Huawei Watch GT 4 in prova @TheGeekerz
A quasi un anno dalla recensione del Watch D, finalmente un altro dispositivo Huawei arriva in prova qui @TheGeekerz: Huawei Watch GT 4.
Huawei Watch GT 4, smartwatch o cronografo di lusso tradizionale?
È proprio questa la prima domanda che sorge spontanea una volta aperta la confezione del Huawei Watch GT 4. La versione che è arrivata in prova qui @TheGeekerz è quella denominata “Green”, per il colore del cinturino e della banda superiore del quadrante, nella versione da 46 mm. La seconda domanda è molto più semplice: ma quanto è bello? Ve lo dico io, tantissimo! L’esperienza di Huawei in fatto di smartwatch non si discute e questo Huawei Watch GT 4 è la summa, a parte la serie “Ultimate“, del know-how dell’azienda cinese. A seconda del quadrante installato sullo schermo AMOLED da 1,43 pollici con risoluzione 466 x 466 pxl e 326 ppi, diventa davvero difficile distinguerlo da un tradizionale cronografo da polso.
Il cinturino di questa versione, ovviamente verde, come da denominazione ufficiale, è in materiale composito: la parte centrale è una specie di tessuto, mentre il resto è in gomma. Il tutto risulta una giusta via di mezzo fra eleganza e sportività e, ovviamente, nessuno vieta di attingere allo sterminato universo di ricambi presenti nei principali store on-line. Il prezzo ufficiale di questa versione è di 269,90€ ed in regalo si ottiene un cinturino aggiuntivo in “fluoroelastomero”, del valore di 40€, chiamato HUAWEI EasyFit 2 Olive Green.
La cassa in acciaio inossidabile ha un particolare disegno di forma ottagonale, un tentativo di diversificare, per quanto possibile, lo smartwatch da quanto fatto dai principali concorrenti. A me piace molto, ma si tratta di un parere strettamente personale, per cui del tutto opinabile. Sulla cassa sono presenti la corona (molto bella) girevole che permette lo scorrere dei e fra i vari menu ed un pulsante rettangolare che permette di attivare la sezione degli allenamenti.
Il retro del Huawei Watch GT 4 è in fibre di polimero e sfoggia i sensori oltre alla zona di ricarica. Parlo di zona non a caso, visto che il caricatore è di tipo “wireless” e, di fatto, una volta agganciato magneticamente al fondo dello smartwatch, parte automaticamente la ricarica. Decisamente la soluzione più comoda.
A testimonianza di una costruzione allo stato dell’arte, il Huawei Watch GT 4 è certificato IP68 e per la resistenza in acqua fino a 5 ATM. In pratica l’orologio resiste, in forma statica, all’immersione a 50 metri per dieci minuti. Ovviamente non è un modello destinato a chi fa immersioni, ma sarà possibile utilizzarlo al mare ed in piscina senza problemi. Il peso, senza cinturino, è di soli 48 grammi.
Dal punto di vista HW, a parte quanto già descritto a proposito dello schermo, dotato anche di Always-on-Display, Huawei è stata molto avara di informazioni. Di fatto non si conoscono i dati principali, anche se è facile presumere che il processore faccia parte della serie HiSilicon della stessa Huawei. Non si conosce neanche la capacità della batteria che, a seconda delle modalità di utilizzo, vede dichiarata un’autonomia compresa fra i quattro ed i quattordici giorni.
Il parco sensori è ricco e comprende accelerometro, giroscopio, magnetometro (bussola), ottico per il battito cardiaco, barometro e temperatura. Avete letto bene, proprio quello della temperatura, che il Huawei Watch GT 4 può misurare in maniera continua qualora si attivi la relativa funzione. Non mancano GPS, Bluetooth 5.3 ed NFC che, purtroppo, non funziona in Italia, per cui scordatevi i pagamenti contactless. Grande attenzione, oltre alla temperatura, anche agli altri parametri per il monitoraggio dello stato di salute: frequenza cardiaca, SpO2 (livello di ossigeno nel sangue), livello di stress e analisi del sonno. A completare proprio quest’ultima funzione, è stata aggiunto il controllo della “consapevolezza del respiro nel sonno“, molto utile per chi soffre di apnee notturne.
Il sistema operativo che muove Huawei Watch GT 4 è Harmony OS 4.0, che rende compatibile lo smartwatch con Android e iOS anche se, in questo caso, alcune delle funzioni, come le chiamate vocali, ad esempio, risulteranno inesorabilmente castrate dai dispositivi made in Cupertino: noblesse oblige? Le modalità di gestione sono quelle tipiche di uno smartwatch di questo livello, con la possibilità di accedere a tutte le funzioni sia attraverso gli swipe su/giù e destra/sinistra, che attraverso l’utilizzo della corona. L’applicazione che permette di accoppiare l’orologio allo smartphone, qualora fosse un Huawei si attivano alcune funzioni in più, come l’assistente vocale, è la classica Huawei Health.
Ottima anche la sezione dedicata alla gestione dell’attività sportiva dove, finalmente, è prssente anche il mio amato Padel. Ci sono un centinaio di diversi sport ed il Huawei Watch GT 4, come sui modelli precedenti, tiene aggiornato l’utente con un comodo assistente vocale che informa sui risultati ottenuti, anche nelle fasi intermedie dell’attività sportiva. Direi che, per questa presentazione del Huawei Watch GT 4, possiamo fermarci qui. Nelle prossime settimane sarà il compagno inseparabile del mio polso, per vedere poi come sarà andato nella classica recensione.