8.5/10

Confezione

7.0/10

Pros

  • Display
  • Autonomia
  • Software
  • Costruzione & materiali
  • Prezzo

Cons

  • Nessuna risposta alle notifiche
  • Manca NFC
  • Simile al precedente modello
  • Assistente Alexa "muto"
  • Pochi sport personalizzabili

Amazfit GTS 4 Mini veste il mio polso ormai da una decina di giorni, ed oggi vi dico come va in questa recensione @TheGeekerz.

Amazfit GTS 4 Mini, la confezione

Diciamo che la confezione dell’Amazfit GTS 4 Mini, soprattutto in confronto a certi concorrenti, non brilla per la dotazione. All’interno, infatti,troviamo solo il cavo/basetta di ricarica, oltretutto la ridotta lunghezza ne penalizza, a volte, il buon utilizzo.

VOTO: 6,5

Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia

Il modello di Amazfit GTS 4 Mini che è arrivato qui @TheGeekerz è di un delicato colore rosa, molto bello nella sua tonalita nuance. In questi giorni nei quali l’ho avuto al polso, nonostante non sia una tinta prettamente maschile, non mi ha creato nessun imbarazzo e, anzi, l’ho trovato molto elegante. La plastica regna imperante, tranne che per il frame in alluminio intorno al dsplay. È leggerissimo, solo 19 grammi e sottile con i suoi 9,1 mm; ci sono, in ogni caso, concorrenti più sottili. Il tasto laterale, che si può personalizzare nella pressione lunga, assegnandoli la funzione che utilizziamo più frequentemente, ne caratterizza il design. C’è da dire che se non fosse per il nome, le differenze con il modello precedente sono praticamente nulle. La modalità di aggancio del cinturino non è praticissima, almeno per me, ma una volta indossato ci si dimentica davvero di averlo al polso. A proposito di cinturino, l’attacco è quello standard da 20 mm. Giusto sottolineare che Amazfit GTS 4 Mini è impermeabile fino a 5 ATM, quindi perfettamente sfruttabile anche in acqua.

VOTO: 8

Hardware

Amazfit GTS 4 Mini sfrutta un HW nella media degli altri concorrenti. Troviamo tutti i sensori che servono, compreso il nuovo sensore ottico biometrico BioTracker™ 3.0 PPG sviluppato in proprio, che fornisce un gran numero di funzioni e promemoria sulla salute. Amazfit GTS 4 Mini offre una gestione completa dei propri dati personali, tra cui il monitoraggio 24 ore su 24 della frequenza cardiaca, della saturazione di ossigeno nel sangue (con una frequenza di misurazione più alta solo mentre si dorme) e dello stress, oltre alla possibilità di misurare rapidamente e comodamente questi tre indicatori di salute con un unico tocco in soli 45 secondi. Molto utile il GPS, che permette di lasciare a casa il proprio smartphone durante le sessioni di allenamento. La connessione avviene attraverso il Bluetooth 5.2 ma, purtroppo, manca il chip NFC, per cui non sarà possibile effettuare pagamenti wireless. Incastonato nel telaio c’è anche un piccolo microfono per impartire i comandi all’assistente Alexa che, a causa dell’assenza di un altoparlante, interagirà attraverso scritte sul display.

VOTO: 8

Software

Il sistema operativo che muove Amazfit GTS 4 Mini è quello proprietario ZeppOS, che abbiamo imparato a conoscere sui modelli precedenti. È ricco di funzioni anche se, pradossalmente, proprio questo ne provoca quelache rallentamento di troppo nella risposta ai comandi touch sul display. L’interazione è quella tipica di questo tipo di dispositivi. Scorrendo lo schermo dall’alto accediamo alla sezione delle impostazioni, disposte su due pagine.

Le animazioni di transizione non sono proprio un esempio di velocità e reattività ma, tutto sommato la fluidità si attesta su buoni livelli. Lo swipe dal basso apre lo spazio delle notifiche alle quali, purtroppo, non si può rispondere in nessun modo anche se, almeno, sono visualizzabili una serie di emoji abbastanza completa. Lo scorrimento laterale a destra e sinistra apre lo spazio dedicato ai widget, che sono ampiamente personalizzabili. Ovviamente molto ricca la sezione dedicata all’attività fisica, che permette di gestire fino a 120 tipi di sport diversi. C’è da dire, però, che esclusi quelli più importanti come la camminata, la corsa o il vogatore, gli altri mostrano sempre la stessa tipologia di risultato, senza possibilità di variarne la risposta. Come avevo già espresso nel corso della recensione della Redmi Smatband Pro, da appassionato di padel, chiedo a gran voce che sia inserita la voce specifica per questo sport. Come altri concorrenti, Amazfit GTS 4 Mini avvia in automatico tre attività (camminata, corsa esterna e corsa su tapis rulant) dopo pochi minuti di esercizio, previa richiesta all’utente.

Amazfit GTS 4 Mini è inoltre dotato di un monitoraggio approfondito della qualità del sonno e della qualità della respirazione nel sonno, nonché del monitoraggio del ciclo mestruale e di avvisi intelligenti sulla salute, tra cui il suggerimento di avviare l’esercizio di respirazione incorporato se vengono rilevati livelli di stress anormalmente elevati. Compagno compatto per la salute, lo smartwatch offre anche una panoramica dello stato di salute di facile comprensione grazie al punteggio PAI, che fornisce un punteggio personalizzato unico basato sulla frequenza cardiaca e su altri dati di attività. Una volta scaricata sullo smartphone l’applicazione ZeppOS, le possibilità di interazione e personalizzazione dell’orologio sono praticamente infinite. Ci sono tantissimi quadranti da poter scegliere, fra i quali alcuni anche animati che, in tutta onestà, vi sconsiglio perchè, oltre ad aumentare sensibilmente il consumo della batteria, hanno animazioni quanto meno discutibili.

VOTO: 8,5

Display

Il display di Amazfit GTS 4 Mini è, senza dubbio alcuno, il componente di gran lunga migliore del pacchetto. È un AMOLED da 1,65 pollici con risoluzione pari a 336 x 384 pixel e una densità pari a 309 ppi. Ha una luminosità molto buona, tale da renderlo ben leggibile anche sotto la luce del sole. Il vetro è temperato per il massimo grado di protezione. Non manca la funzione di Always-on-Display che, per preservare la batteria, deve essere utilizzata con giudizio.

VOTO: 9

Autonomia

Amazfit GTS 4 Mini vanta una batteria di lunghissima durata, con una capacità di 270 mAh, che offre un’esperienza di fitness ininterrotta e un’energia sufficiente per funzionare fino a 15 giorni senza ricarica con un utilizzo tipico, e fino a 45 giorni in modalità risparmio batteria. Questo, almeno, è quello che dichiara la casa; alla prova pratica, con AoD sempre attivo e spegnendolo solo di notte, sono arrivato alla fine del nono giorno con il 10% di autonomia residua. Non male, comunque, vero? Al di la del cavo corto, come detto in apertura, la basetta di ricarica permette di completare la carica da 1 al 100% in poco meno di un’ora.

VOTO: 8,5

Amazfit GTS 4 Mini, considerazioni finali

Arrivati alla fine di questa recensione di Amazfit GTS 4 Mini mi sento di promuoverlo a pieni voti. Sicuramente le differenze con la versione precedente non sono tante ma, in ogni caso, contribuiscono a regalargli una buona personalità. È bene ricordare che non stiamo parlando di uno smartwatch nel senso più completo del termine, ma di un dispositivo che resta un buon mix fra Fitness tracker e Smartband. Il prezzo ufficiale è di 99€ e con questa cifra ci si mette al polso tutto quello che serve ad un utente “normale”. Navigando un po’ on-line si trovano offerte che permettono di risparmiare una decina di Euro. Peccato la questione risposta alle notifiche ma, se fossero presenti, parleremmo di tutt’altro tipo di dispositivo rispetto a Amazfit GTS 4 Mini.

VOTO FINALE: 8

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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