Honor 10… Finalmente la recensione!
Questa volta mi sono preso qualche giorno in più del paio di settimane canoniche da quando l’ho ritirato a Londra, ma adesso ci siamo: ecco a voi, cari amici, la recensione di Honor 10, un vero top di gamma dal prezzo “umano”.
Honor 10 la confezione
Quanto di più classico non si può. Di fatto, le confezioni dei dispositivi Honor non cambiano mai ed anche questa di Honor 10 non fa eccezione. Caricatore rapido da ben 22,5 Watt che assicura la ricarica del 50% della batteria in poco meno di 30 minuti. Poi cavo USB/USB Tipo “C”, custodia in silicone trasparente (migliore delle precedenti) e, come spesso capita, niente auricolari.
Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia
Come rendere bellissimo un dispositivo mobile. Honor 10 parte dall’eccellente lavoro che gli ingegneri cinesi svolsero l’anno scorso per Honor 9, per proporsi come un terminale che non passa inosservato, soprattutto in questo particolare colore “Phantom Green”. Il risultato finale è ottenuto sovrapponendo uno sull’altro ben 13 strati di materiale. La costruzione è “full glass“, come moda impone e presenta la classica curvatura 2,5D che facilita l’impugnatura e la maneggevolezza. Il frame centrale è in fine alluminio spazzolato e, sui bordi inferiore e superiore, contiene le bande dedicate alle antenne. Come ci si aspettava, è presente il notch (d’altronde Honor 10 deriva direttamente da Huawei P20) che, come su altri concorrenti, può essere fatto “sparire” con un trucchetto SW.
La cover in dotazione (migliore di quelle del passato) aiuta molto a ridurre il rischio di caduta da “scivolamento” (è pur sempre vetro…) mentre non mi piace per nulla la pellicola trasparente applicata di default, dall’aspetto molto cheap. Non appena si presenterà l’occasione, sparirà senza colpo ferire. Il modulo della doppia fotocamera posteriore sporge notevolmente ed anche la cover non riesce ad annullare completamente il gradino. Attenzione quando lo appoggiate, quindi. Molto bello, anche se con qualche ritardo di troppo, il sensore delle impronte digitali annegato sotto il vetro.
Hardware & scheda tecnica
- Schermo: 5,84” IPS Full HD+ (1.080 x 2.280 pixel, 19:9), design 2.5D
- CPU: Kirin 970
- GPU: Mali-G72 MP12
- RAM: 4 GB
- Memoria interna: 64 / 128 GB
- Fotocamera posteriore: 24 megapixel (monocromatico) + 16 megapixel (RGB) apertura f/1.8 , PDAF, LED flash
- Fotocamera frontale: 24 megapixel Sony IMX578 f/2.0
- Connettività: dual SIM, 4G VoLTE, Wi-Fi 802.11 b/g/n/ac, Bluetooth 4.2 LE, GPS, USB Type-C, NFC
- Batteria: 3.400 mAh con ricarica rapida
- Dimensioni: 149,6 × 71,2 × 7,7 mm
- Peso: 153 grammi
- OS: Android 8.1 Oreo con interfaccia EMUI 8.1
Una scheda tecnica che deriva direttamente dai “cugini” Huawei P20 e P20 Pro, anche se adattati per questo dispositivo. Il processore Kirin 970 ed i 4 GB di RAM sono i motori che muovono Honor 10 senza intoppi. Molto bello il display, pur non essendo un AMOLED e limitandosi alla risoluzione FullHD+, anche se soffre più del dovuto la luce diretta del sole. Poco più in alto leggete del notch. I tagli di memoria sono due: 64/128 Gb e questa scelta ha portato Honor ad eliminare lo slot per la MicroSD. Onestamente, per quanto ritengo difficile esaurire 128 GB di memoria, non capisco assolutamente questa scelta della casa cinese. Ma possibile che non si riesca a mantenere la configurazione doppiaSIM-MemoryCard senza problemi? Mah… Non manca, ovviamente, il processore per l’Intelligenza Artificiale, ormai un “must” irrinunciabile per dispositivi di questo livello. Come accennato prima, molto coraggiosa la scelta di proporre un sensore per la rilevazione delle impronte digitali praticamente “sotto” il vetro. Peccato che abbia perso qualcosa in velocità e reattività.
Software
Android Oreo 8.1 e la solita U.I. EMUI, qui in versione 8.1. Le patch di sicurezza del mio esemplare sono ferme ad Aprile e, per quanto già reso disponibile dalla casa il nuovo update, il mio Honor 10 non vuol saperne di scaricarlo (ed io non ho voglia di smanettare con Firmware Finder che, detto per inciso, ovviamente, trova l’ultimo aggiornamento disponibile) nè via Wi-Fi che, tanto meno, via rete e non mi spiego perchè. Non ci sono grosse novità rispetto alle versioni EMUI che già conosciamo: temi, applicazione “gestore telefono”, ecc. Una novità è la possibilità di creare raccolte e video in versione mini, dei contenuti multimediali dello smartphone. Peccato non ci sia più la radio FM.
Comparto fotografico
QUI la prova completa.
Prestazioni, autonomia e multimedialità
Davvero una bellissima sorpresa questo Honor 10. Tutto gira alla perfezione senza il minimo intoppo se non in condizioni estreme (tante app aperte, download e visione/gaming contenmporanei, …). Diciamo che se la può giocare alla pari con quasi tutti i concorrenti principali ricordando, però, che Honor 10 ha un prezzo decisamente inferiore. La batteria da 3400 mAh ha una capacità più che sufficiente a farvi terminare la giornata senza problemi. In ogni caso, se fosse necessario, la ricarica rapida permette di recuperare quanto serve in pochissimo tempo. Ottima la riproduzione dei video e dei giochi, anche quelli più pesanti. Buono, anche se non eccellente, l’audio ma, onestamente, bisogna ammettere che questo ambito non è mai stato oggetto di particolari attenzioni da parte di Honor. Molto veloce in ogni condizione di luce lo sblocco con il viso che, giusto sottolinearlo, non necessità di accendere preventivamente lo schermo.
Connettività e comparto telefonico
Problemi zero, sia per la ricezione che per la qualità delle chiamate. Navigazione veloce e fluida sia in 4G LTE che in Wi-Fi (dual band) e segnale tenuto agganciato come una roccia. Presenti la sempre divertente porta I.R e, per fortuna, il jack da 3,5 mm per le cuffie. La presa USB tipo “C” è 2.0 e, quindi, non supporta l’uscita video. Presenti, ovviamente, tutti i sensori immancabili su un terminale di questo livello.
Considerazioni finali
Promosso senza ombra di dubbio il nostro Honor 10. Difficile trovare di meglio al prezzo cui il dispositivo viene proposto: 399€ per la versione da 64 Gb e 449 per quella da 128. Ma on-line è disponibile a qualche decina di Euro in meno. Assolutamente un best-buy!