Acer Chromebook Spin CP513-1H in prova @TheGeekerz
È la prima volta che mi approccio ad un Chromebook, nello specifico un Acer Chrombook Spin 513 arrivato in prova qui @TheGeekerz.
Acer Chromebook Spin CP513-1H, buon compromesso
Nell’immensa pletora di modelli Chromebook Acer, ognuno differenziato da una lettera o un numero della sigla/codice (obbiettivamente un po’ difficile orientarsi, vero Acer?), è arrivato in prova @TheGeekerz un modello del 2021 che risponde al nome completo di Acer Chromebook Spin CP513-1H-S3E6. Un nome chilometrico che, evidentemente, serve all’azienda per identificare con precisione di quale modello si tratti. Si tratta, come vedete dalle foto, di uno dei modelli con schermo touch, definito 2 in 1, che può essere utilizzato anche in modalità tablet, eventualmente con stilo e tastiera esterna (entrambi da acquistare a parte), grazie alle speciali cerniere che ne permettono l’apertura a 360°.
Non è un modello recentissimo ma, in ogni caso, si rivela essere un buon compromesso fra stile e funzionalità, a patto di ricordarsi che qui non abbiamo la piattaforma Windows ma quel ChromeOS che permette di utilizzare questo notebook come fosse un grande smartphone Android. La linea dell’Acer Chromebook Spin ricorda, seppur molto vagamente, quella dei MacBook Air di qualche anno fa, con un profilo più largo nella zona dei comandi e delle connessioni, che si riduce verso il bordo esterno. Il telaio è costruito in un bell’alluminio spazzolato, che contribuisce ad aumentare quel senso di eleganza che si percepisce alla prima occhiata.
È leggerissimo, solo 1,2 Kg, per cui può essere infilato in qualsiasi borsa ed essere portato sempre con se, pronto a qualsiasi evenienza. Il display è un’unità LCD IPS da 13,3 pollici con risoluzione FullHD e molto luminoso; è protetto dal vetro Corning Gorilla Glass. Inoltre, i bordi molto sottili, garantiscono un’area operativa molto estesa. Si tratta di uno schermo touch che supporta anche l’utilizzo di una Pen, da acquistare a parte. Peccato che la tastiera, che restituisce un ottimo feeling alla pressione dei tasti, non sia retroilluminata, creando qualche difficoltà in ambienti poco luminosi. In compenso troviamo un ottimo touchpad, che permette di gestire l’Acer Chromebook Spin senza l’obbligo di un mouse esterno. Le gestures cui risponde sono quelle tipiche che ognuno di noi è abituato ad utilizzare sullo schermo del proprio smartphone, per cui è proprio questione di un attimo abituarsi.
La scheda tecnica recita:
- Processore: Snapdragon SC7180 (Kryo 468)
- Scheda Grafica: Adreno 618
- RAM: 4 GB LPDDR4X
- Memoria: 64 GB flash
- Display: LCD IPS da 13,3 pollici, fullHd, 16:9, touch
- Connessioni: 1 porta USB “A”, 2 porte USB “C”, Jack 3,5mm, Wi-Fi IEEE 802.11a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0
- Audio: 2 speaker, 2 microfoni
- Sistema operativo: ChromeOS
- Batteria: 4670 mAh, supporto alla ricarica rapida a 45 Watt
- Dimensioni: 310 x 209,4 x 15,55 mm
- Peso: 1,2 Kg
Sul bordo destro troviamo anche il bilanciere per il controllo del volume, inaspettatamente buono, nonostante le dimensioni ridotte degli altoparlanti, ed il tasto di accensione, anche se l’Acer Chromebook Spin si avvia semplicemente aprendolo. Ovviamente l’approccio a ChromeOS è totalmente diverso da quello di una macchina Windows o Apple; non ci sono cartelle sul desktop, visto che la filosofia di utilizzo è quella del “tutto via web” attraverso le applicazioni Google che abbiamo imparato a conoscere sugli smartphones Android. Bisogna farci un po’ l’abitudine e nei prossimi giorni cercherò di imparare ed assorbire questa speciale modalità di uso.
L’Acer Chromebook Spin CP513-1H-S3E6 “costava” 499€ di listino ma, ormai, non è più disponibile nel catalogo dell’azienda; si trova su numerosi store on-line a prezzi compresi fra i 290 ed i 350€. Vedremo nei prossimi giorni se sarò in grado di sfruttarlo al pieno delle sue potenzialità. Ve lo illustrerò sulla recensione completa.
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