POCO X6 5G in prova @TheGeekerz

Un altro dispositivo della galassia Xiaomi scende in campo per il titolo di miglior mid-level del mercato: POCO X6 5G è arrivato in prova qui @TheGeekerz.

POCO X6 5G, il mio nome è Mr. Dust

Vi starete chiedendo perchè un incipit di questo tipo. Ve lo dico subito, prima ancora di addentrarci nella iniziale presa di contatto con il POCO X6 5G. Lo smartphone, che scende nell’arena per combattere contro i migliori mid-level del mercato, quali, ad esempio, il realme 12 Pro+ appena recensito e con il quale condivide parte dell’HW, è costruito interamente in policarbonato. E fin qui, visto anche il prezzo di vendita ufficiale (369,90€ in questa versione 12/512 GB), nulla da obiettare. Peccato che la plastica utilizzata, e lo potete notare nella foto qui sopra, soprattutto nella zona dell’iconico supporto delle fotocamere, attiri più polvere che una cantina buia e, come se non bastasse, qualora non si utilizzasse la bella cover in dotazione, dopo due minuti il POCO X6 5G sarà interamente ricoperto di ditate. Per fortuna la custodia sembra essere meglio trattata contro le impronte.

Esaurito il dovuto e “polveroso” preambolo, almeno in questi primi due giorni di utilizzo, il POCO X6 5G sembra essere un dispositivo di pregevole fattura. Essere parte della sterminata galassia Xiaomi è, senza ombra di dubbio, un bel vantaggio, vista la possibilità di attingere a piene mani dal catalogo della componentistica del costruttore cinese. La dimostrazione la si ha non appena si accende e si finisce di configurare lo smartphone che, come spesso succede, ha subito notificato un aggiornamento di sistema. Purtroppo non si trattava dell’atteso HyperOS anzi, il POCO X6 5G utilizza ancora Android 13 e la “vecchia” interfaccia MIUI, qui in versione 14.0.6.

Terminata la configurazione, dicevo, lo splendido display AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione 1,5K (1220 x 2712 pixels) e refresh-rate a 120 Hz, ci accoglie con tutti i suoi 1800 nits di luminosità di picco. Ovviamente tale condizione si ottiene per pochi secondi in specifiche e determinate situazioni; nella normalità sono poco più di 500 nits che arrivano a 1200 nella modalità HBM (High Brightness Mode). Al di là dei numeri, oggi lo avevo con me in giro per commissioni e posso dirvi che la visibilità sotto il sole resta molto buona, pur senza aggiungere picchi di eccellenza.

Da notare anche la perfetta simmetricità dei bordi, molto sottili su tutti i lati; ottimo, a mio sindacabile (ovviamente) parere il design total flat, che resta il mio preferito. Oltretutto, il peso ridotto (180 grammi) ne facilita la maneggevolezza favorendo l’ergonomia. Attenzione all’utilizzo senza cover, al netto dei problemi citati in precedenza: Mr. Dust ha la butta tendenza a scivolare dalle mani con facilità. Classico, per la produzione POCO degli ultimi modelli, il retro dello smartphone, con una sezione a tutta larghezza del supporto che ospita le tre fotocamere: principale da 64 Mpx, ultra grandangolare da 8 Mpx e macro da 2 Mpx. Già che ci siamo, citiamo anche la fotocamera frontale, quella 16 Mpx ben conosciuta da chi utilizza dispositivi Xiaomi.

E, visto che siamo in tema di HW, diamo un’occhiata alla scheda tecnica completa.

  • Display: AMOLED da 6,67 pollici, 1,5K, Dolby Vision, refresh-rate a 120 Hz, luminosità max 1800 nits, Corning Gorilla Glass Victus
  • Processore: Snapdragon 7s Gen2 5G
  • Scheda grafica: Adreno 710
  • RAM: 8/12 (versione in prova) GB dinamica (+ 6 GB)
  • Memoria: 256/512 (versione in prova) GB non espandibile
  • Sistema operativo: Android 14, MIUI 14.6..0
  • Fotocamere posteriori: principale  64 Mpx, f/1.8, 25mm (wide), 0.7µm, PDAF, OIS; ultra grandangolare 8 Mpx, f/2.2, 118˚ (ultrawide), 1/4.0″, 1.12µm, macro 2 Mpx, f/2.4
  • Fotocamera anteriore: 16 Mpx, f/2.5, (wide)
  • Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, dual-band, Wi-Fi Direct, Bluetooth 5.2, A2DP, LE, 5G, Dual-SIM, NFC
  • Extra: doppio speaker stereo, porta infrarossi, jack audio 3,5 mm
  • Sicurezza: sensore impronte a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
  • Batteria: 5000 mAh, ricarica rapida a 67 Watt
  • Dimensioni: 161.2 x 74.3 x 8 mm
  • Peso: 181 grammi
  • Colori: Black (versione in prova), White, Blue

Il POCO  X6 5G, almeno in queste prime ore di utilizzo, si sta dimostrando un ottimo dispositivo, del tutto paragonabile al concorrente prima citato, ma senza presentare la stessa tendenza ad aumentare la temperatura quando lo si sottopone ad un uso stressante. Il display dimostra tutte le sue qualità quando si visualizzano video ad alta risoluzione, mostrando colori, contrasti e rispetto dei toni degni di un top di gamma. Ottimo anche l’audio, grazie ai due speaker posizionati sui lati corti dello smartphone. Godetevi il filmato appena registrato e capirete cosa voglio dire.

Al netto del prezzo ufficiale, comunque molto concorrenziale, il POCO X6 5G come quello che ho in prova, nella configurazione 12/512 GB, nero, si trova su Amazon a 294€. Un ottimo value for money, credetemi. Nei prossimi giorni mi farà compagnia e, come sempre, l’appuntamento è con la prima prova, quella delle fotocamere e poi, fra due/tre settimane, con la recensione.

 

 

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Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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