Apple riduce i prezzi degli adattatori USB-C
Con l’arrivo dei nuovi Macbook Pro, Apple ha capito il disagio creato soprattutto agli utenti pro, obbligati a comprare tonnellate di adattatori USB-C.
Come discusso in quest’articolo, se poteva essere accettata la mancanza di porte standard su Macbook 12″, su un prodotto Pro non lo è. Gli utenti professionali si trovano infatti ora con l’obbligo di utilizzare infiniti adattatori USB-C, per ogni cosa. Sei un grafico e vuoi usare la tua tavoletta grafica Wacom? Adattatore! Vuoi collegarti alla tua costosissima docking station in ufficio? Adattatore! Si potrebbe andare avanti ad oltranza.
Se questi adattatori fossero regalati, resterebbe il disagio, ma almeno la pillola sarebbe un po’ addolcita. Invece, un classico per i prodotti Apple, costano “una marea di soldi”. Ovviamente non si vuole ricadere nel solito discorso dei prezzi dei prodotti Apple, ma in questo caso non sarebbe una scelta d’acquisto, ma un obbligo.
Apple ha però compreso il disagio creato eliminando la USB standard sui Macbook Pro in un mondo non ancora pronto alla USB-C. Proprio per questo ha deciso di ridurre i prezzi degli adattatori USB-C fino alla fine dell’anno. Ovviamente non si tratta di uno sforzo enorme, ma come si dice dalle mie parti “piuttost che nient le mei piutost“.
Adattatori USB-C: uno sforzo minimo ma ben accetto
Questi quindi i nuovi prezzi in essere da ora fino al 31 Dicembre:
- Da USB-C a standard USB: da 25€ a 9€
- Da Thunderbolt 3 a Thunderbolt 2: da 59€ a 35€
- Cavo Lightning con attacco USB-C da 1 metro: da 29€ a 25€
- Cavo Lightning con attacco USB-C da 2 metri: 35€
- Adattatore multiporta HDMI, USB, e USB-C: 59€
- Adattatore multiporta HDMI, USB, e USB-C: 59€
Dove trovarli? Ovviamente nella sezione accessori del sito Apple.
Con lo sconto si risolve però solo in parte un problema che persiste. Il 90% (stima a “casaccio”) delle interfacce dei dispositivi in commercio è ancora solamente su USB standard. Gli adattatori consteranno un po’ meno, ma resta il disagio di doverseli portare dietro oltre che l’ingombro.
Quando il mercato della tecnologia sarà definitivamente pronto alla USB-C?