Zenfone Max Pro

Recensione: ASUS Zenfone Max Pro (M1), energia infinita

ASUS Zenfone Max Pro (M1)

0.00
9.1

Autonomia

10.0/10

Display

9.5/10

Interfaccia "quasi" stock

9.0/10

Rapporto qualità/prezzo

9.0/10

Hardware

8.0/10

Pros

  • Batteria
  • Display
  • Interfaccia
  • Display
  • Hardware

Cons

  • Fotocamera
  • Audio
  • Video 4K
  • Micro USB

Per ASUS Zenfone Max Pro (M1) è arrivato il momento della recensione; il suo nome è quasi lungo quanto la durata della sua batteria, vero punto di forza di questo smartphone.

Zenfone Max Pro

ASUS Zenfone Max Pro (M1), la confezione

Zenfone Max Pro

Un classico che più classicco non si può. In un cartonato di buona fattura, la scatola dello Zenfone Max Pro (M1) contiene il caricatore da parete (che non supporta la carica rapida), il cavo USB/MicroUSB, gli auricolari in-ear di buona fattura (ed anche qualità), la manualistica di avvio rapido ed il pin per il cassetto porta doppia-sim e, finalmente, MicroSD.

Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia

Zenfone Max Pro

Il design di Zenfone Max Pro (M1) non fa certo gridare al miracolo stilistico, anzi… Il corpo dello smartphone è in metallo, mentre il frame è di plastica, come anche la zona delle antenne. Sulla parte posteriore, in modo molto discreto, è inserito il telaietto della doppia fotocamera che non sporge in maniera preoccupante. In posizione classica, troviamo il sensore per la rilevazione delle impronte digitali, molto rapido e preciso. I 6 pollici del display sono, tutto sommato, ben mimetizzati e l’ergonomia, grazie al peso contenuto in soli 180 gr, ne risente positivamente. Certo, l’uso con una mano sola non è agevolissimo, ma meno di quanto ci si potrebbe aspettare. Il formato 18:9 e gli angoli arrotondati facilitano la presa che ha un notevole grip e non tende mai a scivolare dalle mani. In definitiva, considerando che all’interno è contenuta una “signora” batteria, un buon risultato, un po’ anonimo forse, ma senz’altro “rassicurante”. Preparatevi ad essere “invasi” dalle ditate.

Hardware & scheda tecnica

Zenfone Max Pro

 

  • Sistema operativo: Android Oreo 8.1
  • Display 5,99 pollici IPS LCD (2160 x 1080 pixel), 404 ppi
  • Processore: Snapdragon 636
  • GPU: Adreno 509
  • Memoria: 32/64 GB
  • RAM: 3/4 GB
  • Fotocamera posterore: 13MP f/2.0 + 5MP
  • Video: max risoluzione 4K @ 30fps / full HD a 30-60fps
  • Fotocamera frontale: 8 MP, f/2.2
  • Connettività: 802.11 b/g/n 2.4GHz Wi-Fi, Bluetooth 5.0, GPS, AGPS, GLONASS, BDS, MicroSD
  • Dual nano-SIM / dual 4G è 4G standby / LTE Cat 13 in download (fino a 400Mbps) e Cat 5 in upload (fino a 75 Mbit/s)
  • Batteria: 5.000mAh
  • Dimensioni: 159 x 76 x 8,45 mm
  • Peso: 180g

ASUS Zenfone Max Pro (M1) si piazza con ottime prerogative nell’affollata fascia dei dispositivi mid-level e la sua scheda tecnica è lì per dimostrarlo. Lo Snapdragon 636 che equipaggia lo smartphone è un’assoluta garanzia e, insieme ai 4 GB di RAM di questa versione (ne esiste anche una 3/32 GB), permettono risultati di tutto rispetto. I 64 Gb di memoria, espandibili tramite MicroSD fino a 2 TB, sono più che sufficienti per le necessità dell’utente tipo di questo smartphone. Anche il display da 5,99 pollici con risoluzione FullHD+ si dimostra un ottimo pannello, a tutto vantaggio del godimento di video e gaming. Ovviamente la parte del leone la gioca la potente batteria da 5000 mAh, praticamente inesauribile.

Software

Zenfone Max Pro

Qui troviamo la grande sorpresa dello Zenfone Max Pro (M1) anzi, non troviamo. La versione di Android è Oreo 8.1.0 e, a parte, qualche minima personalizzazione (tipo doppio tap per l’attivazione del display o l’apertura di alcune app con il disegno della lettera corrispondente), possiamo definirla praticamente stock. ASUS ha, infatti, scelto di rinunciare alla sua famosa ZenUI, interfaccia che, seppur molto alleggerita rispetto al passato, governa tutti gli smartphone della casa. Forse, vista anche l’esperienza con Zenfone 5, qualche funzione in più si poteva tranquillamente lasciare. Forse è prevalsa la volontà di mantenere contenuto il prezzo ma, in tutta onestà, vedere l’applicazione “fotocamera” con un’interfaccia vecchia di almeno 4 anni, fa un po’ storcere il naso. Altra cosa da sottolineare: al momento della recensione, le patch di sicurezza sono ancora quelle dello scorso Maggio. Un tantino vecchie, vero cara ASUS?

Comparto fotografico

Zenfone Max Pro (M1)

Doppia fotocamera posteriore 13+5 Mpx e fotocamera anteriore da 8 Mpx: questa la dotazione dello Zenfone Max Pro (M1). Detto della vetusta interfaccia, veramente fuori moda, i risultati ottenuti sono nella media della categoria. Foto buone in condizioni di luce ottimali e molto “rumorose” quando la luce ambientale scarseggia. Di giorno (o in ambienti ben illuminati) la resa cromatica è molto buona, a patto di non aver fretta e aspettare una frazione di secondo in più prima di muovere lo smartphone dopo lo scatto. Non male anche l’effetto Bokeh.

Come detto, le cose peggiorano notevolmente quando la luce scarseggia. Il rumore elettronico è particolarmente evidente ed i risultati sono appena sufficienti.

Molto buona, di contro, la prestazione della fotocamera frontale, che garantisce selfie di qualità anche quando si scatta con effetto bokeh.

Anche nella sezione video le cose non sono andate perfettamente. La registrazione in 4K è troppo soggetta a scatti e piccoli rallentamenti, per la mancanza di stabilizzazione e AutoFocus con qualche problema di troppo. Meglio, senza raggiungere vette eccelse, la registrazione in FullHD.

Prestazioni, autonomia e multimedialità

Zenfone Max Pro (M1)

ASUS Zenfone Max Pro (M1) riesce a fare bene un po’ tutto: riproduzione contenuti multimediali, gaming, multitasking e navigazione. La fluidità non è, ovviamente, al livello dei migliori top di gamma, ma l’utente medio non avrà di che lamentarsi. Un grosso aiuto arriva dal display, un pannello che mantiene quello che promette. Ma, e non poteva essere diversamente, per questo ASUS, prestazione fa rima con autonomia. La mostruosa (anche se ne esistono di più capaci) batteria da 5000 mAh è praticamente inesauribile. Dallo stacco dal caricatore alla successiva ricarica (con l’8% di autonomia residua) sono passati quasi due giorni e 8 ore di display attivo senza mai spegnerlo: quasi un record!

Peccato per la riproduzione audio decisamente insufficiente. Non tanto per la potenza in se, per ovvi motivi limitata dalle dimensioni dello speaker, ma dalla costante tendenza a distorcere non appena si sale con il volume. Meglio, decisamente meglio, l’ascolto con gli auricolari in dotazione grazie al, per fortuna, mantenimento del jack da 3,5mm.

Connettività e comparto telefonico

Zenfone Max Pro

Anche in questo ambito, prevale la tendenza al contenimento del prezzo. Stona la scelta della porta MicroUSB quando ormai lo standard tipo “C” è praticamente la norma. Il Wi-Fi è solo monobanda e manca anche il chip NFC. Da applaudire, invece, il supporto contemporaneo alla doppia nano-SIM ed alla MicroSD. Le due SIM, pur non permettendo la contemporanea navigazione in 4G, lavorano in perfetta sintonia ed il segnale telefonico non cala mai in maniera preoccupante, anche in situazioni “difficili”.

Considerazioni finali

Zenfone Max Pro (M1)

Non eccelle in nessun ambito particolare il nostro ASUS Zenfone Max Pro (M1) ma, di contro, non si dimostra inferiore in quasi nulla alla gran parte dei suoi concorrenti anzi, grazie al display ed alla dottazione HW si pone davanti a tanti di loro. Possiamo definirlo uno smartphone “normale” che, ovviamente, fa dell’autonomia il suo punto di eccellenza. Per questo motivo diventa il dispositivo ideale di coloro i quali cercano un terminale che non generi “ansia da ricarica” ogni qual volta lo si debba mettere sotto torchio. QUESTA una delle tante, ottime, occasioni per acquistarlo ad un prezzo ultra conveniente. Se la casa deciderà di risolvere i piccoli difetti della fotocamera diventerà un vero best-buy!

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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