HONOR 20, tempo di recensione a The Geekerz
HONOR 20 ha avuto la sfortuna di “venire al mondo” in un momento decisamente inappropriato, a causa del ban americano nei confronti di Huawei, ma la recensione mostra, tutto sommato, un buon dispositivo.
HONOR 20, la confezione
Classica che più classica non si può la confezione di HONOR 20. All’interno troviamo il cavo USB/USB “C”, la cover in silicone trasparente, l’alimentatore 5V/4,5A, il pin per il cassetto SIM e l’adattatore jack 3,5mm/USB “C”. Mancano, come sempre, gli auricolari.
Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia
Molto ben costruito ma, purtroppo, dal design alquanto anonimo, soprattutto in questo colore grigio scuro, nonostante il “buco” sul display e la novità del sensore per le impronte posto sul lato destro, solidale con il tasto accensione. I materiali sono quelli ormai tipici di questa fascia di mercato, quindi vetro davanti e dietro e frame in alluminio. Il modulo delle fotocamere (delle quali almeno due di dubbia utilità) sporge dal piano per un paio di millimetri e, anche per la scivolosità intrinseca, meglio calzare subito la cover in dotazione. Manca la certificazione della resistenza ad acqua e polvere… Un vero peccato! Di contro, grazie alle dimensioni contenute (154.25 x 73.97 x 7.87 mm per 174 gr di peso), nessun problema di ergonomia.
Hardware & scheda tecnica
HONOR 20 sfoggia un bel mix fra l’equipaggiamento di un top di gamma e quello di un mid-level. Il processore, ad esempio, è lo stesso Kirin 980 dei “cugini” Huawei P30, ci sono ben 6 GB di RAM, la scheda grafica Mali G76MP10, 128 GB di memoria (non espandibile) ed il supporto alla doppia nanoSIM. Il display è un ottima unità da 6,3 pollici IPS (nonostante sia ormai normale trovare schermi AMOLED anche in questa fascia), che si vede abbastanza bene anche alla luce del sole e dispone di numerose possibilità di regolazione. Può essere attivato sollevando il telefono ma non c’è la possibilità del doppio tap. HONOR 20 è dotato di porta IR ma, stranamente, non c’è l’app per farla funzionare. Manca il jack da 3,5 mm per le cuffie e la presa USB “C” non supporta il segnale video HDMI.
- Processore: Kirin 980
- Scheda grafica: Mali-G76 MP10
- RAM: 6 GB
- Memoria: 128 GB
- Display: 6,26 pollici, FULLHD+, 19,5:9,
- Sistema Operativo: Android Pie 9.0 + Magic UI 2.1.0
- Fotocamera posteriore: 48Mpx (Apertura F/1.8) + 16Mpx (Apertura F/2.2) + 2Mpx (Apertura F/2.4) + 2Mpx
- Fotocamera anteriore: 32 Mpx
- Batteria: 3750 mAh, supporto carica rapida
- Sicurezza: sensore impronte digitali laterale su pulsante accensione, sblocco con riconoscimento viso
- Connessione: presa USB “C” 2.0
- Connettività: WI-FI 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, GPS Dual-Band, NFC
- Sensori: Sensore di prossimità /Sensore di luminosità ambientale/ Bussola digitale/ Sensore di gravità/ Giroscopio
- Colori: Midnight Black, Sapphire Blue
- Dimensioni: 154.25 mm (L) x 73.97 mm (L) x 7.87 mm (P)
- Peso: 174 grammi
Software
Passano gli anni, passano i modelli ma il SW è sempre lo stesso. Da un anno circa, è cambiato il nome della U.I. proprietaria che adesso si chiama Magic U.I. e non più EMUI a supporto di Android Pie 9.0. La grafica mostra tutti i suoi anni (sempre troppo cartone animato) e, come pubblicato per tutti i dispositivi del brand che ho provato, necessità di un deciso rinnovo. Comode le gestures di navigazione, la possibilità di sdoppiare le principali app social ed il fornito store dei temi.
Comparto fotografico
Prova completa del comparto fotografico QUI.
Prestazioni, autonomia e multimedialità
HONOR 20 garantisce tutto quello che promette, grazie all’HW di ottimo livello. La gestione del multitasking e del gaming non presentano la minima difficoltà e nessuna delle normali operazioni quotidiane ha mai messo in crisi il dispositivo. Ottimo lo smaltimento del calore che garantisce il contenimento della temperatura anche dopo lunghe sessioni di gioco con Asphalt 9. La visione dei video, grazie all’ottimo display, non è disturbata dalla presenza del foro sul display e anche l’audio, nonostante l’altoparlante mono, si difende discretamente. La batteria da 3750 mAh supporta la ricarica rapida ma non quella wireless (sarebbe stato chiedere troppo) e garantisce una giornata (e con qualche accortezza anche qualche ora in più) piena di utilizzo.
HONOR 20, connettività e comparto telefonico
A parte il jack da 3,5 mm non manca praticamente nulla: NFC, Wi-Fi ac dual-band, Bluetooth 5.0, porta a infrarossi (del cui mancato funzionamento vi ho già scritto), GPS A-GLONASS BDS Galileo, porta USB-C (che non supporta l’uscita video HDMI). Il supporto alla doppia SIM permette una completa gestione dei classici profili aziendale/personale e HONOR 20 non è mai andato in crisi per la perdita di segnale, anche in situazioni molto difficili.
Considerazioni finali
Eccomi arrivato alla conclusione della recensione di HONOR 20 e, devo confessarlo, poche volte mi sono trovato così in difficoltà nell’esprimere il giudizio finale. Intendiamoci: HONOR 20 è un dispositivo validissimo che, però, non eccelle in nessun campo particolare, soprattutto se comparato ai suoi diretti concorrenti. Il prezzo di vendita, purtroppo (e considerando anche la questione “ban”), lo pone decisamente fuori mercato, sempre pensando ai diretti concorrenti come Galaxy S10e, Xiaomi Mi9 (in tutte le sue versioni) o lo stesso Huawei P30. Non ci sono offerte degne di nota nei principali store on-line per cui, almeno per ora, chi volesse acquistare HONOR 20, deve rassegnarsi a pagarlo a prezzo pieno. Considerando che (quando arriverà), HONOR 20 Pro costerà solo 100€ in più, è il caso di riflettere seriamente prima dell’acquisto.