Chrome sta per superare Internet Explorer come share
Chrome è il browser che Google ha lanciato nel 2008, che fin da subito ha riscosso un enorme successo, in termini di funzionalità e prestazioni.
Chrome racchiudeva e racchiude tutt’ora in sé il connubio semplicità di utilizzo e gestione delle impostazioni; inoltre garantisce ottime performance di navigazione e tante funzionalità, che negli anni hanno continuato a crescere.
Un browser nato proprio per buttarsi nella mischia dei tanti software sviluppati per dare un’alternativa più valida all’improponibile Internet Explorer, programma di default su tutti i dispositivi Windows. Internet Explorer offriva (e offre) performance pessime e una gestione che, definirla poco intuitiva era troppo gentile. Questo almeno fino all’arrivo degli ultimi aggiornamenti di Windows 7 e poi Windows 8 quando, seppur con ancora grosse lacune, la situazione è un po’ migliorata.
Ovviamente non è sempre stato tutto perfetto neanche per Chrome che, mantenendo tutte le ottime qualità in termini di funzionalità e performance, nel corso degli anni ha perso di molto la sua “leggerezza” diventando sempre più esigente in termini di RAM. Questa “evoluzione” non ha però cambiato la situazione: Chrome è stato sempre un gradino davanti ad Internet Explorer.
Questa evidenza non si rispecchia però nello share di utilizzo dei browser, dove Internet Explorer è ancora il più diffuso, con Chrome che segue come secondo. Una situazione che però non sorprende troppo, dato che il grosso degli utenti che compongono lo share di Internet Explorer sono molto probabilmente utenti business, costretti (come me) ad usare Internet Explorer e Windows 7 per via di rigidissime Policy IT aziendali. In ogni caso, se si pensa che con l’arrivo di Edge all’interno di Windows 10, Internet Explorer è diventato persino obsoleto (come se già non lo fosse), la questione sembra anche un po’ ridicola.
Al netto di questa considerazione sorge però una nuova evidenza: Chrome si sta apprestando a superare il browser di Microsoft, guadagnandosi la leadership. Come si può osservare dal grafico qualche riga sopra, Internet Explorer ha subito un grosso crollo negli ultimi mesi, con il lancio di Microsoft Edge era prevedibile, ma sembra invece che questo trend porti semplicemente ad un’impennata di Chrome.
Come mai questa dinamica?
La mia chiave di lettura è una sola: utenza business. Una maggior apertura dell’utenza business e quindi dei dipartimenti IT delle aziende verso Chrome. Immaginando una situazione in cui tutti i PC aziendali montano Windows 7 (si parla di grosse aziende strutturate, non piccoli uffici dove ognuno gestisce la tecnologia come vuole), Internet Explorer è un problema, perché rallenta l’utilizzo di tutti i sistemi gestionali che si interfacciano con i server (moduli SAP, software Oracle, ecc..). La soluzione migliore diventa quindi installare Chrome.
Siete anche voi di questo parere? O avete una spiegazione differente?