Night Shift su iOS 9.3. Apple, ma dici seriamente?
Night Shift è uno degli improvement introdotti su iPhone e iPad a seguito del rilascio dell’aggiornamento gratuito a iOS 9.3.
Annunciato ufficialmente in occasione dell’evento Apple di ieri, nonostante fosse da tempo in circolazione come beta pubblica, iOS 9.3 è finalmente disponibile al download fin da subito.
Varie novità presenti, oltre ai classici fix e miglioramenti di stabilità, fra le app di sistema, tra le quali “Note”, che ha ora la protezione del Touch ID e “Salute”, che ha introdotto nuove funzionalità.
L’annuncio di iOS 9.3 mi ha lasciato però decisamente colpito per un’altra cosa: Night Shift.
Durante il Keynote, è stata presentata come prima funzione di iOS 9.3, ma soprattutto con grande entusiasmo, come fosse la core feature del nuovo aggiornamento.
Night Shift non è altro che un sistema che permette di gestire la temperatura del colore del display, facendola passare verso toni più freddi (con bianchi tendenti all’azzurrino) oppure a toni più caldi (quindi che tendono al giallo). Tutto questo è gestibile manualmente oppure automaticamente, con Night Shift che va analizza ora e posizione dell’utente per valutare il momento preciso del tramonto, in modo da attivare il settaggio automatico della temperatura del display nell’orario serale/notturo.
Come mai? Apple spiega che ricerche mediche hanno dimostrato come l’esposizione a tonalità di colore fredde abbia effetti sul ritmo cardiaco, rendendo più difficoltoso addormentarsi. Risultato opposto per quanto riguarda le tonalità calde. Qui subentra Night Shift: impostandolo automaticamente nelle ore serali, l’utilizzo di iPhone/iPad permetterà di addormentarsi meglio.
Ovviamente queste parole scritte da me non sono intenzionate a mettere in discussione queste ricerche. La psiche umana è qualcosa di talmente complesso che non è difficile immaginare che tutto questo possa essere vero, anche se bisogna effettivamente capire l’ordine di grandezza dell’effetto di esposizione alle differenti tonalità di colore.
Il punto focale che lascia perplesso è un atro.
Night Shift, ma Apple, seriamente?
Io, che sono stato un Android user convinto per una vita e che ora mi ritrovo ad essere un Apple entusiast da ormai un anno, sono rimasto colpito come questa “cosa” (meglio usare questa parola con la “c”) sia stata proposta come la key feature di iOS 9.3.
Di sicuro, essendo un minor update, non si aspettavano grandi novità per iOS 9.3. Personalmente non mi sarei aspettato neanche uno slot durante l’evento (se non per dire che sarebbe stato rilasciato ieri). Mettendosi però nell’ottica che, in ogni caso, iOS 9.3 avrebbe fatto parte del Keynote e, quindi, avrebbe ricevuto una seppur minima descrizione, ritengo surreale far passare Night Shift come uno dei principali miglioramenti che l’aggiornamento porta con sé.
In ogni caso, questo articolo è stato scritto da iPhone con Night Shift abilitato (è notte mentre sto scrivendo) ed è forse meglio concludere perché sta iniziando a “calare la palpebra”. Che Night Shift funzioni veramente?