Oppo Find X, finalmente qualcosa di nuovo
Oggi è stato il giorno di Oppo Find X, il nuovo smartphone della casa cinese che nei giorni scorsi ha scatenato la scimmia di tutti gli appassionati di questo fantastico mondo.
Oppo Find X, la reinterpretazione del movimento “slide”
Chi non ricorda i dispositivi che in passato hanno sfruttato il movimento slide così ben reinterpretato dall’Oppo Find X? Mi vengono in mente decine di Nokia (il mitico Nokia 8850, ad esempio) e qualche BlackBerry, dei quali il mio Priv è solo l’ultimo esemplare. Oppo punta molto sul suo top di gamma e ne abbiamo la conferma in questi giorni guardando le partite del mondiale di calcio in Russia: la pubblicità a bordo campo è ben chiara e non crea dubbi in merito. Al di la della “sospetta” somiglianza con alcuni dispositivi Samsung dai bordi Edge, e QUI potrete capire perchè, Oppo Find X appare semplicemente stupendo e lo è senza necessità di ricorrere al tanto abusato notch. Sicuramente gli ingegneri cinesi hanno studiato molto per progettare un simile movimento che, meglio sottolinearlo subito, è completamene motorizzato e non può essere in alcun modo azionato manualmente. Qualche apprensione potrà generarla la durata nel tempo ma, come si dice, lo scopriremo solo vivendo…
Oppo Find X, la scheda tecnica
- Schermo: 6,4” OLED full HD+ (1.080 x 2.340 pixel), rapporto frontale/schermo 93,8%
- Processore: Qualcomm Snapdragon 845
- RAM: 8 GB
- Memoria: 128 / 256 GB
- Comparto fotografico: doppia fotocamera posteriore16 + 20 Mpx
- Fotocamera frontale: 25 Mpx con rilevamento 3D del volto
- Connettività: dual nano SIM LTE (global), Wi-fi dual band, Bluetooth 5, GPS, USB Type-C
- Batteria: 3.730 mAh, VOOC fast charging
- Dimensioni: 156,7 × 74,3 × 9,4 mm
- Peso: 186 grammi
- OS: Android 8.1 Oreo con Color OS 5.1
Vi sarete senz’altro accorti che nelle specifiche non compare il sensore delle impronte digitali; il motivo è che Oppo ha sviluppato un avanzato sistema 3D di riconoscimento del volto. L’azienda ci crede così tanto da aver ritenuto di poter fare a meno del sensore. Il sistema prevede che l’utente accenda il display e faccia scorrere il dito sul display dal basso verso l’alto. Il Find X riconoscerà la gesture, solleverà la sezione della fotocamera in 1/2 secondo e provvederà al riconoscimento. A raccontarlo sembra un po’ complicato e non resta altro che aspettare di avere il dispositivo fra le mani per una verifica “sul campo”.
Allo stesso modo, nel momento in cui si avvierà l’applicazione “fotocamera”, la parte superiore scorrerà verso l’alto, preparandosi allo scatto o alla registrazione video.
Al momento in cui scrivo, non ci sono notizie certe su quando e a che prezzo Oppo Find X sarà disponibile in Italia ma nei prossimi giorni dovremmo sicuramente saperne di più.
Stay Tuned!