Sony Xperia XZ Premium, dritto per la sua strada
Dal momento della sua apparizione all’ultima edizione MWC di Barcellona, il Sony Xperia XZ Premium ha suscitato parecchie discussioni fra tutti noi appassionati del settore. Allora non fu possibile provarlo, vista la versione pre-alfa degli esemplari esposti, ma oggi, seppur a distanza di qualche mese, l’ho ricevuto in prova.
Sony Xperia XZ Premium è arrivato sul mercato quasi quattro mesi dopo esservi fatto vedere a Barcellona, incurante del nuovo corso in fatto di design, rapporto fra display e superficie e aspect ratio 18:9. In pratica, come ho suggerito nel titolo, questo dispositivo si è tranquillamente fregato di ciò che gli stava capitando intorno.
Sony Xperia XZ Premium: il display borderless non abita qui
La mia esperienza con gli smartphone Sony è storia vecchia, parte dal famoso “ritardatario” (come si dice “il lupo perde….”) Xperia X10 che arrivò sul mercato quasi un anno dopo la sua presentazione, per arrivare ai Sony della serie Z di cui scrivevo quando facevo parte del team dell’amico Loris alias Batista70. Poi, senza mai mettere in discussione le prestazioni o la dotazione HW dei vari Xperia che si sono succeduti negli anni, la scelta di Sony di mantenere praticamente inalterato il design, mi ha spinto verso altri lidi. Anche questo Xperia XZ Premium non è certo un campione di “leggerezza stilistica”, se mi passate il brutto termine, anzi… Le dimensioni sono impegnative ed anche il peso, alla lunga, si fa sentire. Tutta un’altra considerazione, invece, merita la scheda tecnica che, ancora oggi, rende Xperia XZ Premium un autentico top di gamma.
- Processore Snapdragon 835
- Display Triluminos 4K HDR da 5,5 pollici con risoluzione 2160 x 3840 pixel
- 4 GB di RAM
- Memoria 64 GB espandbile
- Fotocamera principale Exmor RS Motion Eye da 19 Mpx con dual flash led apertura focale f/2.0
- Fotocamera anteriore Exmor RS da ben 13 Mpx
- Batteria da 3230 mAh con supporto Quick Charge 3.0 e risparmio di energia Stamina
- Android 8.0 Oreo
- Dimensioni 156 x 77 x 7.9 mm
- Peso 195 gr
Il display è, senza ombra di dubbio, la parte più interessante. Arriva fino all’incredibile risoluzione 4K con supporto all’HDR, anche se solo per poche, specifiche applicazioni (YouTube, Amazon Prime Video). Oggi, causa neve, non ho avuto modo di provarlo sotto la luce diretta, ma sembra che abbia pochi rivali fra gli schermi LCD.
Sony Xperia XZ Premium mostra un mix di materiali che ne compongono il telaio: plastica per i lati, alluminio per le zone inferiore e superiore, vetro per fronte e retro. Proprio la finitura a specchio della back cover rende molto particolare lo smartphone ma, allo stesso tempo, fa risaltare un trattamento oleofobico non certamente di prim’ordine: è il festival delle impronte. E’ sicuramente consigliabile una cover, anche per il rischio che comporta avere tutto quel vetro a farla da padrone. Sul lato destro, in posizione non proprio comoda per i mancini, troviamo il tasto di accensione che incorpora il sensore delle impronte digitali, molto veloce e preciso. Peccato che sia necessario schiacciare il tasto per sbloccare il dispositivo. Sono curioso di mettere alla frusta la fotocamera, vero e proprio tallone d’Achille della produzione Sony. Non tanto per la componentistica, sempre di assoluta eccellenza, ma per il SW di gestione, mai ottimizzato e foriero di problemi mai risolti. Da sottolineare con matita rossa che, durante la configurazione, Xperia XZ Premium ha ricevuto ben due aggiornamenti OTA che hanno installato Android 8.0 Oreo: meditate grandi marchi… Meditate.
Da ricordare la certificazione IP68 contro acqua e polvere, il doppio speaker frontale e, ovviamente, il supporto al mondo PlayStation. Per tutto il resto, appuntamento alle prossime settimane per prove, test e recensione finale.