HONOR 20 finalmente in prova a The Geekerz
Esattamente un mese e tante disavventure politiche dopo, finalmente HONOR 20 è arrivato sulla mia scrivania per essere sottoposto (anche se ormai lo conoscete a memoria) ai test di rito.
HONOR 20, vivo e vegeto
Si, lo so… Scrivere di uno smartphone che è vivo e vegeto sembra un paradosso visto che si tratta di un oggetto e non di un essere umano ma, viste tutte le disavventure che hanno colpito la serie HONOR 20 (come i cugini Huawei), direi che non è del tutto sbagliato. Quindi HONOR 20 è finalmente fra le mie mani, già bello configurato per iniziare il solito cammino di prove e test che culmineranno nella recensione finale. Per riprendere confidenza con questo smartphone, presentato a Londra proprio un mese fa, ecco un piccolo richiamo alla sua scheda tecnica:
- Processore: Kirin 980
- Scheda grafica: Mali-G76 MP10
- RAM: 6 GB
- Memoria: 128 GB
- Display: 6,26 pollici, FULLHD+, 19,5:9,
- Sistema Operativo: Android Pie 9.0 + Magic UI 2.1.0
- Fotocamera posteriore: 48Mpx (Apertura F/1.8) + 16Mpx (Apertura F/2.2) + 2Mpx (Apertura F/2.4) + 2Mpx
- Fotocamera anteriore: 32 Mpx
- Batteria: 3750 mAh, supporto carica rapida
- Sicurezza: sensore impronte digitali laterale su pulsante accensione, sblocco con riconoscimento viso
- Connessione: presa USB “C” 2.0
- Connettività: WI-FI 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, GPS Dual-Band, NFC
- Sensori: Sensore di prossimità /Sensore di luminosità ambientale/ Bussola digitale/ Sensore di gravità/ Giroscopio
- Colori: Midnight Black, Sapphire Blue
- Dimensioni: 154.25 mm (L) x 73.97 mm (L) x 7.87 mm (P)
- Peso: 174 grammi
HONOR 20 è dotato di un comparto fotografico da vero top di gamma, che deriva da quello già visto su Huawei P30 e, di conseguenza, decisamente prestante. La fotocamera anteriore, nascosta nel famoso “buco” è da ben 32 Mpx. Come già visto su HONOR View 20, anche su questo HONOR 20 la costruzione rispetta gli ultimi canoni estetici della casa, con un layout totalmente in vetro ed un frame in alluminio anodizzato che dona al dispositivo un’inaspettata eleganza. Molto bella, a mio parere, la griglia della capsula auricolare perfettamente incastonata fra frame e vetro del display.
Giunti a questo punto, non resta che cominciare il cammino insieme a HONOR 20, come sempre configurato come dispositivo aziendale, quindi sottoposto ad uno stress niente male. Vedremo, in primis, come se la caverà la sua batteria. Abbiamo visto su OPPO Reno, recensito giusto un paio di giorni fa, che la capacità non è tutto in relazione all’autonomia.
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