Redmi Note 14 Pro+ in prova @TheGeekerz

C’è voluto qualche giorno in più del previsto, ma il Redmi Note 14 Pro+ è finalmente arrivato in prova qui @TheGeekerz.

Redmi Note 14 Pro+, mid-level solo di nome

Con il Redmi Note 14 Pro+ c’eravamo dati appuntamento alla fine della bella serata di presentazione a Milano di tre settimane fa; con un pochino di “spocchia” ha voluto farsi aspettare più del necessario ma, finalmente, eccolo arrivato qui @TheGeekerz per iniziare il consueto percorso di prova che culminerà con la recensione finale. È risaputo che la competizione fra le varie aziende ha reso gli smartphones mid-level i veri protagonisti del mercato e Xiaomi, con questo Redmi Note 14 Pro+ ha voluto fare le cose in modo da ribadire la sua presenza importante in questa fascia.

Nella serata milanese di cui vi ho accennato, erano stati comunicati i prezzi e le offerte early-bird, tipiche dei primi giorni di lancio dei nuovi prodotti. Ad oggi, Il Redmi Note 14 Pro+ 8/256 GB, come il modello arrivato in prova, costa 499,90€ ma, ovviamente, con un’attenta ricerca in rete, si trova a prezzi decisamente più convenienti, come QUESTA che permette di risparmiare quasi 170€. Una cosa è il caso di evidenziare subito, giusto per far notare, ancora una volta, il pessimo atteggiamento delle case in questo senso: qualunque sia il prezzo che sceglierete di pagare, dovrete comprare a parte l’alimentatore che, nel caso di questo dispositivo, è quello da 120 Watt. Come i modelli che l’hanno preceduto, anche quest’anno si è puntato molto sul comparto fotografico, vero plus del Redmi Note 14 Pro+ anche se, in sostanza, resta quello del Redmi Note 13 Pro+ dell’anno passato. Il sensore principale è  un Samsung ISOCELL HP3 da 200 Mpx ed è accompagnato da una fotocamera ultra grandangolare da 8 Mpx e da una macro da 2 Mpx. La fotocamera frontale è da 20 Mpx.

Il “motore” che muove il Redmi Note 14 Pro+ è l’ormai conosciutissimo Snapdragon 7s Gen3, un vero must di questa categoria di dispositivi. La versione in prova, come detto, è quella 8/256 GB ma ci sono anche quelle 12/256 e 12/512 GB. Vedremo nell’uso quotidiano, visto che è un po’ di tempo che non provo smartphone con soli 8 GB di RAM, come si comporterà. Dove Xiaomi non ha badato a spese è nei materiali, visto che abbiamo vetro Gorilla Glass Victus 2 per il display e Gorila Glass 7i per la cover posteriore, separati da un frame in alluminio. E, a proposito di display, sul Redmi Note 14 Pro+ troviamo un AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione FullHD+, refresh-rate a 120 Hz e luminosità massima pari a 3000 nits di picco. Non mancano le solite possibilità di personalizzazione. I bordi laterali sono curvi, ma non così estremi come sul POCO X7 appena recensito.

Altra cosa che lascia perplessi è la scelta di presentare, all’inizio del 2025, un nuovo smartphone con ancora Android 14; nessuna giustificazione può avere senso, visto che altri dispositivi della casa girano già con Android 15 e HyperOS 2.0. Oltretutto, in questo modo, ci si gioca uno dei tre aggiornamenti maggiori promessi, visto che Android 15 è sul mercato da tanti mesi. Scelta strana davvero… Oltretutto, una volta terminata la configurazione, dopo aver scaricato ed installato l’immancabile aggiornamento, sappiate che dovrete perdere una ventina di minuti per disinstallare la solita miriade di giochini a applicazioni inutili. Non mancano, oltre a quelli noti per l’editing fotografico, le immancabili opzioni di Intelligenza Artificiale.

Diamo un’occhiata alla scheda tecnica completa.

  • Display: AMOLED da 6,67 pollici, 1,5K, HDR 10+, refresh-rate a 120 Hz, luminosità max 3000 nits, Corning Gorilla Glass Victus 2
  • Processore: Snapdragon 7s Gen3
  • Scheda grafica: Adreno 710
  • RAM: 8 (versione in prova)/12 GB LPDDR5X
  • Memoria: 256 (versione in prova)/512 GB UFS 2.2, non espandibile
  • Sistema operativo: Android 14, HyperOS 1.0
  • Fotocamere posteriori: principale Samsung ISOCELL HP3, 200 Mpx, f/1.7, 23mm (wide), 1/1.4″, 0.56µm, multi-directional PDAF, OIS; ultra grandangolare da 8 Mpxf/2.2, 15mm, 120˚ (ultrawide), 1/4.0″, 1.12µm; macro 2 Mpx, f/2.4
  • Fotocamera anteriore: 20 Mpx, f/2.2, 21mm (wide), 1/4.0″, 0.7µm
  • Connettività: USB C 2.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6/6e, dual-band, Wi-Fi Direct, Bluetooth 5.4, A2DP, LE, LHDC, 5G, Dual-SIM, NFC
  • Extra: doppio speaker stereo
  • Sicurezza: sensore impronte a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
  • Batteria: 5110 mAh, ricarica rapida a 120 Watt (alimentatore non incluso nella confezione)
  • Dimensioni: 162.5 x 74.7 x 8.8 mm
  • Peso: 205 grammi
  • Colori: Lavender Purple, Frost Blue, Midnight Black (versione in prova)

Ad una prima impressione, il Redmi Note 14 Pro+ è decisamente scivoloso, sensazione che non migliora neanche calzando la cover in dotazione, di un materiale molto liscio ed altrettanto scivoloso. Bisognerà fare molta attenzione nell’uso quotidiano, per non rischiare rovinose cadute. C’è da dire, ad onore di Xiaomi che, oltre al frame in alluminio, il Redmi Note 14 Pro+ vanta l’utilizzo di schiuma assorbente e materiali in polimero assorbente per una maggior resistenza agli urti. Inoltre è certificato IP68 contro acqua e polvere.

Da questa sera il Redmi Note 14 Pro+ inizia il suo viaggio come dispositivo aziendale; vedremo in queste settimane come si comporterà. Rimanete sintonizzati per non perdervi nulla.

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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