Honor 9 le impressioni dopo dieci giorni
Dopo il test/confronto della sua fotocamera e prima della recensione completa, ecco le prime impressioni dopo dieci giorni di utilizzo del mio Honor 9.
Indubbiamente un bel dispositivo questo Honor 9; materiali, stile, costruzione e funzionamento (dopo soli dieci giorni, ovviamente) sono da vero top di gamma. Certo, l’alluminio imperante obbliga all’uso obbligato della cover (ottima quella fornita in dotazione) se non volete farvi venire un colpo al cuore ogni volta che lo impugnate (se lo lasciate su un piano liscio, lo vedrete inesorabilmente scivolare verso il bordo), ma è indubbiamente un signor smartphone. Configurato secondo le mie esigenze, lo utilizzo come telefono aziendale che, tipicamente, vuol dire decine e decine di mail, telefonate e messaggi di ogni tipo al giorno. Da questo punto di vista va elogiata la parte relativa alla connettività: mai perso il segnale se non in condizioni veramente impossibili (ascensori e sottopiani), ma da un dispositivo “figlio” di Huawei non avevo dubbi in proposito. Nulla da dire anche per la navigazione in 4G, veloce e, dove abilitato da TIM (il mio operatore aziendale), sempre in 4,5G.
Honor 9 il display che non ti aspetti
Faccio una premessa importante: per me, anche per il calo della vista dovuta (purtroppo) all’età, i display XXL sono quasi una necessità. Tanto è vero che gli altri miei due dispositivi giornalieri sono un Galaxy S8+ ed un iPhone 7 Plus. Nonostante ciò, i 5,15 pollici del display in Full Hd di Honor 9 si rivelano sufficienti per la quasi totalità delle mie necessità. Diciamo che la lettura degli allegati alle decine di mail non è facilissima, ma ci si adatta facilmente. Nessun problema di visione sotto la luce diretta, non siamo ai livelli di un AMOLED, ma non ci si può assolutamente lamentare. Ottima, nonostante l’altoparlante monofonico, la riproduzione audio e anche la conversazione in capsula.
Honor 9 prestazioni da top di gamma
Il processore Kirin 960 ed i 6 GB di RAM (specifici del mio dispositivo) sono il massimo che ci si possa aspettare. Velocità pura, ecco la sensazione che si ricava utilizzando Honor 9 tutti i giorni. Mai un impuntamento, mai un lag (almeno fino ad oggi) ed un funzionamento sempre fluido e regolare. Il multitasking è, grazie alla RAM sovrabbondante, di una velocità disarmante e il passaggio da un’applicazione all’altra quanto di più semplice io abbia mai visto negli ultimi dispositivi provati: siamo a livello (e qualche volta oltre), di dispositivi ben più blasonati. La batteria non è ancora stabilizzata ed il consumo risente molto di condizionamenti legati all’uso. In queste giornate particolarmente calde e umide di Torino, arrivo alla sera con poco più del 15/20% di carica residua, a fronte di 3/3,5 ore di display attivo. Immagino (e spero) che la situazione migliorerà con l’aumentare dei cicli di ricarica. Una menzione al sensore delle impronte digitali (customizabbile con gestures): semplicemente una scheggia. Mai visto nulla di più veloce.
Honor 9 un’ottima scelta
Il fatto di lavorare in ospedale mi mette nella condizione di essere il punto di riferimento per le tantissime persone alla ricerca di un nuovo smartphone. Bene, posso dirvi che, dopo solo una settimana dall’uscita e approfittando dell’offerta Unieuro dello scorso weekend (sconto del 22% pari all’IVA), già tre persone hanno acquistato Honor 9. Due di loro, oltretutto, provengono da iPhone e, dopo le naturali difficoltà nell’approccio ad Android, ne sono pienamente soddisfatte. Dal mio punto di vista, se proprio devo muovere un paio di appunti, non digerisco granchè l’interfaccia EMUI, ma è proprio una cosa legata alla mia idiosincrasia alle UI personalizzate e trovo scomodo il ritorno alla home attraverso il tasto centrale, che necessita di una pressione fin troppo decisa. In definitiva, dopo dieci giorni, posso solo esprimere giudizi positivi su questo Honor 9. Vedremo se sarà ancora così al momento della recensione definitiva.