Svelato al MWC 2024 il Nothing Phone (2a)
Ieri, al MWC di Barcellona, è stato svelato il Nothing Phone (2a), per ora chiuso ermeticamente in una teca di cristallo.
Nothing Phone (2a), nessuna sorpresa
Alla fine il Nothing Phone (2a) è esattamente quello che i vari leakers in giro per il mondo avevano previsto, ovviamente opportunamente “imbeccati” da Carl Pei, cui va il merito di aver, ancora una volta, di aver saputo creare l’hype giusto.
Nothing Phone (2a) rappresenta la prima incarnazione di smartphone con design interno completamente visibile, sviluppato già pochi mesi dopo il lancio di Nothing nel 2020, e integra i componenti dello smartphone nel suo design esterno, mostrando le funzioni chiave in modo nuovo e innovativo. Dietro gli iconici “occhi” – rappresentati dalle fotocamere all’interno della bobina NFC – c’è il fulcro dell’intelligenza che alimenta il telefono, proprio come un cervello. Il resto degli elementi è posizionato con un sistema a griglia circolare. Questo si estende fino al bordo del telefono per creare angoli più arrotondati, che ora hanno un raggio maggiore. Nel complesso, tutto ciò conferisce al dispositivo un aspetto coerente e più morbido.
Il Phone (2a) presenta una novità assoluta per il settore, con la sua copertura unibody ad angolo di 90° che avvolge i bordi per creare una nuova dimensione e una nuova prospettiva per il design, integrando al contempo il modulo della doppia fotocamera. Questa struttura non solo è esteticamente gradevole, ma rende il dispositivo più robusto, migliorando notevolmente i risultati dei test di caduta. Per catturare ulteriormente l’attenzione, Nothing ha creato un senso di equilibrio asimmetrico in cui la parte inferiore del Phone (2a) è stata progettata appositamente per interrompere il flusso della parte superiore. Il coperchio della batteria è stato progettato ispirandosi al disegno della mappa della metropolitana di New York di Massimo Vignelli.
La “protuberanza” della fotocamera ha anche la funzione di stabilizzare il telefono quando è appoggiato su una superficie e di ridurre al minimo le ostruzioni delle dita quando si scatta una foto.