Pixel 9 in prova @TheGeekerz

C’è voluta qualche settimana di attesa in più rispetto ai “soliti noti” ma, finalmente, il Pixel 9 di Google è arrivato in prova qui @TheGeekerz.

Pixel 9, segni particolari: bellissimo

Lo so, lo so… La bellezza è assolutamente soggettiva e mai come in questi casi il vecchio proverbio “non è bello ciò che è bello ecc, ecc…” assume un valore inequivocabile. A me, in ogni caso, il Pixel 9 di Google, versione 2024 della serie Pixel, arrivato in prova qui @TheGeekerz, piace moltissimo. Sarà per quella camera bar che ha saputo evolversi nel corso degli anni, sarà per il colore “Obsidian” (un nero molto cupo), sarà per la sua innata eleganza, ma è indubbio che si faccia notare immediatamente. Il Pixel 9 è il modello d’entrata della serie che, come sappiamo, comprende Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL e Pixel 9 Pro Fold, non disponibile ufficialmente in Italia.

In Italia il prezzo del Pixel 9 è di 899€ per la versione da 128 GB come quella in prova ed i colori disponibili sono Rosa Peonia, Verde Matcha, Grigio Creta e, appunto, Nero Ossidiana. Rispetto al Pixel 8 dell’anno scorso, QUI la mia recensione, non cambiano le dimensioni ma, ovviamente, il design riprende in toto tutti i cambiamenti che riguardano anche i modelli maggiori. Le differenze principali riguardano proprio la camera bar che, rispetto al Pixel 8, non “abbraccia” più a tutta larghezza la cover posteriore, ma si inserisce in modo più “distaccato” (se mi passate il termine) lasciando più spazio fra essa ed i bordi dello smartphone. Nella foto del Pixel 8 qua sotto potete verificare a cosa mi riferisco.

Il display OLED misura 6,3 pollici, ha risoluzione FullHD+ e refresh-rate a 120 Hz. Cambia il sensore delle impronte digitali che da ottico diventa, finalmente, ultrasonico, molto rapido e preciso e la luminosità massima passa da 2000 a 2700 nits. Che sia un telefono importante lo si intuisce non appena lo si toglie dalla scatola e si prende contezza dei materiali: vetro Gorilla Glass Vicuts 2 per fronte e retro ed alluminio per il frame. Resta una certa somiglianza con iPhone (a sinistra nella foto che segue), soprattutto visto di fronte, dal quale riprende il design arrotondato degli angoli ma, in ogni caso, mantiene una sua personalità, anche se, soprattutto a schermo spento, come in questo caso, risultano difficilmente distinguibili. A proposito di scatola, di cartone riciclato, come nei modelli precedenti, all’interno solo cavo USB e pin per la rimozione del carrello porta SIM (una sola SIM fisica supportata, per la seconda bisogna attivare una E-SIM).

Occhio e attenzione, mi raccomando, quando lo maneggaite, perchè il telefono è scivolosissimo oltre che, come vedete dalle foto, attirare le impronte come una spugna. L’utilizzo della cover ufficiale, molto elegante devo dire, che si acquista sul Google Store a parte al prezzo di ben 40€, risolve il problema ditate ma non completamente quello della scivolosità, che permane, anche se in forma ridotta.

Il comparto fotografico è esattamente lo stesso del modello dell’anno scorso per quanto riguarda la fotocamera principale, da 50 Mpx che sfrutta il sensore Samsung GNH. Quella ultra grandangolare, invece, compie un notevole salto di qualità e passa da 12 a 48 Mpx. La fotocamera frontale da 10,5 Mpx è la stessa del Pixel 8. Sono curioso di verificare se anche sul Pixel 9 si conferma come un comparto di riferimento per tutta la concorrenza.

Per quanto riguarda la scheda tecnica, abbiamo il processore Tensor G4, accompagnato dalla GPU Mali-G715, da 12 GB di RAM e 128/256 GB di memoria. L’aumento della RAM, erano 8 GB sul Pixel 8, ovviamente, serve per gestire senza problemi le nuove funzioni A.I. di Gemini, la tecnologia che Google ha sparso a piene mani sui nuovi Pixel 9.

Di seguito la sua scheda tecnica completa.

• Display: OLED da 6,3 pollici, FullHD+, HDR 10+, refresh-rate a 120 Hz, luminosità max 2700 nits, vetro Corning Gorilla Glass Victus 2
• Processore: Google Tensor G4
• Scheda grafica: Mali-G715 MC7
• RAM: 12 GB
• Memoria: 128 (versione in prova)/256 GB UFS 3.1, non espandibile
• Sistema operativo: Android 14
• Fotocamere posteriori: principale da 50 Mpx, f/1.7, 25 mm (wide), 1/1.31″, 1.2µm, dual pixel PDAF, Laser AF, OIS; ultra grandangolare 48 Mpx, f/1.7, 123˚ (ultrawide), 1/2.55″, dual pixel PDAF;
• Fotocamera anteriore: 10,5 Mpx, f/2.2, 20mm (ultrawide), 1/3.1″, 1.22µm
• Connettività: USB “C” 3.2, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6e/7, tri-band, Wi-Fi Direct, Bluetooth 5.3, NFC, 5G, Dual-SIM
• Extra: doppio speaker stereo
• Sicurezza: sensore impronte a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
• Batteria: 4700 mAh, ricarica rapida cablata a 27 Watt, wireless a 15 Watt (su Pixel Stand), 12 Watt (su caricatore Qi compatibile)
• Dimensioni: 152.8 x 72 x 8.5 mm
• Peso: 198 grammi
• Colori: Obsidian (versione in prova), Porcelain, Wintergreen, Peony

Per quanto riguarda il Sistema Operativo, per la prima volta un nuovo Pixel non è equipaggiato con l’ultima versione di Android. Il Pixel 9, infatti, arriva con Android 14, visto che Android 15 sarà disponibile solo dal prossimo autunno. Restano garantiti sette anni di aggiornamenti maggiori. La batteria da 4700 mAh, sul Pixel 8 era da 4575, sembra potersi caricare più velocemente dell’anno scorso se si usa l’alimentatore (ovviamente non fornito nella confezione) da 45 Watt: da 0 al 55% in 30 minuti (50% più veloce che su Pixel 8).

Per una volta, alla fine della configurazione, non c’è stata la solita notifica sulla presenza di un nuovo aggiornamento ma, per curiosità, come feci per il Pixel 8a, QUI la mia recensione, ho registrato il Pixel 9 per provare Android 15, che ho già scaricato ed installato. Adesso il dispositivo è “quasi” pronto per diventare il mio smartphone aziendale per le prossime settimane, un compito decisamente arduo da assolvere.

Il quasi è dovuto al fatto che ho la necessità di trasformare la seconda SIM fisica, che utilizzo per la connessione dati, in una E-SIM, dato che, per contratto, sulla scheda aziendale non ho il 5G. Un passaggio obbligato, visto che, come riportato in apertura, il Pixel 9 non gestisce due SIM fisiche. Domani mi recherò in un centro TIM e da quel momento, il Pixel 9 diventerà operativo al 100% e dovrà sottoporsi a tutte le mie classiche prove prima di arrivare alla recensione finale.