Auricolari Beats Flex by Dr Dre, la recensione @TheGeekerz
Dopo qualche giorno di utilizzo, eccomi pronto a raccontarvi come vanno e come suonano gli auricolari Beats Flex by Dr. Dre.
Beats Flex, la confezione
Nella piccola scatola dei Beats Flex troviamo gli auricolari ben alloggiati (scordatevi di riuscire a conservarli allo stesso modo dopo averli estratti), i tre gommini di ricambio (oltre a quello già montato), il cavo USB “C” per la ricarica (decisamente troppo corto), la manualistica ed un adesivo Beats.
Design costruzione & materiali
Dalla foto qua sopra, potete notare una delle (poche) caratteristiche negative dei Beats Flex: la gomma degli auricolari attira tantissima polvere che, una volta appoggiati da qualche parte, vi infilerete tutta nelle orecchie. Detto questo, i Beats Flex non offrono un design trascendentale e neanche potrebbero vista la scelta di design non proprio di ultimo grido. La tipologia ad “archetto” assurse alle cronache qualche anno fa e questo modello si adegua senza troppi fronzoli. Appena tolti dalla confezione necessitano di qualche ora di utilizzo affinchè la plastica si ammorbidisca e risultino meno “rigidi” all’uso. Con i Beats Flex bisogna scordarsi qualsiasi comando touch; le due capsule poste sui due lati dell’elastico piatto ospitano tutti i comandi.
Sulla capsula di sinistra trovano posto il tasto multifunzione che comanda il play/pausa, l’accettazione della chiamata in arrivo e la sua chiusura, il microfono e la presa USB “C” per la ricarica, gradito regalo agli utenti Android che, ne sono certo, contrarierà non poco quelli iOS. Sulla capsula destra troviamo solo il tasto di accensione, che serve anche alla prima connessione. I Beats Flex sono molto leggeri, pesano solo 18,5 grammi, ma hanno un cordino un po’ troppo lungo che, quando uniamo i due auricolari attraverso la parte posteriore magnetica, rimane penzolante sul petto. Per fortuna, grazie anche al design piatto dell’archetto, non ci sono problemi di attorcigliamento inestricabile.
Piccole annotazioni negative. In merito all’ergonomia di utilizzo: una volta indossati, l’azionamento dei comandi sarà totalmente alla cieca, visto che non c’è modo di avere le due capsule sott’occhio. I Beats Flex non hanno alcuna certificazione IP, pertanto vi conviene fare attenzione se li utilizzate sotto la pioggia o sudate molto. Una volta trovato il gommino più adeguato per le vostre orecchie, la comodità è al massimo livello.
Comandi e connessione
Per le modalità di connessione, i Beats Flex sono dotati di Bluetooth 5.0, vi rimando al video, dove spiego come avviene l’accoppiamento con dispositivi Android e con iPhone X. Ovvio che il massimo della compatibilità si ottiene con i dispositivi Apple. Per l’accoppiamento con devices Android bisognerà scaricare l’applicazione Beats dal Play Store e poi procedere ad un “tortuoso” pairing. In ogni caso l’applicazione per Android permette di attivare il play/pausa automatico che su iPhone avviene non appena si uniscono magneticamente i due auricolari per la parte posteriore. Oltre al controllo della chiamata, il tasto multifunzione permette il controllo del programma musicale che si sta ascoltando.
- Un click: play/pausa
- Due click: traccia successiva
- Tre click: traccia precedente
- Click “lungo”: attivazione assistente vocale
La totale compatibilità con i prodotti Apple si nota anche nella possibilità di condividere l’audio. Intendiamoci: i Beats Flex possono essere collegati ad un solo dispositivo alla volta ma, grazie al processore W1, possono inviare l’audio ad un paio di AirPods o ad altri auricolari Beats per ascoltare in due lo stesso programma audio/video.
Prestazioni & autonomia
Scordatevi ogni velleità di ascolto Hi-Fi con i Beats Flex. La configurazione audio privilegia sempre e comunque la riproduzione dei bassi, pompati in maniera (qualche volta) fin troppo eccessiva. Per fortuna anche la gamma media riesce a prevalere dalla cascata di bassi che raggiungono le orecchie, in modo che la voce dei cantanti sia presente e ben rappresentata. Insomma, nell’introduzione del video parlo di musica per “i giovani” e l’uso mi ha confermato questa impressione. In chiamata, nonostante i microfoni dalla qualità solo discreta, la voce dell’interlocutore arriva abbastanza chiara ed anche dall’altra parte della linea ci sentono abbastanza bene, a patto di avere l’accortezza di mettersi in zone senza troppo rumore di fondo. La griglietta antivento che protegge il microfono svolge bene il compito, smorzando i rumori dell’aria. Buono il comportamento dell’assistente vocale Siri. L’autonomia è di 12 ore circa ma, in caso di necessità, una veloce ricarica di dieci minuti permette di usufruire di un’ora e mezza di ascolto.
Considerazioni finali
I Beats Flex permettono di entrare nel mondo di Dr.Dre senza doversi preoccupare troppo della salute della carta di credito. Il prezzo di listino è di 49,90€ ma, ad esempio, su Amazon sono disponibili a 10€ in meno, rendendone molto conveniente l’acquisto se avete necessità di un paio di auricolari Pret-a-Porter, se mi passate il termine. Forse si poteva fare qualcosa di più in termine di protezione dall’acqua ma, in ogni caso, con un minimo di attenzione, non ci saranno problemi.